Sostegno al Sindaco Bruno: «Sconcertato dal degrado che hanno raggiunto taluni che si definiscono “tifosi”»
Dall'architetto Francesco Nicolamarino, tifoso e attivista sociale riceviamo e pubblichiamo
martedì 10 settembre 2024
11.00
«Seguo il calcio sin da bambino, essendomi appassionato alle giocate di SIVORI e alle parate del portiere dell'Andria APA.
Questa passione nel tempo mi ha portato a seguire le mie squadre del cuore in centinaia di stadi di calcio: dai polverosi campi minori pugliesi ai più grandi impianti sportivi d'Italia e d'Europa.
Questa passione, unita alla mia attività professionale, ha fatto si che nel tempo lo Stadio degli Ulivi di Andria divenisse un po' casa mia avendo contribuito a conferirgli l'aspetto che adesso ha, con la realizzazione della tribuna coperta, dell'ampliamento delle curve e nella realizzazione della recinzione vetrata. Con le tifoserie susseguitesi nel tempo ho potuto intrattenere bellissimi rapporti di collaborazione, fra cui quella entusiasmante con la NBG per via delle coreografie che di volta in volta si organizzavano.
Questo preambolo per dire che sono sconcertato dal degrado che hanno raggiunto taluni che si definiscono "tifosi", offendendo sui social in maniera volgare, gratuita e violenta il Sindaco della nostra città, una donna, alla quale per questa mediatica aggressione verbale, va la più incondizionata solidarietà, come primo cittadino della nostra comunità il cui quotidiano impegno è al di fuori di ogni discussione.
Per dare sfogo ai propri istinti più bassi, si prende a pretesto quello che è lo stato di manutenzione del "Degli Ulivi", volutamente ignorando completamente quelle che sono le serie problematiche di natura tecnica ed economica che sussistono e che nel tempo hanno condotto allo stato attuale al quali si tenta in tutti i modi di porre rimedio.
La ingiustificata e violenta aggressione verbale perpetrata nei confronti del Sindaco da parte di qualche sconsiderato, certamente equiparabile ad una aggressione fisica, deve fare seriamente riflettere, in quanto non fa che creare danni ad una intera tifoseria appassionata, sempre presente, unica direi, quale è quella della nostra Fidelis. Tale comportamento inoltre da parte di pochi elementi, non può che arrecare danni ad una Società che con grandi sforzi economici ha allestito una squadra che si appresta a farci vivere emozionanti momenti sportivi. Il danno infine non può che riversarsi sull'intera Città, la cui immagine viene fortemente lesa da questi gratuiti e sconsiderati attacchi al suo primo cittadino, per cui sarebbe opportuno che le Autorità competenti valutino la possibilità di assumere provvedimenti nei confronti di individui che, in quanto violenta minoranza, vanno emarginati affinchè non arrechino danni che potrebbero rivelarsi ben più gravi delle inutili e basse aggressioni verbali di oggi».
Lo scrive l'architetto Francesco Nicolamarino, tifoso ed attivista sociale.
Questa passione nel tempo mi ha portato a seguire le mie squadre del cuore in centinaia di stadi di calcio: dai polverosi campi minori pugliesi ai più grandi impianti sportivi d'Italia e d'Europa.
Questa passione, unita alla mia attività professionale, ha fatto si che nel tempo lo Stadio degli Ulivi di Andria divenisse un po' casa mia avendo contribuito a conferirgli l'aspetto che adesso ha, con la realizzazione della tribuna coperta, dell'ampliamento delle curve e nella realizzazione della recinzione vetrata. Con le tifoserie susseguitesi nel tempo ho potuto intrattenere bellissimi rapporti di collaborazione, fra cui quella entusiasmante con la NBG per via delle coreografie che di volta in volta si organizzavano.
Questo preambolo per dire che sono sconcertato dal degrado che hanno raggiunto taluni che si definiscono "tifosi", offendendo sui social in maniera volgare, gratuita e violenta il Sindaco della nostra città, una donna, alla quale per questa mediatica aggressione verbale, va la più incondizionata solidarietà, come primo cittadino della nostra comunità il cui quotidiano impegno è al di fuori di ogni discussione.
Per dare sfogo ai propri istinti più bassi, si prende a pretesto quello che è lo stato di manutenzione del "Degli Ulivi", volutamente ignorando completamente quelle che sono le serie problematiche di natura tecnica ed economica che sussistono e che nel tempo hanno condotto allo stato attuale al quali si tenta in tutti i modi di porre rimedio.
La ingiustificata e violenta aggressione verbale perpetrata nei confronti del Sindaco da parte di qualche sconsiderato, certamente equiparabile ad una aggressione fisica, deve fare seriamente riflettere, in quanto non fa che creare danni ad una intera tifoseria appassionata, sempre presente, unica direi, quale è quella della nostra Fidelis. Tale comportamento inoltre da parte di pochi elementi, non può che arrecare danni ad una Società che con grandi sforzi economici ha allestito una squadra che si appresta a farci vivere emozionanti momenti sportivi. Il danno infine non può che riversarsi sull'intera Città, la cui immagine viene fortemente lesa da questi gratuiti e sconsiderati attacchi al suo primo cittadino, per cui sarebbe opportuno che le Autorità competenti valutino la possibilità di assumere provvedimenti nei confronti di individui che, in quanto violenta minoranza, vanno emarginati affinchè non arrechino danni che potrebbero rivelarsi ben più gravi delle inutili e basse aggressioni verbali di oggi».
Lo scrive l'architetto Francesco Nicolamarino, tifoso ed attivista sociale.