Sindaco Bruno e post elezioni nuovo segretario PD: «C'è un popolo di centro sinistra che vuole dire la sua nel Paese»

Con lei entrano nell'assemblea nazionale Lorenzo Marchio e Giovanni Vurchio

lunedì 27 febbraio 2023 19.18
Saranno la Sindaca Giovanna Bruno, il segretario provinciale del Pd Lorenzo Marchio (entrambi di diritto) ed il presidente del consiglio comunale Giovanni Vurchio (sostenitore della lista che fa capo a Elly Schlein), i rappresentanti di Andria che siederanno nell'assemblea nazionale del Pd.
Un'ottimo risultato quello ottenuto dalla Prima cittadina di Andria, tra i componenti più suffragati, che premia la passione e la determinazione con la quale ha partecipato sia alle elezioni per i nuovi vertici cittadini e provinciali e domenica scorsa 26 febbraio, per il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico. Entra nel parlamentino di via del Nazareno anche Giovanni Vurchio che con l'assessore Viviana Di Leo, la consigliera Luigia Fortunato ed i rappresentanti di Sinistra Italiana ha sostenuto la candidatura di Elly Schlein.

La Prima cittadina ha tenuto a sottolineare: «È stata una bellissima domenica di grande partecipazione e la democrazia è questo: accettare l'esito della maggioranza, anche quando non è in linea con le tue personali scelte di corrente. Da militante "di squadra", lavorerò con lealtà e dedizione con il nuovo segretario nazionale del PD e con tutti gli organismi di partito che si sono rinnovati in queste settimane. Grazie a tutti i volontari, agli appassionati, ai convinti, agli indecisi, ai simpatizzanti, ai curiosi.
C'è un popolo di centro sinistra che vuole dire la sua nel Paese. Questo è un bel segnale. Elly ha preso parte alla mia campagna elettorale con un contributo sui diritti civili e sul valore del civismo all'interno dei circuiti di centro sinistra. Lei era fuori dal PD in quel momento ed io ero candidata del PD e delle liste civiche di centro sinistra che continuano ad essere ossatura portante dell'attuale maggioranza.
Il suo cammino verso la segreteria nazionale è stato coinvolgente, non c'è che dire. La sua proposta ha sicuramente convinto maggiormente i "fuori - PD" perché invece gli iscritti hanno eletto Bonaccini come loro segretario. Questo sarà un grosso problema nella gestione del nuovo corso del PD. Stefano, che ho sostenuto con tantissimi amministratori italiani, ha dato prova di grande maturità politica già mentre lo spoglio era in corso, garantendo la sua massima apertura a collaborare perché ora la sfida maggiore sarà quella di unire i pezzi della comunità dei democratici e ricominciare. C'è di bello che in risposta a chi vuole evidenziare contrasti e divisioni interne, noi tutti abbiamo vissuto queste primarie come ricco momento di partecipazione e di democrazia che fa del PD un grande partito».