Sequestrati ad Andria 500 tra capi di abbigliamento ed etichette recanti marchi di note “griffe” contraffatti

Operazione dei militari della Compagnia agli ordini del Comandante Guido Silvestri

venerdì 18 novembre 2022 10.37
Finanzieri della Compagnia di Andria, agli ordini del Comandante Guido Silvestri, hanno sottoposto a sequestro centinaia di capi di abbigliamento contraffatti nonché due siti internet, utilizzati per l' e-commerce dei prodotti contraffatti.

In particolare, nell'ambito di un servizio predisposto a contrasto della contraffazione dei marchi di fabbrica, rientrante in un piano di interventi disposto dal Comando Provinciale Barletta, i finanzieri hanno individuato un esercizio commerciale sito in Andria nel quale erano detenuti oltre 500 tra capi di abbigliamento ed etichette recanti marchi di note "griffe" risultati contraffatti e privi della documentazione contabile comprovante il regolare acquisto.
Inoltre, ulteriori accertamenti hanno consentito di accertare che l'operatore commerciale provvedeva a proporre in vendita i capi contraffatti utilizzando due siti internet.
All'esito delle operazioni di servizio le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro la merce contraffatta, mentre il responsabile è stato segnalato alla competente all'Autorità Giudiziaria.
La Procura della Repubblica di Trani convalidando il sequestro ha poi richiesto al G.I.P l'emissione di apposito decreto di sequestro preventivo per i due siti internet.
I finanzieri della Compagnia di Andria hanno quindi dato esecuzione al citato provvedimento emesso dall'Autorità giudiziaria, sottoponendo a sequestro i due siti internet, riconducibili alla medesima attività, mediante il loro oscuramento, inibendone l'accesso.
Saranno effettuati, previo rilascio del previsto nulla osta da parte dell'Autorità Giudiziaria competente, approfondimenti di natura fiscale da parte volti ad accertare le imposte evase.
L'attività di servizio testimonia il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza sul territorio a contrasto dell'illegalità economico-finanziaria ed a tutela dei marchi di fabbrica e degli operatori economici che rispettano le regole e la legalità in quanto contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo italiano particolarmente esposto agli effetti dannosi della contraffazione.

Il resoconto dell'attività di polizia è stato emesso, nel rispetto dei diritti dell'indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell'attuale fase del procedimento — indagini preliminari — fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che, nei giorni scorsi.