Siccità, on. Ventola (FdI): "Due anni fa proponemmo una Commissione speciale proprio per scongiurare il rischio emergenza"

"Ma a Emiliano piacciono di più le ‘emergenze’…chissà perché?!?", sottolinea il parlamentare europeo

domenica 4 agosto 2024 12.06
"Quando, nel 2022 e, poi, nel febbraio del 2023, abbiamo proposto, prima con un emendamento al Bilancio 2023 e poi con una proposta di legge, la costituzione di una Commissione speciale di studio e di ricerca per fare chiarezza sulla gestione delle risorse idriche in Puglia per fronteggiare il rischio siccità, lo avevamo fatto per capire quali fossero le criticità del sistema idrico potabile, agricolo e industriale e, soprattutto, per creare le condizioni perché il bene acqua venisse garantito alla future generazioni. Lo avevamo fatto perché la Puglia era (ed è) una regione a rischio desertificazione e l'acqua dei pozzi nelle campagne era sempre più salmastra. Quindi, oltre due anni fa capimmo che serviva intervenire e programmare tutte le azioni utili in caso di emergenza idrica. Quella che stiamo vivendo oggi e che noi senza avere la sfera di cristallo avevamo previsto, anche per la mancanza di investimenti concreti e risolutivi nel settore da parte della Regione, al quale si aggiungevano le gravissime occasioni perse di intercettare risorse europee per le manutenzioni ordinarie e straordinarie per innovare le reti: nell'ottobre del 2022 si scopre che i Consorzi di Bonifica pugliesi non avevano presentato nessun progetto per accedere agli investimenti dell'agrosistema irriguo previsti nel PNRR.
"È vero che stiamo vivendo una delle estati più torride di sempre, ma se in questi anni fossero state realizzati impianti e opere (invasi, dissalatori e reti idriche efficienti) per il recupero e il riutilizzo anche delle acque reflue non staremmo in questa condizione. La programmazione è l'attività più importante di una Regione, quando si arriva all'emergenza vuol dire che si è falliti. In questo caso si è falliti due volte, perché se la nostra Commissione fosse stata costituita subito e messa al lavoro, in più di due anni e mezzo, avrebbe potuto proporre soluzioni utili oggi; invece, l'Amministrazione Emiliano prima ha preso tempo, poi non l'ha mai resa operativa. Questo perché la Commissione non porta consensi 'veloci' a Emiliano, ma punta a trovare le soluzioni a lungo termine attraverso l'utilizzo delle migliori professionalità del territorio. È evidente che Emiliano preferisce gestire le emergenze, perché cos? facendo pu? gestire direttamente e 'come meglio crede' la situazione, magari con l'aiuto dei soliti amici. Qualche esempio? L'emergenza Covid… l'emergenza incendi… e ora l'emergenza siccità… Insomma, la pianificazione e la programmazione che sono le attività primarie e proprie di una Regione, non sono nelle corde di Emiliano, perché richiedono studio, ricerca e di professionalità valide, non di portatori di voti.
"Noi di Fratelli d'Italia siamo convinti che la Puglia non ha bisogno di governi emergenziali, ma di una classe dirigente capace di guardare lontano e proporre soluzioni utili alla crescita e allo sviluppo strutturale della regione, con un protagonismo politico sano e di squadra. Basta la Puglia in mano a chi egoisticamente la sta distruggendo. Basta con i professionisti del consenso e dei like: i pugliesi vogliono poter guardare al futuro fiduciosi delle opere ed infrastrutture realizzate ed a realizzarsi e non dei "leaders" che passano senza lasciare traccia e che pensano solo al loro esclusivo protagonismo di facciata!"