Sei milioni e mezzo per il Piccolo Commercio
La Regione Puglia lancia un bando attivo dal 4 marzo al 4 aprile per start up ed implementazione. Aiuti sino al 70 % delle spese ammissibili: per la prima volta si parla di e-commerce
lunedì 14 gennaio 2013
9.21
Il piccolo commercio Made in Puglia più funzionale alle sfide moderne: negozi nuovi e più attrattivi nei centri storici e nelle vie cittadine a maggiore vocazione commerciale, sistemi di sicurezza innovativi, attenzione per l'ambiente, strumentazione d'avanguardia, bancarelle moderne e coordinate nei mercati rionali, e-commerce. La Regione Puglia ha predisposto un nuovo bando da oltre 6 milioni e mezzo di euro per start up o implementazione del piccolo commercio pugliese.
L'intervento si rivolge ad un settore economico, il commercio, che conta da solo in tutta la regione 103.120 imprese attive, cioè il 30,6% delle aziende pugliesi di ogni settore. Si tratta in assoluto del comparto economico più rilevante della Puglia ma allo stesso tempo di uno dei più danneggiati dalla crisi, particolarmente aggressiva nei confronti dei piccoli esercizi. Il bando che si chiama per intero «Interventi a favore delle Pmi nel settore del commercio» ha infatti una funzione fortemente anticiclica. L'intensità di aiuto è praticamente inedita: si tratta del 70% delle spese ammissibili (l'ultimo bando per il commercio si fermava al 50%). Ogni commerciante potrà avere a propria disposizione fino a 25mila euro a fondo perduto, mentre per le associazioni di via o di strada la somma raddoppia a 50mila. In sostanza, per un investimento di circa 36mila euro, il commerciante ne riceverà 25mila dalla Regione. Sulle proprie tasche peserebbe solo una spesa da 11mila euro.
Non è l'unica novità: per la prima volta l'agevolazione è rivolta esclusivamente agli esercizi commerciali cosiddetti di vicinato, quindi piccoli e con sede nei centri storici e nelle zone della città a vocazione commerciale; per la prima volta l'attività commerciale può essere anche esclusivamente on-line, perché viene agevolato l'e-commerce; per la prima volta in un bando destinato al commercio l'accesso è esclusivamente telematico e richiede il possesso della pec e della firma digitale sia per il commerciante che per i suoi fornitori. Così potranno essere agevolati almeno 223 piccoli esercizi e 120 imprese associate per un totale di 343 esercizi, considerando che tutti chiedano il massimo contributo, cioè 25mila euro. Se la richiesta, come avviene spesso, si fermasse ad una somma inferiore, la platea dei beneficiari si allargherebbe ulteriormente. Il bando è aperto dal 4 marzo al 4 aprile 2013. Per accedere occorre seguire la procedura telematica indicata sul portale www.sistema.puglia.it, nella sezione "Bandi in corso". Chi arriva prima si aggiudica l'incentivo: la graduatoria sarà predisposta infatti sulla base dell'ordine cronologico di presentazione della domanda e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
L'intervento si rivolge ad un settore economico, il commercio, che conta da solo in tutta la regione 103.120 imprese attive, cioè il 30,6% delle aziende pugliesi di ogni settore. Si tratta in assoluto del comparto economico più rilevante della Puglia ma allo stesso tempo di uno dei più danneggiati dalla crisi, particolarmente aggressiva nei confronti dei piccoli esercizi. Il bando che si chiama per intero «Interventi a favore delle Pmi nel settore del commercio» ha infatti una funzione fortemente anticiclica. L'intensità di aiuto è praticamente inedita: si tratta del 70% delle spese ammissibili (l'ultimo bando per il commercio si fermava al 50%). Ogni commerciante potrà avere a propria disposizione fino a 25mila euro a fondo perduto, mentre per le associazioni di via o di strada la somma raddoppia a 50mila. In sostanza, per un investimento di circa 36mila euro, il commerciante ne riceverà 25mila dalla Regione. Sulle proprie tasche peserebbe solo una spesa da 11mila euro.
Non è l'unica novità: per la prima volta l'agevolazione è rivolta esclusivamente agli esercizi commerciali cosiddetti di vicinato, quindi piccoli e con sede nei centri storici e nelle zone della città a vocazione commerciale; per la prima volta l'attività commerciale può essere anche esclusivamente on-line, perché viene agevolato l'e-commerce; per la prima volta in un bando destinato al commercio l'accesso è esclusivamente telematico e richiede il possesso della pec e della firma digitale sia per il commerciante che per i suoi fornitori. Così potranno essere agevolati almeno 223 piccoli esercizi e 120 imprese associate per un totale di 343 esercizi, considerando che tutti chiedano il massimo contributo, cioè 25mila euro. Se la richiesta, come avviene spesso, si fermasse ad una somma inferiore, la platea dei beneficiari si allargherebbe ulteriormente. Il bando è aperto dal 4 marzo al 4 aprile 2013. Per accedere occorre seguire la procedura telematica indicata sul portale www.sistema.puglia.it, nella sezione "Bandi in corso". Chi arriva prima si aggiudica l'incentivo: la graduatoria sarà predisposta infatti sulla base dell'ordine cronologico di presentazione della domanda e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.