Sentenza Corte dei conti, ex sindaco Zaccaro: "Finalmente una parola di verità è arrivata"

In un post, le precisazioni: "Mia Amministrazione non è stata mai attinta da alcun procedimento, dinanzi la Corte dei Conti o altra magistratura"

sabato 1 giugno 2019 18.32
Ha voluto affidare ad un post della sua pagina fb Vincenzo Zaccaro, ex primo cittadino di Andria prima della sindacatura di Nicola Giorgino, le sue personali considerazioni all'indomani della sentenza della Corte dei conti.

"La Corte dei Conti ha confermato la condanna di Nicola Giorgino al pagamento della sanzione pecuniaria di 35mila euro, in favore del Comune di Andria, per il mancato rispetto delle norme sulla correttezza contabile. In particolare, Giorgino fece approvare, dal Consiglio comunale dell'aprile 2013, il bilancio consuntivo dell'anno precedente, contabilizzando entrate per presunti crediti vantati da Italgas, pari a circa 5 milioni di euro, in realtà risalenti agli anni precedenti e già accertati nel bilancio del 2011. I giudici contabili, nel ricostruire la vicenda, parlano di "un'operazione a dir poco anomala, anzi del tutto illegittima sotto il profilo contabile", con la quale quei presunti crediti, "di dubbia ed incerta esigibilità", sono stati "cancellati e reiscritti nella competenza 2012, cristallizzando di fatto il saldo positivo".
Per la Corte dei Conti quella operazione presenta "profili di grave irregolarità, che hanno pregiudicato seriamente gli equilibri finanziari di bilancio", ed evidenzia che "il sindaco era a conoscenza e pienamente consapevole dell'operazione effettuata, tanto da difenderne a spada tratta la sua regolarità, arrivando tuttavia a fornire informazioni non veritiere" (ANSA).

Questo è lo scarno comunicato stampa.
Aggiungo che, a fronte delle calunniose affermazioni di qualche cabarettista della politica, che continuava a "tirare in ballo" le precedenti amministrazioni, in tutte le mie dichiarazioni pubbliche, sin dal 2011, ho continuato a professare fiducia nella Giustizia terrena. Ero sereno perché sapevo con quale assoluta correttezza avevamo operato e quale fosse il vero obiettivo delle calunnie : discolparsi per poi ridurre la Città nello stato in cui versa.
Finalmente, una parola di verità è arrivata.
La mia Amministrazione non è stata mai attinta da alcun procedimento, dinanzi la Corte dei Conti o altra magistratura. Ed io vivevo sereno e continuerò a farlo. I sonni agitati li lascio tutti ai calunniatori seriali ed ai leccaculi patentati !", conclude il post dell'avv. Vincenzo Zaccaro.