Sequestrati oltre 50 kg di cocaina e marijuana diretti ad Andria, arrestato il responsabile
Operazione della Guardia di Finanza di Bari. Il valore delle sostanze stupefacenti raggiunge i 600.000 euro
venerdì 7 agosto 2020
10.26
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari hanno sottoposto a sequestro oltre 5 kg di cocaina e 47 kg di marijuana abilmente occultati in un doppio fondo di un camion frigo proveniente dalla Calabria e diretto ad Andria.
In particolare, una pattuglia del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo PEF di Bari - nell'ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio e di monitoraggio delle principali rotte terrestri del narcotraffico pugliese - ha intercettato, sul tratto nord della Salerno-Reggio Calabria, un autocarro frigorifero sospetto con targa tedesca. L'autista del mezzo - accortosi verosimilmente della presenza della pattuglia che lo seguiva - ha più volte rallentato la corsa nella speranza di non essere controllato, ma proprio l'eccessiva cautela nella guida e le anomale manovre messe in atto per essere superato hanno finito per insospettire i Finanzieri che hanno deciso di pedinarlo fino a un'area di servizio dove ha arrestato la propria corsa.
Quindi, le Fiamme Gialle baresi hanno sottoposto a controllo il conducente dell'automezzo - un cittadino italiano (di origini andriesi) residente in Germania, F.R. (cl. 1985), incensurato - il quale, in evidente stato di tensione, ha dichiarato di essersi recato in Calabria per acquistare alcuni salumi e formaggi, del valore di circa 200 euro, esibendo la pertinente documentazione fiscale. Tale spiegazione non ha, tuttavia, convinto la pattuglia, soprattutto per l'antieconomicità del viaggio in relazione alla esigua quantità di merce acquistata, occupante, peraltro, solo una minima parte del cassone frigo. In più, i militari operanti hanno notato che il vano di carico coibentato era costituito da pannelli in vetroresina e guarnizioni oggetto di recente sostituzione, tali da ingenerare il sospetto della presenza di intercapedini suscettibili di occultare merce illecita. Pertanto, la pattuglia ha invitato il conducente a seguirla in un'area più sicura sita nel porto di Bari, dove l'automezzo è stato sottoposto ad un'approfondita perquisizione con l'ausilio di due unità cinofile antidroga del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Bari.
In tale contesto Lady e Ghia, due splendidi esemplari di pastore tedesco, ancora una volta hanno colto nel segno: infatti, i due cani - non appena entrati nel vano frigo - hanno segnalato in modo estremamente deciso la presenza di sostanza stupefacente, tuttavia non visibile all'interno del cassone. Quindi, le successive minuziose e pazienti attività di perquisizione degli esperti antidroga del G.I.C.O. - svolte con la preziosa collaborazione di due equipaggi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco appositamente attivati e muniti di attrezzature specialistiche - hanno consentito di individuare un doppio fondo creato ad arte nel tetto del cassone frigo, in tutta la sua lunghezza, dotato di un congegno di apertura idraulico, attivabile da un comando nascosto.
All'esito delle operazioni, lo stupefacente - per un valore commerciale al dettaglio di oltre 600.000 euro - ed il mezzo di trasporto utilizzato dal corriere sono stati sottoposti a sequestro, mentre il responsabile del traffico illecito è stato tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Bari, a disposizione della Autorità Giudiziaria. Anche questo risultato testimonia l'abilità e la professionalità dei Finanzieri che operano su strada ed il costante impegno esercitato dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari a contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, che alimenta le casse della criminalità organizzata e costituisce un grave pericolo per la salute, soprattutto, dei più giovani.
In particolare, una pattuglia del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo PEF di Bari - nell'ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio e di monitoraggio delle principali rotte terrestri del narcotraffico pugliese - ha intercettato, sul tratto nord della Salerno-Reggio Calabria, un autocarro frigorifero sospetto con targa tedesca. L'autista del mezzo - accortosi verosimilmente della presenza della pattuglia che lo seguiva - ha più volte rallentato la corsa nella speranza di non essere controllato, ma proprio l'eccessiva cautela nella guida e le anomale manovre messe in atto per essere superato hanno finito per insospettire i Finanzieri che hanno deciso di pedinarlo fino a un'area di servizio dove ha arrestato la propria corsa.
Quindi, le Fiamme Gialle baresi hanno sottoposto a controllo il conducente dell'automezzo - un cittadino italiano (di origini andriesi) residente in Germania, F.R. (cl. 1985), incensurato - il quale, in evidente stato di tensione, ha dichiarato di essersi recato in Calabria per acquistare alcuni salumi e formaggi, del valore di circa 200 euro, esibendo la pertinente documentazione fiscale. Tale spiegazione non ha, tuttavia, convinto la pattuglia, soprattutto per l'antieconomicità del viaggio in relazione alla esigua quantità di merce acquistata, occupante, peraltro, solo una minima parte del cassone frigo. In più, i militari operanti hanno notato che il vano di carico coibentato era costituito da pannelli in vetroresina e guarnizioni oggetto di recente sostituzione, tali da ingenerare il sospetto della presenza di intercapedini suscettibili di occultare merce illecita. Pertanto, la pattuglia ha invitato il conducente a seguirla in un'area più sicura sita nel porto di Bari, dove l'automezzo è stato sottoposto ad un'approfondita perquisizione con l'ausilio di due unità cinofile antidroga del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Bari.
In tale contesto Lady e Ghia, due splendidi esemplari di pastore tedesco, ancora una volta hanno colto nel segno: infatti, i due cani - non appena entrati nel vano frigo - hanno segnalato in modo estremamente deciso la presenza di sostanza stupefacente, tuttavia non visibile all'interno del cassone. Quindi, le successive minuziose e pazienti attività di perquisizione degli esperti antidroga del G.I.C.O. - svolte con la preziosa collaborazione di due equipaggi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco appositamente attivati e muniti di attrezzature specialistiche - hanno consentito di individuare un doppio fondo creato ad arte nel tetto del cassone frigo, in tutta la sua lunghezza, dotato di un congegno di apertura idraulico, attivabile da un comando nascosto.
All'esito delle operazioni, lo stupefacente - per un valore commerciale al dettaglio di oltre 600.000 euro - ed il mezzo di trasporto utilizzato dal corriere sono stati sottoposti a sequestro, mentre il responsabile del traffico illecito è stato tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Bari, a disposizione della Autorità Giudiziaria. Anche questo risultato testimonia l'abilità e la professionalità dei Finanzieri che operano su strada ed il costante impegno esercitato dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari a contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, che alimenta le casse della criminalità organizzata e costituisce un grave pericolo per la salute, soprattutto, dei più giovani.