Sequestrati 40 chilogrammi di "botti", denunciato 36enne andriese
Operazione dei Carabinieri prima dei festeggiamenti di Capodanno
giovedì 31 dicembre 2015
11.50
Un 36enne andriese è stato denunciato per detenzione illegale di circa 40 chilogrammi di botti di Capodanno. I Carabinieri di Andria, intensificando l'attività amministrativa ed investigativa di controllo dei materiali pirotecnici, oltre ai capillari e ficcanti controlli ai singoli ambulanti eseguiti negli ultimi giorni, nella giornata di ieri hanno sequestrato 40 kg di materiale pirico illegalmente detenuto, consistente in artifizi pirotecnici e ordigni rudimentali.
L'operazione è scattata nel primo pomeriggio, quando i militari, nel corso di regolare servizio perlustrativo, sono venuti a conoscenza da alcuni passanti di un probabile deposito abusivo di fuochi d'artificio, intravisto nell'autorimessa di un'abitazione, in via Fornaci. La successiva attività investigativa si sviluppava attraverso un servizio di osservazione dell'abitazione in questione e, successivamente, dopo aver intravisto il proprietario del garage giungere nelle vicinanze con indosso dei piccoli "bengala", è scattata l'operazione. Nell'autorimessa, infatti, tra scaffalature e stipati in piccoli ripostigli, sono stati rinvenuti diverse tipologie di artifizi pirotecnici di circa 30 chilogrammi e 25 ordigni artigianali del peso di 500 grammi ciascuno, per circa 12 chilogrammi. Questi ultimi, in particolare, sono risultati, per fattura e composizione, di elevatissima potenzialità lesiva, in caso di incauto maneggio.
Al termine delle operazioni di sequestro e di bonifica dell'area, peraltro abitata da diverse persone, ignare della presenza del materiale pirotecnico allestito nell'autorimessa, il proprietario, un 36enne incensurato del luogo, in possesso di regolare autorizzazione per la vendita di fuochi d'artificio, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trani con l'accusa di commercio abusivo e omessa denuncia di materiali esplodenti.
L'operazione è scattata nel primo pomeriggio, quando i militari, nel corso di regolare servizio perlustrativo, sono venuti a conoscenza da alcuni passanti di un probabile deposito abusivo di fuochi d'artificio, intravisto nell'autorimessa di un'abitazione, in via Fornaci. La successiva attività investigativa si sviluppava attraverso un servizio di osservazione dell'abitazione in questione e, successivamente, dopo aver intravisto il proprietario del garage giungere nelle vicinanze con indosso dei piccoli "bengala", è scattata l'operazione. Nell'autorimessa, infatti, tra scaffalature e stipati in piccoli ripostigli, sono stati rinvenuti diverse tipologie di artifizi pirotecnici di circa 30 chilogrammi e 25 ordigni artigianali del peso di 500 grammi ciascuno, per circa 12 chilogrammi. Questi ultimi, in particolare, sono risultati, per fattura e composizione, di elevatissima potenzialità lesiva, in caso di incauto maneggio.
Al termine delle operazioni di sequestro e di bonifica dell'area, peraltro abitata da diverse persone, ignare della presenza del materiale pirotecnico allestito nell'autorimessa, il proprietario, un 36enne incensurato del luogo, in possesso di regolare autorizzazione per la vendita di fuochi d'artificio, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trani con l'accusa di commercio abusivo e omessa denuncia di materiali esplodenti.