Sparatoria nella villa comunale: vedette sulle bici elettriche sorvegliano il polmone verde cittadino
Un particolare inquietante sta emergendo dalle indagini in corso
mercoledì 26 giugno 2019
10.27
E' durato lo spazio di poco meno di 48 ore ed alla fine quello osservato dalle Guardie Giurate Volontarie Zoofile di FareAmbiente si è rilevato veritiero e facile presagio di ben più nefasti eventi.
La Villa Comunale ma anche parco IV Novembre sorvegliati da vedette criminali e da pusher, che a bordo di biciclette elettriche tengono sotto controllo il mercato dello spaccio.
E' questa una delle novità che stanno emergendo dopo l'omicidio di Vito Griner ed il ferimento di Nicola Lovreglio avvenuto notte tempo, alla presenza di decine e decine di persone, nella villa comunale a pochi passi dalle giostrine dei bambini.
Questo particolare inquietante mette a nudo una vera e propria strategia che sarebbe stata posta in esecuzione da soggetti che scorrazzano in lungo e largo della villa comunale, a bordo di questi velocipedi, silenziosi e veloci, capaci di celare dosi di sostanza stupefacente e di raggiungere un capo e l'altro del vasto parco cittadino nel volgere di pochi minuti, lontano dagli occhi indiscreti delle autovetture delle Forze dell'ordine, .
Come dicevamo, solo poche ore prima, un resoconto, il primo redatto dalle G.G.V. di FareAmbiente metteva in evidenza "la necessità urgente che venga adottato un provvedimento di interdizione alle biciclette elettriche a pedalata assistita che rappresentano un vero e proprio pericolo per pedoni, bambini e animali a causa della spropositata velocità che riescono a raggiungere, spesso guidate anche da ragazzini. Infatti dalle relazioni di servizio si evidenzia, in particolare, la criticità rilevata a riguardo della sicurezza per la pubblica incolumità, compromessa da una pericolosa presenza di biciclette a pedalata assistita che scorrazzano liberamente a velocità sostenuta lungo viale della Passeggiata e all'interno della Villa comunale entrando ed uscendo pericolosamente dal portale di ingresso: transito facilitato dalla circostanza che risultano incomprensibilmente rimosse alcune barriere poste all'ingresso del portale principale che vanno assolutamente ed urgentemente ripristinate".
Ma la situazione sarebbe ben più grave. Pare infatti che molti dei soggetti che utilizzano questi mezzi, non solo in villa comunale ma in tutta la città, con la scusa di non avere più la patente di guida, essendo stata revocata o sospesa dall'Autorità giudiziaria, utilizzano questi mezzi, che si guidano senza casco e senza targa di identificazione e privi di copertura assicurativa, in maniera anonima, senza che alcuno possa fare controlli o verifiche.
Naturalmente non stiamo facendo di tutt'erba un fascio, ma cosa ci facciano dei giovanissimi a bordo di queste biciclette elettriche dalla mattina alla sera nella villa comunale o al monumento ai Caduti, e percorrere questi parchi continuamente in lungo e largo ci lascia qualche dubbio.
Una situazione quindi molto delicata e scottante, che sicuramente lascia disorientati e preoccupati per quanto potranno scoprire ed appurare le Forze dell'ordine. Se ciò fosse confermato è necessario correre subito ai ripari ed impedire a questi soggetti di utilizzare questi moderni e costosi mezzi di locomozione, per pratiche illegali, sottraendo di fatto parti del territorio cittadino al controllo esclusivo delle Forze dell'ordine.
La Villa Comunale ma anche parco IV Novembre sorvegliati da vedette criminali e da pusher, che a bordo di biciclette elettriche tengono sotto controllo il mercato dello spaccio.
E' questa una delle novità che stanno emergendo dopo l'omicidio di Vito Griner ed il ferimento di Nicola Lovreglio avvenuto notte tempo, alla presenza di decine e decine di persone, nella villa comunale a pochi passi dalle giostrine dei bambini.
Questo particolare inquietante mette a nudo una vera e propria strategia che sarebbe stata posta in esecuzione da soggetti che scorrazzano in lungo e largo della villa comunale, a bordo di questi velocipedi, silenziosi e veloci, capaci di celare dosi di sostanza stupefacente e di raggiungere un capo e l'altro del vasto parco cittadino nel volgere di pochi minuti, lontano dagli occhi indiscreti delle autovetture delle Forze dell'ordine, .
Come dicevamo, solo poche ore prima, un resoconto, il primo redatto dalle G.G.V. di FareAmbiente metteva in evidenza "la necessità urgente che venga adottato un provvedimento di interdizione alle biciclette elettriche a pedalata assistita che rappresentano un vero e proprio pericolo per pedoni, bambini e animali a causa della spropositata velocità che riescono a raggiungere, spesso guidate anche da ragazzini. Infatti dalle relazioni di servizio si evidenzia, in particolare, la criticità rilevata a riguardo della sicurezza per la pubblica incolumità, compromessa da una pericolosa presenza di biciclette a pedalata assistita che scorrazzano liberamente a velocità sostenuta lungo viale della Passeggiata e all'interno della Villa comunale entrando ed uscendo pericolosamente dal portale di ingresso: transito facilitato dalla circostanza che risultano incomprensibilmente rimosse alcune barriere poste all'ingresso del portale principale che vanno assolutamente ed urgentemente ripristinate".
Ma la situazione sarebbe ben più grave. Pare infatti che molti dei soggetti che utilizzano questi mezzi, non solo in villa comunale ma in tutta la città, con la scusa di non avere più la patente di guida, essendo stata revocata o sospesa dall'Autorità giudiziaria, utilizzano questi mezzi, che si guidano senza casco e senza targa di identificazione e privi di copertura assicurativa, in maniera anonima, senza che alcuno possa fare controlli o verifiche.
Naturalmente non stiamo facendo di tutt'erba un fascio, ma cosa ci facciano dei giovanissimi a bordo di queste biciclette elettriche dalla mattina alla sera nella villa comunale o al monumento ai Caduti, e percorrere questi parchi continuamente in lungo e largo ci lascia qualche dubbio.
Una situazione quindi molto delicata e scottante, che sicuramente lascia disorientati e preoccupati per quanto potranno scoprire ed appurare le Forze dell'ordine. Se ciò fosse confermato è necessario correre subito ai ripari ed impedire a questi soggetti di utilizzare questi moderni e costosi mezzi di locomozione, per pratiche illegali, sottraendo di fatto parti del territorio cittadino al controllo esclusivo delle Forze dell'ordine.