Sicurezza, Montaruli: "Minniti ha dimenticato la Bat? Dove sono le chiavi della Questura?"

L'intervento del presidente UniBat a proposito dell'alleanza del Ministro con alcuni sindaci del territorio pugliese

lunedì 11 dicembre 2017
Foggia, poi Lecce per inaugurare le nuove sedi di polizia e carabinieri a Gallipoli, infine una visita a Bari per incontrare il Comitato metropolitano barese sulla sicurezza urbana. Questo l'itinerario seguito negli scorsi giorni dal Ministro dell'Interno, Marco Minniti.

L'incontro nel capoluogo di regione ha affrontato la problematica, delicatissima, della percezione di insicurezza non solo nella città di Bari ma in tutte le altre città dell'Area Metropolitana e la necessità di reperire ed ottenere maggiori finanziamenti da destinare al recupero delle periferie. Vi hanno partecipato anche il capo della Polizia Franco Gabrielli, alla presenza dei 41 sindaci dell'area metropolitana; i vertici locali delle Forze dell'ordine, del prefetto di Bari, Marialisa Magno e del sindaco di Bari e della Città metropolitana Antonio Decaro. Al termine dell'incontro, il Ministro ha parlato di "alleanza strategica con i primi cittadini," perchè per rendere più sicura una piazza non basta il presidio delle forze dell'ordine ma servono politiche urbanistiche, buona illuminazione, politiche di integrazione sociale, interventi di arredo urbano con luoghi più sicuri perché dove ci sono luoghi frequentati c'è più sicurezza".

"Pensiamo per un solo attimo a quanta rilevanza avrebbe avuto la visita del Ministro e del Capo della Polizia qualora si fosse svolta nella Provincia Barletta-Andria-Trani e quelle autorità fossero venute a darci rassicurazioni sulla consegna delle chiavi della nuova Questura, ad esempio. - ha affermato il presidente di Unibat, Savino Montaruli - L'incontro barese avrebbe potuto essere un incontro di rete con il coinvolgimento anche dei 10 sindaci della Bat, ma questo non è avvenuto. Perché questa emarginazione anche dal punto di vista istituzionale? Eppure le problematiche, le tematiche affrontate nel corso dell'incontro a Bari sono di strettissima attualità ed identiche anche in questo territorio; nelle sue città cocapoluogo, in quelle più piccole e persino in quelle murgiane. Il clima è roventissimo e rischia di diventare incandescente.

Ministro Minniti, cosa Le sarebbe costato invitare a quel tavolo anche il nostro neo Prefetto, i 10 sindaci in cerca di buone nuove e quel che resta delle istituzioni di questo lembo di Puglia? Non sappiamo se il Ministro Minniti abbia dimenticato che esiste anche il Cerbero chiamato Bat ma se lo avesse dimenticato siamo qui noi a ricordarglielo perché le condizioni di cui si è parlato a Bari sono molto più acuite e presenti nella sesta provincia.

Se da qualche parte si legge che le cose in questo territorio vanno bene, questo non deve essere dato per scontato. Ci sono, infatti, politici e burocrati che pur di non ammettere le loro incapacità amministrative e di governo, continuano a rappresentare all'esterno una realtà virtuale che è molto diversa da quella vissuta dalla gente, dalle imprese e dal tessuto sociale, non sempre sono attendibili.

Venga a parlare con la gente, Ministro Minniti, e scoprirà che prima di andare a Bari a parlare di sicurezza urbana avrebbe dovuto fare un salto ad Andria, a Trani, a Bisceglie, a Canosa, a Barletta e a San Ferdinando, passando per Trinitapoli, Margherita di Savoia, Minervino Murge e Spinazzola e, dopo aver degustato le straordinarie specialità enogastronomiche di questa terra, avrebbe dovuto fare anche a noi le stesse rassicurazioni che ha fatto a Bari.

E' pur vero che ad Andria non c'è un teatro dove farle trascorrere una piacevole serata nel giorno dell'Immacolata, come ha fatto al Petruzzelli di Bari, ma l'avremmo portata nel contenitore culturale nell'ex macello in via Canosa. Almeno si sarebbe reso conto in quale realtà viviamo, senza neppure un teatro; caso unico al mondo. O forse l'hanno rassicurata dicendole di non preoccuparsi perché ad Andria esiste uno dei pochissimi "Osservatori della Sicurezza" in Italia? Anche questa sarebbe una notizia infondata perché quell'Osservatorio, tanto decantato, non esiste più o se esiste non sappiamo proprio cosa faccia o cosa ci stia a fare", conclude Montaruli.