Sinistra Italiana: le ragioni del NO al referendum sulle modifiche costituzionali
Giovedì 26 maggio incontro dibattito alla libreria Persepolis di Andria
martedì 24 maggio 2016
Il disegno di legge Renzi-Boschi stravolge radicalmente l'impianto della Costituzione del 1948, ed è volto ad affrontare un momento storico difficile e una pesante crisi economica concentrando il potere sull'esecutivo, riducendo la partecipazione democratica, mettendo il bavaglio al dissenso.
Nei contenuti: la cancellazione della elezione diretta dei senatori, la drastica riduzione dei componenti - lasciando immutato il numero del deputati - la composizione fondata su persone selezionate per la titolarità di un diverso mandato (e tratta da un ceto politico di cui l'esperienza dimostra la prevalente bassa qualità) colpiscono irrimediabilmente il principio della rappresentanza politica e gli equilibri del sistema istituzionale.
Non basta l'argomento del taglio del costi, che più e meglio poteva perseguirsi con scelte diverse.
Né basta l'intento dichiarato di costruire una più efficiente Repubblica delle autonomie, smentito dal complesso e farraginoso procedimento legislativo, e da un rapporto stato-Regioni che solo in piccola parte realizza obiettivi di razionalizzazione e semplificazione, determinando per contro rischi di neo-centralismo.
Il vero obiettivo della riforma è lo spostamento, dunque, dell'asse istituzionale a favore dell'esecutivo.
Ne è soprattutto prova, la sinergia con la legge elettorale «Italicum», che aggiunge all'azzeramento della rappresentatività del senato, l'indebolimento radicale della rappresentatività della camera dei deputati.
Giovedì 26 maggio alle ore 19.30, presso Persepolis - Libri e Caffé (Via Bovio, 81 - Andria), Sinistra Italiana organizza un incontro/dibattito sulle ragioni del NO al Referendum previsto per ottobre sulle modifiche alla Costituzione italiana varate dal Governo Renzi.
All'incontro interverranno:
- Prof. Ugo Villani, docente di Diritto Internazionale Università degli Studi di Bari
- Nico Bavaro, Sinistra Italiana Puglia
Nei contenuti: la cancellazione della elezione diretta dei senatori, la drastica riduzione dei componenti - lasciando immutato il numero del deputati - la composizione fondata su persone selezionate per la titolarità di un diverso mandato (e tratta da un ceto politico di cui l'esperienza dimostra la prevalente bassa qualità) colpiscono irrimediabilmente il principio della rappresentanza politica e gli equilibri del sistema istituzionale.
Non basta l'argomento del taglio del costi, che più e meglio poteva perseguirsi con scelte diverse.
Né basta l'intento dichiarato di costruire una più efficiente Repubblica delle autonomie, smentito dal complesso e farraginoso procedimento legislativo, e da un rapporto stato-Regioni che solo in piccola parte realizza obiettivi di razionalizzazione e semplificazione, determinando per contro rischi di neo-centralismo.
Il vero obiettivo della riforma è lo spostamento, dunque, dell'asse istituzionale a favore dell'esecutivo.
Ne è soprattutto prova, la sinergia con la legge elettorale «Italicum», che aggiunge all'azzeramento della rappresentatività del senato, l'indebolimento radicale della rappresentatività della camera dei deputati.
Giovedì 26 maggio alle ore 19.30, presso Persepolis - Libri e Caffé (Via Bovio, 81 - Andria), Sinistra Italiana organizza un incontro/dibattito sulle ragioni del NO al Referendum previsto per ottobre sulle modifiche alla Costituzione italiana varate dal Governo Renzi.
All'incontro interverranno:
- Prof. Ugo Villani, docente di Diritto Internazionale Università degli Studi di Bari
- Nico Bavaro, Sinistra Italiana Puglia