Sindrome di down ed autismo: due leggi regionali in cui ha prevalso la "Buona politica"
Nota di Giovanni Addario e Lorenzo Marchio Rossi, rispettivamente segretario Circolo Pd Andria e provinciale PD Bat
venerdì 30 giugno 2023
13.22
«L'approvazione della nuova legge regionale in ambito sanitario a prima firma Gabellone, con lo scopo di tutelare le persone con sindrome di down in ospedale, è un ottimo esempio di buona politica. Una buona proposta di un esponente politico "avverso" è stata raccolta e migliorata nei giorni scorsi dalla maggioranza di governo, a guida Pd, della Regione Puglia ed approvata all'unanimità in Consiglio Regionale.
Nell'ambito della stessa legge, infatti, è stata introdotta, con un emendamento a prima firma del nostro Filippo Caracciolo, anche l'istituzione di ben 6 centri di eccellenza (uno per provincia) per dare maggiore e migliore assistenza alle persone di ogni età affette da autismo.
Si tratta di due ambiti assistenziali rivolti ad una fascia di soggetti che necessitano di particolare attenzione da parte delle istituzioni per aiutare le famiglie di origine, che troppo spesso vivono un forte senso di solitudine, ad assistere queste persone speciali ma anche per facilitarne un sempre maggiore inserimento sociale.
E' importante sottolineare come per una volta la sinergia tra "opposizione" e "maggioranza" non si sia trovata per mere questioni consociative ma su temi così importanti e delicati.
Questo clima di grande collaborazione stride fortemente con quanto accaduto nelle stesse ore in ambito nazionale, dove un governo a trazione meloniana, ha dapprima temporeggiato di fronte ad una situazione emergenziale, assumendo decisioni fondamentali con estremo ritardo -ci riferiamo alla situazione verificatasi in seguito agli eventi alluvionali in Emilia-Romagna - e poi con una scelta del tutto inedita ha sottratto agli amministratori regionali la struttura commissariale che dovrà occuparsi della ricostruzione e della messa in sicurezza del territorio.
Mai era successo in passato, infatti, che un governo nazionale non abbia affidato questi compiti ai governanti locali, anche se di diverso segno politico, né che una situazione di emergenza fosse trattata con tanto ritardo.
Non è difficile pronosticare che tale scelta farà rallentare ulteriormente l'azione di ricostruzione e messa in sicurezza dei territori, dal momento che il nuovo, pur valente, commissario, dovrà dapprima apprendere lo stato dell'arte e soltanto in seguito potrà iniziare a svolgere il proprio compito.
Ecco plasticamente evidenziata la differenza tra chi governa per il bene comune e chi governa per il bene di parte».
Lo dichiarano in una nota Giovanni Addario, segretario Circolo Pd Andria e Lorenzo Marchio Rossi – segretario provinciale PD Barletta-Andria-Trani.