Semafori ad Andria tra guasti, atti vandalici e lavori
Lopetuso: «Lavoriamo per ammodernare e proteggere gli impianti»
venerdì 21 marzo 2014
13.50
Semafori si o semafori no: un dubbio che ha attanagliato per molto tempo le amministrazioni comunali. In molti casi, dove è stato possibile, si è passati alle rotatorie ma in alcuni incroci l'organizzazione del traffico è necessaria. E' il caso di Andria, dove dopo l'installazione di un sistema semaforico sparso per l'intera città e le critiche annesse e connesse di diversi anni fa, sembra non esserci più possibilità di farne a meno per questioni essenzialmente di sicurezza e di indisciplina degli automobilisti. Ma andiamo con ordine. Da un paio di mesi, infatti, con estrema precisione e quasi coordinamento, moltissimi impianti semaforici hanno cominciato a non funzionare per cause profondamente diverse. Le segnalazioni giunte sono moltissime e riguardano diversi luoghi della città. Nel frattempo vi è stato anche il cambio dell'Assessore alla Mobilità del Comune di Andria: si è passati da Michele Zinni a Michele Lopetuso.
Nello specifico si parte dalle note liete: in questi giorni sono stati ripristinati due impianti semaforici periferici, quello di via Castel del Monte angolo viale Pietro Nenni e quello di via Trani angolo via della Costituzione. I semafori presenti in viale Istria ed all'incrocio tra viale Venezia Giulia e Corso Cavour, invece, sono lampeggianti per scelta poiché sono in corso dei lavori proprio nel tratto che costeggia l'Ospedale "Bonomo" dove si sta provvedendo a rifare la "fogna bianca". Le note negative, invece, arrivano per i due impianti semaforici presenti all'incrocio tra via Giovine Italia e viale Venezia Giulia. Per quei due semafori di vecchia data, infatti, sono iniziati in questi giorni i lavori per la conversione in lampade a Led ed entro una settimana, ci dicono dagli uffici competenti, i due impianti torneranno a funzionare, dopo le moltissime code provocate in questo lungo periodo di inattività. C'è, poi, il caso di due semafori riparati e nuovamente rotti per ben tre volte con una esosa spesa per le casse comunali a causa di atti vandalici provocati in modo scientifico e preciso: si tratta di viale Pietro Nenni e viale Palmiro Togliatti rispettivamente agli incroci con via SS Salvatore e via Benedetto Croce. Per quei due impianti semaforici, infatti, vi è stato l'incendio delle centraline che hanno un costo di circa 5mila euro: «Stiamo provvedendo ad installare prima le telecamere e poi provvederemo per la quarta volta a sistemare i semafori - ci dice Michele Lopetuso, Assessore alla Mobilità - in alternativa non possiamo più intervenire perchè gli atti vandalici continuano a creare danno alle casse del comune e di tutti i cittadini».
Resta naturalmente la problematica di impianti vetusti e spesso rotti: «In realtà iniziamo a sistemare i semafori dove c'è più urgenza - ha proseguito lo stesso Lopetuso - e gli incroci con strade periferiche nonché l'incrocio tra viale Venezia Giulia e via Giovine Italia sono tra le priorità assolute. I lavori sono già cominciati e speriamo in una settimana di concludere tutto».
Nello specifico si parte dalle note liete: in questi giorni sono stati ripristinati due impianti semaforici periferici, quello di via Castel del Monte angolo viale Pietro Nenni e quello di via Trani angolo via della Costituzione. I semafori presenti in viale Istria ed all'incrocio tra viale Venezia Giulia e Corso Cavour, invece, sono lampeggianti per scelta poiché sono in corso dei lavori proprio nel tratto che costeggia l'Ospedale "Bonomo" dove si sta provvedendo a rifare la "fogna bianca". Le note negative, invece, arrivano per i due impianti semaforici presenti all'incrocio tra via Giovine Italia e viale Venezia Giulia. Per quei due semafori di vecchia data, infatti, sono iniziati in questi giorni i lavori per la conversione in lampade a Led ed entro una settimana, ci dicono dagli uffici competenti, i due impianti torneranno a funzionare, dopo le moltissime code provocate in questo lungo periodo di inattività. C'è, poi, il caso di due semafori riparati e nuovamente rotti per ben tre volte con una esosa spesa per le casse comunali a causa di atti vandalici provocati in modo scientifico e preciso: si tratta di viale Pietro Nenni e viale Palmiro Togliatti rispettivamente agli incroci con via SS Salvatore e via Benedetto Croce. Per quei due impianti semaforici, infatti, vi è stato l'incendio delle centraline che hanno un costo di circa 5mila euro: «Stiamo provvedendo ad installare prima le telecamere e poi provvederemo per la quarta volta a sistemare i semafori - ci dice Michele Lopetuso, Assessore alla Mobilità - in alternativa non possiamo più intervenire perchè gli atti vandalici continuano a creare danno alle casse del comune e di tutti i cittadini».
Resta naturalmente la problematica di impianti vetusti e spesso rotti: «In realtà iniziamo a sistemare i semafori dove c'è più urgenza - ha proseguito lo stesso Lopetuso - e gli incroci con strade periferiche nonché l'incrocio tra viale Venezia Giulia e via Giovine Italia sono tra le priorità assolute. I lavori sono già cominciati e speriamo in una settimana di concludere tutto».