#SfidaXiDiritti, la CGIL Bat scende in piazza ad Andria
Antenucci: «La risposta del nostro territorio è molto positiva»
domenica 5 giugno 2016
I rappresentanti della Camera del lavoro comunale e della Cgil Bat scendono in Piazza Catuma per la raccolta firme per la #SfidaXiDiritti. Un piccolo ritrovo in uno dei luoghi più frequentati della città di Andria.
La Cgil Bat, nella città federiciana torna a parlare alle cittadine ed ai cittadini delle tre proposte di referendum abrogativi su licenziamenti, appalti e voucher, e di estensione dei diritti a tutti i lavoratori. Il tutto alla presenza del Segretario Generale Cgil Bat, Luigi Antonucci.
«Noi chiediamo a tutti i cittadini italiani - spiega Luigi Antonucci - di firmare una proposta di legge popolare per riformare e riproporre lo Statuto dei Lavoratori, che è stata recentemente smantellato da questo governo. Una proposta di legge popolare per i diritti universali del lavoro. Questa proposta è accompagnata da tre referendum: il primo sull'abolizione dei voucher, che è il moderno metodo di schiavismo inventato; il secondo per ripristinare l'articolo 18, per porre l'attenzione sui licenziamenti ingiustificati; il terzo referendum riguarda la responsabilità nei cambi degli appalti, in modo da proteggere i lavoratori che passano da un'azienda all'altra, tramite una clausola sociale. Questo è quello che stiamo facendo non solo ad Andria, ma in tutta Italia contemporaneamente. La risposta del nostro territorio è molto positiva. La gente ci ferma e si congratula con noi per quello che stiamo facendo».
La Cgil Bat, nella città federiciana torna a parlare alle cittadine ed ai cittadini delle tre proposte di referendum abrogativi su licenziamenti, appalti e voucher, e di estensione dei diritti a tutti i lavoratori. Il tutto alla presenza del Segretario Generale Cgil Bat, Luigi Antonucci.
«Noi chiediamo a tutti i cittadini italiani - spiega Luigi Antonucci - di firmare una proposta di legge popolare per riformare e riproporre lo Statuto dei Lavoratori, che è stata recentemente smantellato da questo governo. Una proposta di legge popolare per i diritti universali del lavoro. Questa proposta è accompagnata da tre referendum: il primo sull'abolizione dei voucher, che è il moderno metodo di schiavismo inventato; il secondo per ripristinare l'articolo 18, per porre l'attenzione sui licenziamenti ingiustificati; il terzo referendum riguarda la responsabilità nei cambi degli appalti, in modo da proteggere i lavoratori che passano da un'azienda all'altra, tramite una clausola sociale. Questo è quello che stiamo facendo non solo ad Andria, ma in tutta Italia contemporaneamente. La risposta del nostro territorio è molto positiva. La gente ci ferma e si congratula con noi per quello che stiamo facendo».