Sold out a Pasqua negli agriturismi pugliesi
La ristorazione che traina le prenotazioni sotto la spinta della voglia di stare all'aria aperta alla ricerca del buon cibo
mercoledì 5 aprile 2023
Con una Pasqua molto anticipata e malgrado il clima non proprio favorevole è boom negli agriturismi pugliesi e in particolare della Bat, che registrano il tutto esaurito con la ristorazione che traina le prenotazioni sotto la spinta della voglia di stare all'aria aperta alla ricerca del buon cibo. È quanto emerge da un'analisi Coldiretti Puglia per le vacanze negli agriturismi di Puglia dove si lavora per i ponti di Pasqua e primavera che con il risveglio della natura è una stagione particolarmente apprezzata dagli amanti della vacanza in campagna con le piante fiorite, il passaggio degli uccelli migratori ma anche per le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina.
Nel tempo gli oltre 950 agriturismi pugliesi hanno qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.
«I ponti di Pasqua e primavera rappresentano il primo grande banco di prova in vista della prossima estate e i primi dati confermano che l'agriturismo è entrato definitivamente nel cuore e nelle abitudini dei vacanzieri grazie al notevole processo di qualificazione del settore che è oggi in grado di offrire servizi diversificati tra loro. Già nel ponte di Pasqua abbiamo grande richiesta dai turisti italiani, ma le prospettive sono già buone anche per le prenotazioni dei vacanzieri stranieri» ha spiegato Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia.
Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle 945 aziende agrituristiche pugliesi è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, "sostenibile" in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un trend che vede protagonista la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne che ha portato le strutture ad incrementare anche l'offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. Un'opportunità – come sostengono da Coldiretti Puglia – gradita anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze. Oltre all'alloggio molte aziende si sono infatti attrezzate anche per la semplice messa a disposizione di spazi per tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama una vacanza davvero all'aria aperta.
La cucina a chilometri zero è una delle ragioni principali per scegliere l'agriturismo, in un Paese come l'Italia dove un circa un terzo del budget delle vacanze di Pasqua è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici nei mercati che si moltiplicano con l'arrivo della primavera.
Sulle tavole delle località turistiche si riscoprono le ricette pasquali che caratterizzano le diverse aree della Puglia con il principe della tavola pasquale che è il Cutturiddu, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge, ma anche 'il benedetto' un piatto composto dal capocollo di Martina Franca posto su un letto di fette d'arancia condite con un filo d'olio d'oliva, ricotta fresca, asparagi, taralli bolliti e uova sode. Non mancano anche i taralli glassati pasquali, i dolci di pasta di mandorla dalla "cupeta salentina" fino alle colombe agricole, le puddhriche leccesi e alle scarcelle baresi o squarcelle foggiane. Per scegliere l'agriturismo giusto il consiglio è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti dove è possibile confrontare le diverse offerte.
Nel tempo gli oltre 950 agriturismi pugliesi hanno qualificato notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.
«I ponti di Pasqua e primavera rappresentano il primo grande banco di prova in vista della prossima estate e i primi dati confermano che l'agriturismo è entrato definitivamente nel cuore e nelle abitudini dei vacanzieri grazie al notevole processo di qualificazione del settore che è oggi in grado di offrire servizi diversificati tra loro. Già nel ponte di Pasqua abbiamo grande richiesta dai turisti italiani, ma le prospettive sono già buone anche per le prenotazioni dei vacanzieri stranieri» ha spiegato Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia.
Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle 945 aziende agrituristiche pugliesi è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, "sostenibile" in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un trend che vede protagonista la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne che ha portato le strutture ad incrementare anche l'offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. Un'opportunità – come sostengono da Coldiretti Puglia – gradita anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze. Oltre all'alloggio molte aziende si sono infatti attrezzate anche per la semplice messa a disposizione di spazi per tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama una vacanza davvero all'aria aperta.
La cucina a chilometri zero è una delle ragioni principali per scegliere l'agriturismo, in un Paese come l'Italia dove un circa un terzo del budget delle vacanze di Pasqua è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici nei mercati che si moltiplicano con l'arrivo della primavera.
Sulle tavole delle località turistiche si riscoprono le ricette pasquali che caratterizzano le diverse aree della Puglia con il principe della tavola pasquale che è il Cutturiddu, agnello cotto nel brodo con le erbe tipiche delle Murge, ma anche 'il benedetto' un piatto composto dal capocollo di Martina Franca posto su un letto di fette d'arancia condite con un filo d'olio d'oliva, ricotta fresca, asparagi, taralli bolliti e uova sode. Non mancano anche i taralli glassati pasquali, i dolci di pasta di mandorla dalla "cupeta salentina" fino alle colombe agricole, le puddhriche leccesi e alle scarcelle baresi o squarcelle foggiane. Per scegliere l'agriturismo giusto il consiglio è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti dove è possibile confrontare le diverse offerte.