Smog e qualità dell'aria: ad Andria sette superamenti per il PM10 nel 2015
Dati raccolti dalla centralina di via Vaccina. Tra novembre e dicembre aumento di inquinanti
lunedì 28 dicembre 2015
13.34
Fine anno, è tempo di bilanci: a livello nazionale uno degli argomenti del giorno è lo smog o meglio la qualità dell'aria delle grandi città. Targhe alterne, chiusura dei centri commerciali ed antichi, nuove idee di mobilità sostenibile. Le proposte sono tante e molteplici ma spesso un po' confusionarie. Abbiamo cercato di capire, allora, come sta l'aria della città di Andria. In realtà ad inizio novembre ci siamo già occupati dell'argomento (Articolo Andriaviva 5 novembre 2015), analizzando i dati dell'Arpa Puglia e dell'unica centralina di rilevazione della qualità dell'aria presente in città in via Vaccina nei pressi della Stazione della Ferrovia Bari Nord.
Il dato, al 5 novembre, era stato di quattro superamenti dei limiti di legge rilevati dalla centralina in praticamente dieci mesi con dati tendenzialmente abbastanza alti. Da quella giornata e sino ad oggi, in realtà, la qualità dell'aria sembra esser peggiorata visto che in un mese e mezzo ci sono stati altri tre superamenti dei valori limite del PM10 (insieme di sostanze solide e liquide con diametro inferiore a 10 micron. Derivano da emissioni di autoveicoli, processi industriali, fenomeni naturali con valore limite di 50µg/m³). Precisamente il 12 novembre ed il 20 e 21 dicembre ci sono stati i superamenti dei limiti sino al dato di 52µg/m³. Ma in diverse giornate soprattutto del mese di dicembre, c'è stato un avvicinamento importante al valore di 50µg/m³. Tendenzialmente i valori più alti si registrano nei pressi del fine settimana o del lunedì mentre scendono a metà settimana. Alti anche i valori di C6H6 (Benzene) e di CO (Monossido di carbonio), seppur mai sopra i limiti imposti dalla legge.
Uno spaccato, difatto, delle abitudini dei cittadini andriesi che, tuttavia, preferiscono ancora troppo l'autovettura alle proprie gambe od alle biciclette od ai mezzi pubblici.
Il dato, al 5 novembre, era stato di quattro superamenti dei limiti di legge rilevati dalla centralina in praticamente dieci mesi con dati tendenzialmente abbastanza alti. Da quella giornata e sino ad oggi, in realtà, la qualità dell'aria sembra esser peggiorata visto che in un mese e mezzo ci sono stati altri tre superamenti dei valori limite del PM10 (insieme di sostanze solide e liquide con diametro inferiore a 10 micron. Derivano da emissioni di autoveicoli, processi industriali, fenomeni naturali con valore limite di 50µg/m³). Precisamente il 12 novembre ed il 20 e 21 dicembre ci sono stati i superamenti dei limiti sino al dato di 52µg/m³. Ma in diverse giornate soprattutto del mese di dicembre, c'è stato un avvicinamento importante al valore di 50µg/m³. Tendenzialmente i valori più alti si registrano nei pressi del fine settimana o del lunedì mentre scendono a metà settimana. Alti anche i valori di C6H6 (Benzene) e di CO (Monossido di carbonio), seppur mai sopra i limiti imposti dalla legge.
Uno spaccato, difatto, delle abitudini dei cittadini andriesi che, tuttavia, preferiscono ancora troppo l'autovettura alle proprie gambe od alle biciclette od ai mezzi pubblici.