Spacciavano cocaina all'interno della villa comunale. Arrestati dalla Polizia di Stato

Eseguiti prolungati servizi di osservazione e pedinamento anche appiedato

giovedì 11 luglio 2019 11.22
Agivano all'interno della Villa comunale i soggetti che questa mattina, sono stati tratti in arresto dalla Polizia di Stato, nell'operazione denominata "Cocaina". Gli arresti effettuati oggi, al momento, non avrebbero alcuna continuità con i fatti di sangue avvenuti nel polmone verde cittadino del 24 giugno u.s. con l'uccisione di Vito Griner ed il ferimento di Nicola Lovreglio.

L'intervento del Commissariato di P.S. ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Trani, dr.ssa Lucia Anna Altamura, su richiesta del sost. proc. dr.ssa Silvia Curione della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 10 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, in concorso tra loro, dei reati quali l'acquisto, il trasporto, la detenzione e la vendita di sostanze stupefacenti del tipo "cocaina".
I poliziotti hanno quindi eseguito la misura nei confronti di: Merra Riccardo di 20 anni; Parenza Benedetto. di 33 anni; di Zagaria Alessandro di 36 anni; di Tesse Leonardo di 27 anni; Di Bari Giuseppe di 31 anni; di Gammino Cosimo Damiano anch'egli di 31 anni; Suriano Michele di 30 anni; e di due donne Piccolo Angela di 38 anni e Di Teo Teodora di 24 anni.

Nel corso dell'odierna conferenza stampa, svoltasi a Trani alla presenza del Procuratore di Trani Antonino Di Maio, del sostituto procuratore Silvia Curione e del vice Questore di P.S. Gerardo Di Nunno, è stato spiegato come l'attività investigativa ha avuto origine e si è sviluppata a seguito di una mirata ed articolata attività investigativa, condotta dai poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria, finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope nel centro della Città di Andria (zona Villa Comunale in primis); individuata una consorteria criminale, ben organizzata, composta da pregiudicati andriesi dall'elevato spessore criminale i quali, in esecuzione del medesimo disegno criminoso ed avvalendosi della forza intimidatrice e delle minacce in danno di acquirenti della sostanza stupefacente, ha posto in essere, dal mese di Maggio 2018 al mese di Luglio 2018, un'ininterrotta serie di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di cocaina.

A seguito di prolungati servizi di osservazione e pedinamento appiedato nei luoghi solitamente frequentati da spacciatori e tossicodipendenti (in particolar modo nell'area pedonale compresa tra viale Crispi, via Regina Margherita, corso Cavour e strade limitrofe e presso la Villa Comunale), i poliziotti hanno accertato l'esistenza di un agguerrito gruppo di ragazzi, senza scrupoli e di varia estrazione sociale, responsabili di gravi condotte illecite inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.

E' stata scoperta una fitta rete di spacciatori, con ruoli distribuiti e ben definiti: organizzatori dell'attività di spaccio, addetti al rifornimento dello stupefacente, gestori dello stupefacente da immettere giornalmente sul mercato e procacciatori di clientela.
A seguito di attività tecnica d'intercettazione, integrata da servizi operati sul territorio dai poliziotti, e grazie ad escussioni a sommarie informazioni di potenziali acquirenti identificati durante l'attività d'indagine, è stata ricostruita l'attività delle 10 persone.
Notevole il contributo fornito al sodalizio criminoso da ciascun partecipante, finalizzato alla commissione di una condotta illecita caratterizzata da colloqui tra i vari soggetti indagati che utilizzavano termini criptici derivanti da veri e propri "protocolli" istituiti per lo svolgimento dell'attività di spaccio; particolarità, questa, estesa anche agli acquirenti che utilizzavano gli stessi termini per concordare i luoghi ove poter portare a termine l’acquisto dello stupefacente.

Al vertice dell’organizzazione, in qualità di organizzatori e promotori, gli indagati T. L. e P. A.; nonostante fossero stati già indagati, hanno tentato di depistare eventuali intercettazioni telefoniche utilizzando numerosi pseudonimi che, tuttavia, sono stati compresi dagli agenti impegnati nell'ascolto ininterrotto delle conversazioni intercettate
Nel corso dell'attività d'indagine sono stati effettuati 6 arresti per spaccio; sequestrati mezzo chilo di cocaina pura (da tagliare e suddividere in dosi) e centinaia di euro in contanti, ritenuti provento dell'attività illecita.
Gli elementi di prova acquisiti e le risultanze investigative raccolte hanno supportato chiare ed inequivocabili responsabilità penali a carico degli indagati.
conferenza stampa
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