Sgarra e Faraone (M5S): "I debiti del Comune di Andria peseranno sulla cittadinanza fino al 2049"

"Per i prestiti di quasi 9mila euro per pagare debiti che il Comune aveva maturato nel 2019 sono stati generati interessi di 120mila euro"

giovedì 15 aprile 2021 15.27
«Tutti sappiamo dei debiti del comune di Andria. Ma non tutti sappiamo alcune curiose storie nascoste dietro questi numeri. Dovete sapere - scrivono in una nota le consigliere comunali del Movimento 5 Stelle, Doriana Faraone e Nunzia Sgarra - che a luglio 2020, il Commissario Straordinario chiese a Cassa Depositi e Prestiti quasi 9 milioni di euro per pagare i debiti (il termine tecnico degli addetti ai lavori è "debiti certi liquidi ed esigibili") che il Comune aveva accumulato dal 1 gennaio al 31 dicembre 2019. Questi soldi chiesti in prestito, vanno rimborsati con rate annuali fino al 2049 con i relativi interessi (come succede a qualsiasi cittadino che ottiene un prestito). Interessi che solo fino ad ottobre 2021, giusto per avere un'idea, ammontano ad oltre 120mila euro!

La Cassa Depositi e Prestiti, dopo aver effettuato delle verifiche con il Comune di Andria, ha rilevato che non sono stati utilizzati 1.381.756 euro del prestito iniziale, ed a marzo 2021 ne ha richiesto la restituzione, con circa 10mila euro in più per gli interessi passivi, comunque maturati fino a questo momento, pur non avendo il Comune utilizzato quella parte del prestito.

Perché vi abbiamo raccontato questa storia, tra le tante, del Comune di Andria? Per ricordare ai cittadini che i debiti che sono stati fatti, non si comprende bene da chi poiché tutti accusano tutti e sembra quasi che la paternità di questi debiti non sia di nessuno, sono un macigno che peserà per anni, per decenni sulle spalle degli andriesi, in questo caso, ad esempio, fino al 2049 con tanto di interessi passivi, anche sulle somme non utilizzate.

Ma vogliamo richiamare la vostra attenzione anche sui 10mila euro di interessi passivi pagati su una parte di un prestito non utilizzato. Sembrerebbero pochi questi 10mila euro di interessi pagati inutilmente rispetto ai milioni di euro di debiti...ed invece no! Quei 10mila euro pagati, di fatto "annullano", ad esempio, il recente arrivo dal Governo di circa 12mila euro di rimborso per il trasporto scolastico. Quindi, se da un lato arriva qualcosa per un comune senza soldi e cittadini andriesi senza servizi come in questo caso dal Governo, ecco che ti si presenta un problema del passato che te li porta subito via.

La morale di questo nostro racconto è che un privato "si piange da solo" i propri problemi mentre chi amministra un comune, un ente pubblico, può combinare anche grossi guai senza temere quasi nulla, tanto poi saranno i cittadini "a piangerseli", fino al 2049!».