Situazione ambientale Barletta, D'Ambrosio e Di Bari: «Bisogna informare i cittadini»

I pentastellati andriesi chiedono la pubblicazione dei dati delle analisi

giovedì 7 aprile 2016 14.45
Sul fronte ambientale non si fermano le notizie allarmanti. Tocca al Movimento 5 Stelle rialzare il livello di guardia sulla situazione ambientale a Barletta.

«Abbiamo avuto notizia di una relazione tecnica del CNR - Istituto di Ricerca sulle acque, a proposito delle attività di campionamento dell'acque sotterranee, con l'obiettivo di verificare la presenza di contaminazioni con analisi chimiche e biomolecolari. Dai risultati rappresentati sarebbero emersi superamenti di alcuni parametri - hanno dichiarato il deputato del Movimento 5 Stelle Giuseppe D'Ambrosio e la consigliera regionale pentastellata Grazia Di Bari.

Da mesi - aggiungono i pentastellati - segnaliamo l'importanza di controlli continui e di rendere noto alle popolazioni interessate i dati dei monitoraggi. Oggi abbiamo deciso di inviare una lettera all'Assessore Regionale Domenico Santorsola, al Presidente della Provincia BAT Giuseppe Corrado e al Sindaco di Barletta Pasquale Cascella, per chiedere quali iniziative, in base alle rispettive competenze, si intendono intraprendere sulla base di questi dati.

Se consideriamo che i gestori della discarica Daisy di Barletta, come da verbale di riunione del 22 febbraio 2016 del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere pubbliche e Paesaggio, sezione ciclo dei rifiuti e bonifica per il servizio gestione dei rifiuti, hanno dichiarato che è in corso presso la competente Provincia un procedimento di rinnovo/riesame AIA e che attualmente la tipologia di rifiuti conferiti non produce biogas, tuttavia al fine di poter smaltire anche rifiuti speciali derivanti dal trattamento degli urbani è stata avanzata separata istanza per ottenere, nel più breve tempo possibile, autorizzazione alla realizzazione ed esercizio del sistema di captazione del biogas; a valle di tale autorizzazione e con una eventuale deroga rispetto ai quantitativi giornalieri autorizzati (250 t/g) sarebbe disponibile ad accogliere 120-150 t/g max di rifiuti aventi CER 190501, allora sappiamo - concludono D'Ambrosio e Di Bari - che a Barletta si rischia una situazione esplosiva, già pesantemente sollecitata in negativo dalle questioni ambientali sulla qualità dell'aria».