Sequestrato il "Bosco Finizio" di Andria
Avviati lavori senza le autorizzazioni dell'Ente Parco dell'Alta Murgia
mercoledì 4 giugno 2014
16.42
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, congiuntamente al personale del comando Stazione di Andria, questa mattina hanno posto i sigilli a circa 20 ettari di bosco intervenendo in località "Bosco Finizio" , nei pressi di Castel del Monte, in agro del Comune di Andria. Trattasi di un comprensorio boschivo in proprietà alla città di Andria e affidato in gestione attraverso contratto pubblico ad una società cooperativa agricola.
Tale bosco è caratterizzato dalla presenza di resinose a prevalenza di Pino d'Aleppo e ricadente nei territori del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, nonché in area classificata "Sito di Importanza Comunitaria - Zona di Protezione Speciale" e pertanto posti sotto diretta tutela di specifica normativa comunitaria.
I forestali, coordinati dal Commissario Capo Giuliano Palomba, dopo accurate indagini e sopralluoghi tecnici, hanno accertato che alla predetta località "Finizio" erano stati avviati lavori selvicolturali con diradamenti, spalcature ed eliminazione della necromassa esistente in bosco. Il tutto è risultato essere avvenuto in assenza della prescritta autorizzazione dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Le indagini hanno altresì appurato che i predetti lavori erano stati oggetto di concessione di contributi comunitari nell'ambito del PSR Puglia 2007/2013 e pertanto finanziati da fondi pubblici (Articolo del 29 ottobre 2013).
Denunciati l'amministratore della società cooperativa che gestiva il comprensorio boschivo, il direttore e il progettista dei lavori.
Tale bosco è caratterizzato dalla presenza di resinose a prevalenza di Pino d'Aleppo e ricadente nei territori del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, nonché in area classificata "Sito di Importanza Comunitaria - Zona di Protezione Speciale" e pertanto posti sotto diretta tutela di specifica normativa comunitaria.
I forestali, coordinati dal Commissario Capo Giuliano Palomba, dopo accurate indagini e sopralluoghi tecnici, hanno accertato che alla predetta località "Finizio" erano stati avviati lavori selvicolturali con diradamenti, spalcature ed eliminazione della necromassa esistente in bosco. Il tutto è risultato essere avvenuto in assenza della prescritta autorizzazione dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Le indagini hanno altresì appurato che i predetti lavori erano stati oggetto di concessione di contributi comunitari nell'ambito del PSR Puglia 2007/2013 e pertanto finanziati da fondi pubblici (Articolo del 29 ottobre 2013).
Denunciati l'amministratore della società cooperativa che gestiva il comprensorio boschivo, il direttore e il progettista dei lavori.