Sei daini ritrovati morti dopo essere fuggiti dall'azienda Papparicotta
Ignoti avevano reciso nei giorni scorsi la rete metallica di protezione. Numerosi i furti avvenuti negli ultimi tempi
giovedì 29 luglio 2021
13.07
L'ultimo daino fuggito e non più ritornato all'azienda Papparicotta, è stato trovato questa mattina, giovedì 29 luglio, sul ciglio della strada provinciale che corre parallela all'Andria Canosa di Puglia, in contrada Rivera.
Purtroppo per il povero animale non vi era più nulla da fare, morto come gli altri 5 maschi ritrovati nei giorni scorsi nei pressi della rete di recinzione dell'azienda provinciale Papparicotta.
La fuga degli animali, una trentina era avvenuta circa dieci giorni fa, a causa di alcuni imbecilli, probabilmente ladri, che avevano tagliato la recinzione, per penetrare all'intenro dell'azienda e compiere qualche furto, probabilmente materiale elettrico o di rame di qualche pozzo artesiano dell'antica azienda provinciale, situata sulla provinciale Andria-Canosa di Puglia, purtroppo da alcuni anni abbandonata ad un triste destino, ovvero quello di consegnarla a qualche privato che dovrebbe assumersi l'onere di rilanciarla.
Ritornando alla fuga dei daini, va rilevato che gli esemplari fuggiti e poi ritornati erano tutte femmine, che per fortuna, grazie all'abilità del personale della Polizia provinciale e dei soci dell'associazione "FareAmbiente" di Andria, erano riusciti, dopo mille peripezie, a riportarli all'interno dell'area protetta. Purtroppo non è accaduto la stessa cosa per alcuni esemplari di maschi, che hanno preferito rimanere fuori del recinto, che si sono aggirati in questi giorni per le campange della contrada in cerca di cibo. Tutti sono stati preda di cani randagi che li hanno assaliti ed uccisi, colpendoli con morsi alla gola. Al momento non ci sono altri daini in libertà nella zona.
Purtroppo per il povero animale non vi era più nulla da fare, morto come gli altri 5 maschi ritrovati nei giorni scorsi nei pressi della rete di recinzione dell'azienda provinciale Papparicotta.
La fuga degli animali, una trentina era avvenuta circa dieci giorni fa, a causa di alcuni imbecilli, probabilmente ladri, che avevano tagliato la recinzione, per penetrare all'intenro dell'azienda e compiere qualche furto, probabilmente materiale elettrico o di rame di qualche pozzo artesiano dell'antica azienda provinciale, situata sulla provinciale Andria-Canosa di Puglia, purtroppo da alcuni anni abbandonata ad un triste destino, ovvero quello di consegnarla a qualche privato che dovrebbe assumersi l'onere di rilanciarla.
Ritornando alla fuga dei daini, va rilevato che gli esemplari fuggiti e poi ritornati erano tutte femmine, che per fortuna, grazie all'abilità del personale della Polizia provinciale e dei soci dell'associazione "FareAmbiente" di Andria, erano riusciti, dopo mille peripezie, a riportarli all'interno dell'area protetta. Purtroppo non è accaduto la stessa cosa per alcuni esemplari di maschi, che hanno preferito rimanere fuori del recinto, che si sono aggirati in questi giorni per le campange della contrada in cerca di cibo. Tutti sono stati preda di cani randagi che li hanno assaliti ed uccisi, colpendoli con morsi alla gola. Al momento non ci sono altri daini in libertà nella zona.