Solidarietà manageriale: è questo il programma di Orizzonti

Record di donazioni per la raccolta alimentare del 22 dicembre scorso. Nuove iniziative, nuove idee intrecciate anche alla tecnologia

lunedì 28 gennaio 2013 12.02
A cura di Katia Moschetta
Lo scorso 22 dicembre si è tenuta la prima raccolta alimentare della Bat, organizzata dall'Associazione Orizzonti, che ha visto ben 6 tonnellate di alimenti donati dai consumatori. La raccolta era stata effettuata all'uscita dei supermercati Dok, ben 18 in tutta la Bat. A queste 6 tonnellate si sono unite 2 tonnellate di alimenti dell'azienda Natura e Qualità di Rendine & Capogna di Andria. Tutto questo cibo è stato redistribuito da Orizzonti alle associazioni di assistenza sparse sul territorio (Casa d'accoglienza Santa Maria Goretti di Andria coordinata da Don Geremia Acri, Casa d'accoglienza Maria Madre dell'accoglienza di Bisceglie coordinata da Leonardo Trione, Casa d'accoglienza Mater Gratiae di Barletta guidata da Mino Diceglie), e a Trani presso la parrocchia Angeli Custodi, la parrocchia Santa Chiara ed il Centro Jobel.
Anche nella città di Barletta la Raccolta Alimentare è stata lo spunto per l'avvio del progetto sperimentale psico-pedagogico "Il Cibo del Sorriso" coordinato dal Prof. Vitantonio Lobascio, e da alcuni volontari delle 5^ classi dell'Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari N. Garrone di Barletta, ideato allo scopo di sensibilizzare i giovani alla solidarietà e ad avvicinarsi al più bisognoso senza pregiudizi.

Il Presidente di Orizzonti, il dott. Angelo Guarriello afferma che «le famiglie destinatarie del cibo ricavato sono molteplici, si va dalle famiglie italiane in cui i genitori hanno perso lavoro agli operai immigrati regolari alle prese con l'ondata di disoccupazione. Ma anche ad anziani e a persone con una posizione che pare solida e che invece non riescono a far fronte a mutui e spese: basti pensare a chi ha divorzi alle spalle con forti somme da versare.
Orizzonti sta attuando una serie di iniziative tali da permettere una maggiore efficienza e collaborazione tra tutte le componenti (donatori, operatori, ricettori) interessate, inoltre sta lavorando alla creazione del primo market solidale e nel settore medico-farmaceutico sta collaborando con importanti partnership che ci consentirebbero di venire incontro ai bisogni delle tante famiglie povere che non possono permettersi cure adeguate».