Si amplia il progetto diocesano “Senza Sbarre”
Conferenza stampa di presentazione della collaborazione tra la cooperativa “A mano libera” e “Terre di Puglia”
sabato 5 giugno 2021
10.08
Alla Masseria San Vittore sede del progetto diocesano "Senza Sbarre", ieri venerdì 4 giugno, si è tenuta una conferenza stampa tra Il fondatore di "Terre di Puglia" Nicola Visaggio, insieme alla responsabile dell'organizzazione commerciale Luciana De Bellis e don Riccardo Agresti, responsabile del progetto diocesano d'inclusione sociale, per illustrare lo slancio che sta avendo questa iniziativa voluta dal vescovo di Andria, Mons. Luigi Mansi.
Don Riccardo ha ringraziato gli intervenuti spiegando che questa collaborazione non è impostata sull'attività commerciale e la sua promozione, ma è improntata sull'uomo, per costruire un nuovo volto, il volto del riscatto che avviene attraverso tante mani che si incrociano.
Nicola Visaggio ha anch'egli rivolto parole di ringraziamento a don Riccardo, per aver accolto la sua richiesta di collaborazione e la fiducia ripostagli ed ha aggiunto: «Questo è un prodotto sociale, questa è una missione nella quale ci siamo imbarcati. Noi con "Senza Sbarre" vogliamo dare la possibilità di portare nel mondo un prodotto fantastico che è quello che tutte le persone della comunità San Vittore producono a "Mano Libera" davvero con le proprie mani. Noi, vorremmo che queste persone aumentassero sempre di più, vorremmo davvero tappezzare il mercato di queste specialità compatibilmente a quella che sarà la forza delle mani di tutte le persone che riusciremo ad inserire. Abbiamo selezionato questo progetto perché ci può dare la possibilità di portare nel mondo un prodotto della nostra terra, un prodotto semplice e genuino, un prodotto ambito, così com'è grande l'ambizione di fare ritornare nella società in maniera responsabile e utile tutte le persone che lavorano all'interno di questa realtà».
Visaggio ha concluso annunciando: «La gestione di questo progetto che sembra facilissimo si sta complicando un pochino perché a settembre partiremo con una commessa in Svizzera dove serviremo circa 250 punti vendita di un grande gruppo cooperante nella grande distribuzione, in Italia partiremo invece tra 15 giorni. Oggi è un giorno importantissimo, abbiamo staccato il primo ordine a "Senza Sbarre" dei primi 4 quintali di taralli fatti a mano, che saranno spediti ad un altro grande gruppo della distribuzione del nord Italia e a novembre partiremo su un progetto di 120 punti vendita negli Stati Uniti. Iniziamo già a pensare che probabilmente ci vorrà un altro stabilimento per far fronte alle commesse».
Don Riccardo ha confermato che si stanno organizzando per l'ampliamento dello stabilimento per poter soddisfare le richieste ed ha ringraziato le testate giornalistiche intervenute: «Oggi siamo qui non per nostro volere ma è il Signore che sta dicendo "Se venite dietro di me vedrete cose più grandi", quindi con la nostra benedizione fate questo servizio. Con le vostre informazioni non state incrementando i profitti di un casale, ma state portando una voce di speranza nelle case di famiglie disperate che sentono parlare che qui si è accesa una luce di speranza per i loro famigliari reclusi».
Don Riccardo ha ringraziato gli intervenuti spiegando che questa collaborazione non è impostata sull'attività commerciale e la sua promozione, ma è improntata sull'uomo, per costruire un nuovo volto, il volto del riscatto che avviene attraverso tante mani che si incrociano.
Nicola Visaggio ha anch'egli rivolto parole di ringraziamento a don Riccardo, per aver accolto la sua richiesta di collaborazione e la fiducia ripostagli ed ha aggiunto: «Questo è un prodotto sociale, questa è una missione nella quale ci siamo imbarcati. Noi con "Senza Sbarre" vogliamo dare la possibilità di portare nel mondo un prodotto fantastico che è quello che tutte le persone della comunità San Vittore producono a "Mano Libera" davvero con le proprie mani. Noi, vorremmo che queste persone aumentassero sempre di più, vorremmo davvero tappezzare il mercato di queste specialità compatibilmente a quella che sarà la forza delle mani di tutte le persone che riusciremo ad inserire. Abbiamo selezionato questo progetto perché ci può dare la possibilità di portare nel mondo un prodotto della nostra terra, un prodotto semplice e genuino, un prodotto ambito, così com'è grande l'ambizione di fare ritornare nella società in maniera responsabile e utile tutte le persone che lavorano all'interno di questa realtà».
Visaggio ha concluso annunciando: «La gestione di questo progetto che sembra facilissimo si sta complicando un pochino perché a settembre partiremo con una commessa in Svizzera dove serviremo circa 250 punti vendita di un grande gruppo cooperante nella grande distribuzione, in Italia partiremo invece tra 15 giorni. Oggi è un giorno importantissimo, abbiamo staccato il primo ordine a "Senza Sbarre" dei primi 4 quintali di taralli fatti a mano, che saranno spediti ad un altro grande gruppo della distribuzione del nord Italia e a novembre partiremo su un progetto di 120 punti vendita negli Stati Uniti. Iniziamo già a pensare che probabilmente ci vorrà un altro stabilimento per far fronte alle commesse».
Don Riccardo ha confermato che si stanno organizzando per l'ampliamento dello stabilimento per poter soddisfare le richieste ed ha ringraziato le testate giornalistiche intervenute: «Oggi siamo qui non per nostro volere ma è il Signore che sta dicendo "Se venite dietro di me vedrete cose più grandi", quindi con la nostra benedizione fate questo servizio. Con le vostre informazioni non state incrementando i profitti di un casale, ma state portando una voce di speranza nelle case di famiglie disperate che sentono parlare che qui si è accesa una luce di speranza per i loro famigliari reclusi».