Si riaccendono i fornelli della Scuola “Salvemini” di Andria

Il CPIA BAT "Gino Strada", ha messo in atto una serie di azioni al recupero, alla rigenerazione e acquisto delle cucine

venerdì 5 maggio 2023 18.15
Dopo forse trent'anni in cui erano rimasti spenti, tornano ad accendersi i fornelli delle cucine presenti presso la Scuola Media "Salvemini", ad Andria, che com'è noto ospita anche la sede centrale del CPIA BAT "Gino Strada".

Ed è proprio il "Gino Strada" che, attingendo a fondi statali ed europei e previa autorizzazione del Comune di Andria, ha messo in atto una serie di azioni tese al recupero, alla rigenerazione ed anche all'acquisto di tutta l'attrezzatura occorrente per mettere finalmente in funzione delle cucine di notevole valore, ma – per una lunga serie di ragioni – di fatto mai utilizzate.

La soddisfazione è, ovviamente, grande e il dirigente scolastico Paolo Farina ci ha tenuto a ringraziare quanti hanno reso possibile il conseguimento di questo traguardo: «L'elenco delle persone da ringraziare è davvero lungo, ma non posso esimermi dal fare almeno alcuni nomi. Grazie al sindaco Giovanna Bruno e all'ass. Mario Loconte che da subito hanno creduto in questo progetto. Grazie alla dott.ssa Anna Maria Matera, dirigente medico del SIAN dell'ASL BT, per il prezioso supporto di carattere tecnico. Grazie all'amministratore della Multiservice, dott. Antonio Griner, il cui apporto è stato decisivo tanto che siamo riusciti a superare, negli ultimi mesi, una situazione di impasse che durava da anni. Grazie alla DSGA Mariangela Di Schiena e al vicario Matteo Muolo, figura di supporto PON, il cui lavoro indefesso ha portato in porto un'impresa che sembrava impossibile. Grazie alla dirigente scolastica Elisa Abruzzese che ha subito fattivamente creduto nella collaborazione interistituzionale tra l'I.C. "Imbriani – Salvemini" e il "Gino Strada". Ovviamente, le cucine da poco recuperate e già attive restano un bene pubblico a disposizione di tutti, per ora esclusivamente per attività formative, a cominciare dagli studenti dei nostri rispettivi Istituti. E grazie a quanti credono nel nostro lavoro e lo sostengono ogni giorno».