Sinistra Ecologia e Libertà: formalmente ancora in Consiglio
Il consigliere Bisceglie si dichiara capogruppo. I Segretari: «Diffidiamo ad utilizzare il nostro simbolo»
martedì 1 aprile 2014
13.10
Esattamente un mese fa l'annuncio dell'unico consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, Emanuele Sgarra, di voler rassegnare le proprie dimissioni perché era divenuto impossibile parlare di politica in un'assise svuotata dal suo ruolo (Articolo 28 febbraio 2014). Nel corso della stessa conferenza stampa, poi, i due segretari del circolo cittadino, Lorusso e Lomuscio, annunciarono la scelta di non voler più avere il simbolo di SEL in Consiglio dopo le dimissioni di Sgarra. Formalmente, tuttavia, era un'operazione complessa: nell'assise è subentrato Gaetano Bisceglie, primo dei non eletti nelle liste di SEL, che non ha annunciato il passaggio ad altro gruppo e nei giorni scorsi ha partecipato alla conferenza dei capigruppo, proprio perchè formalmente "capogruppo" del suo partito.
Ed allora i movimenti politici di maggioranza in consiglio comunale, Andria 2010, Alleanza per Andria ed Andria Possibile, hanno rimarcato la complessità dell'operazione con una nota di qualche giorno fa: «Poche settimane fa i coordinatori di Sel hanno annunciato in pompa magna le dimissioni del proprio consigliere comunale Sgarra ed il ritiro del simbolo dal Consiglio Comunale - scrivono dalla maggioranza - Il gesto veniva propagandato come "solenne distinguo" rispetto a tutte le forze politiche che continuano a sedere in Consiglio Comunale. Sennonché di "solenne" non ci è rimasto nulla, anzi tutto si è risolto in una paradossale sceneggiata teatrale. Infatti, in sede di conferenza dei capigruppo, il consigliere comunale Gaetano Bisceglie (subentrato ad Emanuele Sgarra) ha dichiarato di essere il nuovo capogruppo di Sel, così smentendo quanto solennemente preannunciato dallo stesso Sgarra e dai coordinatori cittadini del partito vendoliano. In conclusione, da parte dei coordinatori Lorusso e Lomuscio le solite chiacchiere e parole in libertà finalizzate ad alzare inutili polveroni e ad ottenere evanescenti momenti di celebrità».
Ma i due coordinatori del partito di Nichi Vendola hanno espresso tutto il loro rammarico sia per la nota dei gruppi di maggioranza che per le decisioni assunte dal consigliere Bisceglie: «Avremmo auspicato che i tre gruppi si fossero impegnati a spiegare i motivi delle dimissioni farsa degli assessori, dell'abbandono di due consiglieri comunali del gruppo Andria 2010, della sostituzione di un assessore - dicono Lomuscio e Lorusso - La "massima" produzione possibile è stata una critica ad una scelta di coerenza praticata dal nostro partito. Siamo ben consci che questa qualità non appartiene ai molti, soprattutto a chi la critica. Per quel che riguarda la dichiarazione nella conferenza dei capigruppo del neo consigliere Bisceglie, diciamo solo che la titolarità politica e giuridica del simbolo e del nome del partito è nelle persone che lo rappresentano a tutti i livelli, quindi a livello cittadino i coordinatori. Pertanto, diffidiamo il consigliere Bisceglie a utilizzare il nostro simbolo e lo invitiamo a dichiarare, nel prossimo consiglio comunale, l'adesione a qualsiasi altro gruppo consiliare. Così come deciso dal circolo di Andria, Sel non è più presente in quell'Assise. Siamo convinti che il consigliere stesso correggerà la sua dichiarazione nel prossimo consiglio comunale e, se non dovesse farlo, saremo costretti a porre in essere tutte quelle azioni necessarie per la tutela dell'immagine e della dignità del nostro circolo».
Resta tuttavia la necessità di comprendere anche formalmente cosa accadrà nel prossimo consiglio comunale che si svolgerà in città tra una quindicina di giorni, allorquando vi sarà da comprendere se il consigliere Bisceglie resterà sulle sue posizioni o modificherà il gruppo di appartenenza.
Ed allora i movimenti politici di maggioranza in consiglio comunale, Andria 2010, Alleanza per Andria ed Andria Possibile, hanno rimarcato la complessità dell'operazione con una nota di qualche giorno fa: «Poche settimane fa i coordinatori di Sel hanno annunciato in pompa magna le dimissioni del proprio consigliere comunale Sgarra ed il ritiro del simbolo dal Consiglio Comunale - scrivono dalla maggioranza - Il gesto veniva propagandato come "solenne distinguo" rispetto a tutte le forze politiche che continuano a sedere in Consiglio Comunale. Sennonché di "solenne" non ci è rimasto nulla, anzi tutto si è risolto in una paradossale sceneggiata teatrale. Infatti, in sede di conferenza dei capigruppo, il consigliere comunale Gaetano Bisceglie (subentrato ad Emanuele Sgarra) ha dichiarato di essere il nuovo capogruppo di Sel, così smentendo quanto solennemente preannunciato dallo stesso Sgarra e dai coordinatori cittadini del partito vendoliano. In conclusione, da parte dei coordinatori Lorusso e Lomuscio le solite chiacchiere e parole in libertà finalizzate ad alzare inutili polveroni e ad ottenere evanescenti momenti di celebrità».
Ma i due coordinatori del partito di Nichi Vendola hanno espresso tutto il loro rammarico sia per la nota dei gruppi di maggioranza che per le decisioni assunte dal consigliere Bisceglie: «Avremmo auspicato che i tre gruppi si fossero impegnati a spiegare i motivi delle dimissioni farsa degli assessori, dell'abbandono di due consiglieri comunali del gruppo Andria 2010, della sostituzione di un assessore - dicono Lomuscio e Lorusso - La "massima" produzione possibile è stata una critica ad una scelta di coerenza praticata dal nostro partito. Siamo ben consci che questa qualità non appartiene ai molti, soprattutto a chi la critica. Per quel che riguarda la dichiarazione nella conferenza dei capigruppo del neo consigliere Bisceglie, diciamo solo che la titolarità politica e giuridica del simbolo e del nome del partito è nelle persone che lo rappresentano a tutti i livelli, quindi a livello cittadino i coordinatori. Pertanto, diffidiamo il consigliere Bisceglie a utilizzare il nostro simbolo e lo invitiamo a dichiarare, nel prossimo consiglio comunale, l'adesione a qualsiasi altro gruppo consiliare. Così come deciso dal circolo di Andria, Sel non è più presente in quell'Assise. Siamo convinti che il consigliere stesso correggerà la sua dichiarazione nel prossimo consiglio comunale e, se non dovesse farlo, saremo costretti a porre in essere tutte quelle azioni necessarie per la tutela dell'immagine e della dignità del nostro circolo».
Resta tuttavia la necessità di comprendere anche formalmente cosa accadrà nel prossimo consiglio comunale che si svolgerà in città tra una quindicina di giorni, allorquando vi sarà da comprendere se il consigliere Bisceglie resterà sulle sue posizioni o modificherà il gruppo di appartenenza.