"Sogno o son io": un viaggio teatrale made in Andria

Spettacolo scritto da Agata Paradiso con Michele Ruta ed i Sottosuono

domenica 9 novembre 2014
A cura di Stefano Massaro
"Sogno o son io", uno spettacolo teatrale scritto e diretto dalla giovanissima andriese Agata Paradiso in collaborazione con Michele Ruta ed il gruppo Sottosuono, muoverà i primi passi sul palco nel debutto previsto per venerdì 21 novembre alle 21,30 nell'Auditorium "R. Baglioni" di Andria. «In realtà è la descrizione, con linguaggio teatrale, della dimensione nella quale io ritrovo me stessa - ci dice Agata Paradiso - vivremo cinque vite profondamente diverse da noi due attori e ritroveremo nella musica il collante unico, direi anche il linguaggio universale per trattare i cinque temi».

La famiglia, l'amore, il tradimento, i sogni, la guerra e la violenza sulle donne i temi trattati durante lo spettacolo. Temi sui quali la stessa giovane regista ed attrice andriese ha immaginato di sognare e di far sognare il pubblico creando giochi di parole e musica che cercheranno di smuovere l'anima: «Gli spettatori devono attendersi di vivere un sogno con noi spero - ha detto ancora Agata Paradiso - questo spettacolo nasce proprio come un sogno da parte mia da condividere e per un'ora e mezza cerco di creare e donare agli altri la stessa dimensione che mi ha permesso di costruire questo testo». In questo viaggio, la regista attrice, come detto, non sarà sola ma con altri compagni di avventura che hanno fatto del sogno e della passione la propria vita. In particolare Michele Ruta, attore andriese, già partner nel cortometraggio "Quello che resta" ed i Sottosuono band andriese già protagonisti indiscussi nel panorama musicale locale e nazionale.

«Interpreto un soldato del quale non voglio dirvi nulla - dice sorridendo Michele Ruta - ho un monologo in questo spettacolo ma, difatti, ho un ruolo che è cucito su di me. Sono stato sorpreso di leggere il testo scritto da Agata anche perchè nei precedenti lavori abbiamo sempre trovato qualcosa di personale nei personaggi, mentre in questo il personaggio sono io. E' straordinario direi bellissimo penso che in questo spettacolo vi sorprenderemo. Non posso che dirvi venite».