Sequestra una ragazzina all'uscita dalla scuola di Andria per violentarla
Provvedimento cautelare in carcere nei confronti di uomo incensurato eseguito dalla Polizia di Stato
martedì 22 novembre 2022
11.04
Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Andria, su ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno eseguito il provvedimento cautelare in carcere emesso dal G.I.P. di Trani nei confronti di uomo incensurato di Andria che è indagato per i reati di sequestro di persona ai danni di minore, violenza sessuale aggravata per aver abusato dell'inferiorità fisica e psichica della parte offesa, dall'uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, per essere stata commessa in danno di minore di anni 18, nonché per violazione della normativa sugli stupefacenti. Il tentativo di violenza è accaduto in una città della Bat, ma non in Andria. La ragazzina è difesa dall'avvocato Angela Maralfa del foro di Trani.
L'esecuzione del provvedimento cautelare da parte della Polizia di Stato, rappresenta l'epilogo delle investigazioni svolte nei mesi scorsi dalla Squadra Mobile, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, tese a far luce su gravi reati denunciati da una persona minorenne allorquando, presentandosi davanti ai medici di un ospedale di un'altra provincia pugliese, riferiva di essere stata violentata sessualmente senza essere in grado di fornire le generalità del presunto autore della violenza perché non conosciuto.
Immediatamente sono scattate le indagini grazie alle quali è stato possibile ricostruire i momenti precedenti vissuti dalla vittima e risalire all'autore della ipotizzata violenza.
Le investigazioni sono state svolte ad ampio respiro, anche con l'utilizzo di moderni strumenti tecnologici, e grazie a questo è stato possibile appurare quanto verificatosi in danno della vittima che, dopo essere uscita da scuola, veniva adescata con una scusa dall'indagato, accompagnata in un'abitazione rurale di cui lo stesso aveva disponibilità, stordita con bevande alcoliche e stupefacenti, per poi essere violentata sessualmente. Dopodiché, veniva accompagnata dall'indagato in un'altra città fuori provincia per essere lasciata nelle vicinanze di un ospedale.
L'indagato, per cui vale la presunzione di non colpevolezza, dovrà ora rispondere dei reati contestati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per i quali è stato arrestato in via cautelare.
L'esecuzione del provvedimento cautelare da parte della Polizia di Stato, rappresenta l'epilogo delle investigazioni svolte nei mesi scorsi dalla Squadra Mobile, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, tese a far luce su gravi reati denunciati da una persona minorenne allorquando, presentandosi davanti ai medici di un ospedale di un'altra provincia pugliese, riferiva di essere stata violentata sessualmente senza essere in grado di fornire le generalità del presunto autore della violenza perché non conosciuto.
Immediatamente sono scattate le indagini grazie alle quali è stato possibile ricostruire i momenti precedenti vissuti dalla vittima e risalire all'autore della ipotizzata violenza.
Le investigazioni sono state svolte ad ampio respiro, anche con l'utilizzo di moderni strumenti tecnologici, e grazie a questo è stato possibile appurare quanto verificatosi in danno della vittima che, dopo essere uscita da scuola, veniva adescata con una scusa dall'indagato, accompagnata in un'abitazione rurale di cui lo stesso aveva disponibilità, stordita con bevande alcoliche e stupefacenti, per poi essere violentata sessualmente. Dopodiché, veniva accompagnata dall'indagato in un'altra città fuori provincia per essere lasciata nelle vicinanze di un ospedale.
L'indagato, per cui vale la presunzione di non colpevolezza, dovrà ora rispondere dei reati contestati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per i quali è stato arrestato in via cautelare.