Sogni, metodi, esperienze: riqualificazione urbana con la Laqu
L'evento conclusivo di «X idee x la Città» svoltosi ieri pomeriggio. Tanti gli interventi e le speranze per i progetti futuri
mercoledì 19 dicembre 2012
16.14
Si è tenuto ieri, nella Sala Congressi Chiostro San Francesco di Andria, l'evento conclusivo dell'iniziativa «X idee x la Città» ideata e promossa dall'associazione LAQU, Laboratorio Andria Qualità Urbana. Il convegno dal titolo Riqualificazione Urbana: Sogni, Metodi, Esperienze, chiude un percorso che ha visto il coinvolgimento dell'intera cittadinanza, attraverso elaborati che alcuni membri dell'associazione hanno ideato ed esposto presso dieci attività commerciali della stessa città.
Come ha più volte sottolineato l'arch. Grazia Maria Roberto, presidente della LaQu, «tali progetti non sono una risposta ad una domanda, ma un punto di vista, un elemento utile per aprire un dibattito sulle soluzioni e sugli apporti che tutti noi possiamo dare alla nostra città». Illustrate le dieci idee e puntati i riflettori su dieci zone che richiedono valorizzazione, al dibattito è intervenuto il sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, che oltre ad aver apprezzato la lodevole iniziativa, ha sottolineato l'importanza di soddisfare i bisogni della comunità anche in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando. Un «parco progetti» altro non sarebbe che un patrimonio nelle mani dell'amministrazione, utile in caso se ne presentasse l'occasione.
Redattore della Gazzetta del Mezzogiorno e ieri presente in veste di moderatore, il prof. Michele Palumbo ha contribuito al dibattito con la sua carica di umanità e di memoria dello storico, ripercorrendo i fatti salienti che hanno caratterizzato la vita sociale ed urbana di Andria. Diverso ha fatto il prof. Francesco Manfredi, Direttore della LUM School of Management - Professore Straordinario di Economia Aziendale, il quale ha illustrato i metodi e le esperienze messe in campo nella città di Parma durante il decennio passato. Ha condiviso la sua esperienza come assessore all'Urbanistica, arrivando a parlare di Città Intelligente intesa come ambiente urbano in grado di migliorare la qualità di vita dei propri cittadini (Smart Cities).
In chiusura, l'ing. Riccardo Ruotolo e il dott. Vincenzo Caldarone, qualche hanno fa sindaco della città, si sono detti orgogliosi di iniziative come questa e della voglia di cambiamento che è da apprezzare e non giudicare con scetticismo: «E' l'unico modo che abbiamo a disposizione per sperare che i nostri figli, dopo un percorso di studi compiuto fuori dalla nostra città, tornino nella terra di origine». Ricordare le difficoltà incontrate dall'ex sindaco per cercare di inserire elementi di qualità nella città, in primis con l'esperienza di pedonalizzazione di viale Crispi, e l'iniziativa «Tra la murgia e il mare» con i suoi numerosi dibattiti che purtroppo non hanno trovato alcuna applicazione pratica, è servito a capire quanto difficile sia promuovere nuove realtà e brillanti prospettive. Ma non impossibile.
Come ha più volte sottolineato l'arch. Grazia Maria Roberto, presidente della LaQu, «tali progetti non sono una risposta ad una domanda, ma un punto di vista, un elemento utile per aprire un dibattito sulle soluzioni e sugli apporti che tutti noi possiamo dare alla nostra città». Illustrate le dieci idee e puntati i riflettori su dieci zone che richiedono valorizzazione, al dibattito è intervenuto il sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, che oltre ad aver apprezzato la lodevole iniziativa, ha sottolineato l'importanza di soddisfare i bisogni della comunità anche in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando. Un «parco progetti» altro non sarebbe che un patrimonio nelle mani dell'amministrazione, utile in caso se ne presentasse l'occasione.
Redattore della Gazzetta del Mezzogiorno e ieri presente in veste di moderatore, il prof. Michele Palumbo ha contribuito al dibattito con la sua carica di umanità e di memoria dello storico, ripercorrendo i fatti salienti che hanno caratterizzato la vita sociale ed urbana di Andria. Diverso ha fatto il prof. Francesco Manfredi, Direttore della LUM School of Management - Professore Straordinario di Economia Aziendale, il quale ha illustrato i metodi e le esperienze messe in campo nella città di Parma durante il decennio passato. Ha condiviso la sua esperienza come assessore all'Urbanistica, arrivando a parlare di Città Intelligente intesa come ambiente urbano in grado di migliorare la qualità di vita dei propri cittadini (Smart Cities).
In chiusura, l'ing. Riccardo Ruotolo e il dott. Vincenzo Caldarone, qualche hanno fa sindaco della città, si sono detti orgogliosi di iniziative come questa e della voglia di cambiamento che è da apprezzare e non giudicare con scetticismo: «E' l'unico modo che abbiamo a disposizione per sperare che i nostri figli, dopo un percorso di studi compiuto fuori dalla nostra città, tornino nella terra di origine». Ricordare le difficoltà incontrate dall'ex sindaco per cercare di inserire elementi di qualità nella città, in primis con l'esperienza di pedonalizzazione di viale Crispi, e l'iniziativa «Tra la murgia e il mare» con i suoi numerosi dibattiti che purtroppo non hanno trovato alcuna applicazione pratica, è servito a capire quanto difficile sia promuovere nuove realtà e brillanti prospettive. Ma non impossibile.