"Siamo nati e non moriremo mai più", la storia di Chiara raccontata nella Giornata per la Vita

Sabato 3 febbraio nella Cattedrale di Andria gli amici della giovane mamma morta di tumore

martedì 23 gennaio 2018 10.00
A cura di Riccardo Di Pietro
Sabato 3 febbraio 2018 alle ore 19,00, la Chiesa Cattedrale di Andria ospiterà la testimonianza sulla vita di Chiara Corbella Petrillo, raccontata dagli amici Giulia ed Emiliano Paris.

L'incontro è organizzato dalla Diocesi di Andria e dall'ufficio diocesano per la Pastorale Familiare.

"Noi non ci sentiamo affatto coraggiosi perché in realtà l'unica cosa che abbiamo fatto è stata dire: «Sì», passo per passo".

In questa frase di Chiara Corbella è forse espressa meglio che in qualunque altra, il senso della toccante vicenda umana di questa donna di Roma: sposata con Enrico Petrillo, Chiara è morta per tumore nel giugno 2012 a soli 28 anni dopo aver perso due figli e aver dato alla luce il terzo, il piccolo Francesco.

Una storia, quella di questa giovane che tuttavia, a dispetto di tutti i criteri umani, non porta in sé nulla di triste ma è attraversata da una grande gioia di vivere e da una fede salda, coinvolgente, tutta vissuta sull'esempio di Maria, colei che disse il suo "sì" a Dio.

Ciò che Chiara Corbella Petrillo ha testimoniato nella sua breve vita è stata la forza di una fede luminosa, quella con cui ha affrontato ogni momento della sua storia, i più duri ma anche i più gratificanti.

E ha fatto tutto questo con una gioia e con una maturità che hanno toccato nel profondo chi ha avuto la grazia di conoscerla.

Una testimonianza, la sua, che emerge anche nella lettera che lei ed Enrico hanno scritto al figlio Francesco per il suo primo compleanno: "Per quel poco che ho capito in questi anni posso solo dirti che l'Amore è il centro della nostra vita, perché nasciamo da un atto d'amore, viviamo per amare e per essere amati, e moriamo per conoscere l'amore vero di Dio.

Lo scopo della nostra vita è amare ed essere sempre pronti ad imparare ad amare gli altri come solo Dio può insegnarti.

L'amore ti consuma ma è bello morire consumati proprio come una candela che si spegne solo quando ha raggiunto il suo scopo.

Qualsiasi cosa farai avrà senso solo se la vedrai in funzione della vita eterna".

Il Vescovo S.E. Mons. Luigi Mansi domenica 4 febbraio alle ore 11,30 in Cattedrale celebrerà la S. Messa per la giornata per la vita, mentre domenica 11 febbraio incontrerà i fidanzati che si sposeranno nel corso del 2018.
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