Sequestro di persona ed estorsione aggravata: tre giovanissimi arrestati
Operazione della Polizia di Barletta. Due andriesi ed un terlizzese in carcere
martedì 10 novembre 2015
10.08
Sequestro di persona ed estorsione aggravata dall'uso delle armi: in manette due 19enni ed un 21enne, due andriesi ed un terlizzese. L'operazione è stata svolta dalla Polizia di Stato di Barletta all'opera dopo una richiesta telefonica d'intervento: giunti presso l'abitazione del richiedente aiuto, un uomo barlettano, gli agenti hanno incontrato il figlio dell'uomo, dal quale hanno appreso che era stato appena minacciato con una pistola da tre giovani andriesi, i quali pretendevano 1.250 euro, mantenendo per questo in ostaggio un suo amico. L'uomo richiedente aiuto, ha inoltre riferito agli agenti che ad inizio ottobre, aveva già sporto una denuncia nei confronti di tre persone che, dopo aver citofonato presso la sua abitazione e aver chiesto del figlio e non avendolo trovato in casa, avevano sfondato una delle vetrate del portone dell'edificio e poi si erano dileguati a bordo di un'auto.
I poliziotti, ricevute le indicazioni su dove fossero i tre, li hanno immediatamente raggiunti nel luogo segnalato, dove hanno bloccato quattro giovani, fermi ad aspettare a poche centinaia di metri dall'abitazione dell'uomo. Gli agenti hanno subito notato come un giovane fosse posto come un ostaggio al centro dei tre. Questi ultimi, indicati dalla vittima quali autori del reato, sono stati immediatamente perquisiti, ma l'attività ha sortito esito negativo. Al fine di perfezionare gli accertamenti in corso, i tre sospettati sono stati portati in Commissariato, a Barletta, dove è giunta anche la vittima che, formalizzando la denuncia, ha riferito di esser stato minacciato poco prima con una pistola cromata e successivamente con una di colore nero e che la somma di denaro richiesta dai tre era un risarcimento per telefoni cellulari mai riparati dallo stesso.
Inoltre, il giovane tenuto in ostaggio e liberato dai poliziotti ha riferito che, durante l'attesa per strada, due dei tre giovani si erano allontanati per andare ad espletare bisogni fisiologici ed ha indicato le siepi dove i due si sono appartati. Quindi, sulla scorta di tale nuova dichiarazione, unitamente al dichiarante, i poliziotti si sono recati nel luogo indicato ove sono state rinvenute due pistole, poi rivelatesi giocattolo. Dopo le formalità di rito, il 21enne S.M. è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari mentre gli altri due sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Trani.
I poliziotti, ricevute le indicazioni su dove fossero i tre, li hanno immediatamente raggiunti nel luogo segnalato, dove hanno bloccato quattro giovani, fermi ad aspettare a poche centinaia di metri dall'abitazione dell'uomo. Gli agenti hanno subito notato come un giovane fosse posto come un ostaggio al centro dei tre. Questi ultimi, indicati dalla vittima quali autori del reato, sono stati immediatamente perquisiti, ma l'attività ha sortito esito negativo. Al fine di perfezionare gli accertamenti in corso, i tre sospettati sono stati portati in Commissariato, a Barletta, dove è giunta anche la vittima che, formalizzando la denuncia, ha riferito di esser stato minacciato poco prima con una pistola cromata e successivamente con una di colore nero e che la somma di denaro richiesta dai tre era un risarcimento per telefoni cellulari mai riparati dallo stesso.
Inoltre, il giovane tenuto in ostaggio e liberato dai poliziotti ha riferito che, durante l'attesa per strada, due dei tre giovani si erano allontanati per andare ad espletare bisogni fisiologici ed ha indicato le siepi dove i due si sono appartati. Quindi, sulla scorta di tale nuova dichiarazione, unitamente al dichiarante, i poliziotti si sono recati nel luogo indicato ove sono state rinvenute due pistole, poi rivelatesi giocattolo. Dopo le formalità di rito, il 21enne S.M. è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari mentre gli altri due sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Trani.