Settore Avvocatura, la ASL risponde con la Direzione Generale
«Accuse di Corcella infondate e gravemente offensive»
venerdì 8 maggio 2015
«Le accuse riportate da parte di Corcella risultano del tutto infondate, oltre che gravemente offensive, riguardando professionisti scelti su base fiduciaria, esclusivamente in relazione all'esperienza e in riferimento alle esigenze di difesa per ogni singola causa». Non fa giri di parole la Direzione Generale dell'ASL BT che risponde in modo piccato alle accuse mosse da Franco Corcella, candidato alla carica di consigliere regionale per la lista Noi a Sinistra per la Puglia. In particolare il sindacalista nonchè dipendente della ASL ha chiesto lumi sugli affidamenti degli incarichi professionali per il settore avvocatura.
«A far data dal primo settembre 2013 - scrivono dalla Direzione Generale della ASL BT - la struttura Legale della Asl è rimasta priva del dirigente avvocato per mobilità verso altro ente. Subito dopo la ASL ha avviato, purtroppo senza alcun esito, tutte le procedure consentite dalle norme per la sostituzione, quali mobilità regionale, mobilità con altri enti pubblici, richiesta di deroga alla Regione Puglia per assunzione a tempo indeterminato, richiesta di autorizzazione alla Regione Puglia per conferimento incarico "ex articolo 15-septies". A fronte di tali oggettive difficoltà, per fronteggiare le varie tipologie di cause dinanzi ai vari tribunali, così come previsto dalla legge ed in particolare dall'art.7 del D.Lgs. 165/2001 (l'affidamento della collaborazione a terzi può avvenire solo nell'ipotesi in cui l'amministrazione non sia in grado di far fronte a una particolare e temporanea esigenza con le risorse professionali presenti in quel momento al suo interno), la direzione aziendale ha nel tempo affidato incarichi di patrocinio legale a professionisti esterni all'amministrazione, sulla base dell'esperienza professionale in rami specifici del diritto e in relazione alla tipologia del contenzioso e al loro valore, potendo disporre soltanto del contributo di un collaboratore amministrativo professionale dipendente che patrocina le cause in materia di lavoro e le cause presso i Giudici di Pace».
Ma oltre alla ricostruzione dei fatti, la stessa Direzione Generale specifica che è stata avviata «con delibera n. 169 del 23 marzo 2015, la formazione di un Albo di professionisti accreditati per rendere ancora più trasparente le procedure di conferimento degli incarichi, dall'altra intende procedere a bandire un incarico a tempo determinato per assicurarsi, sia pure in forma precaria, la presenza di un Dirigente Avvocato interno alla struttura».
«A far data dal primo settembre 2013 - scrivono dalla Direzione Generale della ASL BT - la struttura Legale della Asl è rimasta priva del dirigente avvocato per mobilità verso altro ente. Subito dopo la ASL ha avviato, purtroppo senza alcun esito, tutte le procedure consentite dalle norme per la sostituzione, quali mobilità regionale, mobilità con altri enti pubblici, richiesta di deroga alla Regione Puglia per assunzione a tempo indeterminato, richiesta di autorizzazione alla Regione Puglia per conferimento incarico "ex articolo 15-septies". A fronte di tali oggettive difficoltà, per fronteggiare le varie tipologie di cause dinanzi ai vari tribunali, così come previsto dalla legge ed in particolare dall'art.7 del D.Lgs. 165/2001 (l'affidamento della collaborazione a terzi può avvenire solo nell'ipotesi in cui l'amministrazione non sia in grado di far fronte a una particolare e temporanea esigenza con le risorse professionali presenti in quel momento al suo interno), la direzione aziendale ha nel tempo affidato incarichi di patrocinio legale a professionisti esterni all'amministrazione, sulla base dell'esperienza professionale in rami specifici del diritto e in relazione alla tipologia del contenzioso e al loro valore, potendo disporre soltanto del contributo di un collaboratore amministrativo professionale dipendente che patrocina le cause in materia di lavoro e le cause presso i Giudici di Pace».
Ma oltre alla ricostruzione dei fatti, la stessa Direzione Generale specifica che è stata avviata «con delibera n. 169 del 23 marzo 2015, la formazione di un Albo di professionisti accreditati per rendere ancora più trasparente le procedure di conferimento degli incarichi, dall'altra intende procedere a bandire un incarico a tempo determinato per assicurarsi, sia pure in forma precaria, la presenza di un Dirigente Avvocato interno alla struttura».