Somministrazione vaccino anti covid: i commercialisti chiedono priorità come categoria a rischio

Commercialisti in prima linea per fornire ai loro clienti assistenza strategica necessaria per la loro sopravvivenza

giovedì 25 febbraio 2021 13.14
Il consiglio direttivo dell'Unagraco Trani, presieduto da Fedele Santomauro, ha inviato ai vertici nazionali e regionali istituzionali, in particolare quelli sanitari, con la quale chiede priorità come categoria a rischio per la somministrazione vaccino anti covid.

«Ormai da qualche anno, la nostra attività professionale viene considerata di "utilità sociale" e, in questo particolare periodo di pandemia ancora dì più, i Nostri studi hanno attraversato un periodo di super lavoro, dovuto da un lato al susseguirsi di norme agevolative, dall'altro alla necessità di garantire il nostro servizio nonostante i rischi connessi alla pandemia. Infatti nel susseguirsi dei DPCM e decreti Legge emanati da marzo in poi, la nostra attività è stata considerata essenziale e quindi non ha subito fermi e/o rallentamenti, anzi, siamo stati, e tuttora siamo, ancora più impegnati nel supportare le aziende, rimanendo sempre "in prima linea" per poterle assistere negli innumerevoli adempimenti normativi, mettendo anche a rischio la propria salute e quella dei propri familiari". Infatti noi commercialisti nonostante le restrizioni abbiamo aperto e messo a disposizione dei nostri clienti le nostre strutture e i nostri dipendenti per arginare tutte quelle attività che hanno avuto bisogno di interventi tempestivi in presenza. Inoltre assistendo i clienti con modalità continuativa, abbiamo dovuto rispondere anche alle problematiche di "carattere psicologico" derivanti dalle incertezze sugli scenari e sulle prospettive. Noi Commercialisti non abbiamo mai smesso di garantire quel supporto di professionalità ai nostri Clienti, motivo che ci rende fieri di essere Commercialisti". Però lo straordinario momento di emergenza nazionale non è, purtroppo, ancora terminato ed i Commercialisti, sono in prima linea continuando a fornire ai loro clienti quella assistenza strategica e necessaria per la loro sopravvivenza. Sappiamo benissimo quanto abbiate a cuore la nostra categoria e ci permettiamo per queste ragioni sopra esposte, e per un numero sempre più rilevante di commercialisti che hanno contratto il virus e addirittura hanno perso la vita, di voler prendere in considerazione la nostra professione e di voler organizzare quanto prima una campagna vaccinale per i commercialisti Pugliesi».