Sequestrati 12mila gadget "falsi" in una tipografia di Andria
Operazione delle Fiamme Gialle, denunciata la proprietaria andriese
martedì 24 marzo 2015
12.16
Maxi sequestro del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari delle Fiamme Gialle, in una nota tipografia del centro cittadino della Città di Andria che produceva gadget contraffatti per poi rivenderli prevalentemente on-line. La responsabile dell'impresa, una donna andriese, è stata denunciata all'Autorità giudiziaria di Trani con l'accusa di "uso e vendita di prodotti con marchi e segni distintivi contraffatti".
Il sequestro ha riguardato circa 12 mila gadget tra cui penne, magliette, polo, t-shirt, custodie per i libretti di circolazione, adesivi ed altra oggettistica, riportante marchi di note griffe automobilistiche e motoristiche come Ferrari, Alfa Romeo, Mercedes, Renault, Peugeot, Harley Davidson od anche riferite a noti volti del motociclismo come Valentino Rossi. Oltre a questo sono stati sequestrati anche 48 cliché ed apparecchiature informatiche oltre ad attrezzature di vario genere utilizzate per la stampa e l'incisione dei loghi. Un vero e proprio laboratorio clandestino, alla cui scoperta si è pervenuti a seguito di mirate attività investigative dei finanzieri, condotte anche attraverso l'esame delle offerte promosse su vari portali di "e-commerce".
Con questa ennesima operazione, le Fiamme Gialle, hanno smantellato una vera e propria centrale del falso, attraverso la quale potevano essere prodotti e immessi sul mercato ingenti quantitativi di articoli contraffatti.
Il sequestro ha riguardato circa 12 mila gadget tra cui penne, magliette, polo, t-shirt, custodie per i libretti di circolazione, adesivi ed altra oggettistica, riportante marchi di note griffe automobilistiche e motoristiche come Ferrari, Alfa Romeo, Mercedes, Renault, Peugeot, Harley Davidson od anche riferite a noti volti del motociclismo come Valentino Rossi. Oltre a questo sono stati sequestrati anche 48 cliché ed apparecchiature informatiche oltre ad attrezzature di vario genere utilizzate per la stampa e l'incisione dei loghi. Un vero e proprio laboratorio clandestino, alla cui scoperta si è pervenuti a seguito di mirate attività investigative dei finanzieri, condotte anche attraverso l'esame delle offerte promosse su vari portali di "e-commerce".
Con questa ennesima operazione, le Fiamme Gialle, hanno smantellato una vera e propria centrale del falso, attraverso la quale potevano essere prodotti e immessi sul mercato ingenti quantitativi di articoli contraffatti.