Secondo incontro di "Bistrot Palestina"
Ciclo d'incontri organizzato da Filomondo e Caritas Diocesana: ospite Hamdan Jewe'i e la sua incredibile storia
domenica 5 novembre 2017
Dopo "Palestina per principianti", la prima partecipatissima serata di "Bistrot Palestina. A che punto è la notte" – il ciclo d'incontri organizzato da Filomondo e Caritas Diocesana per approfondire il conflitto israelo-palestinese – è in programma per lunedì 6 novembre il secondo incontro: "Percorsi palestinesi: la strada di Hamdan".
Si terrà sempre ad Andria, questa volta presso lo spazio Hublab, in via F. D'Excelsis 22 (dunque non più Filomondo) e vedrà protagonista il palestinese Hamdan Jewe'i, cooperante e guida turistica alternativa. Intervistato dal docente e giornalista Paolo Farina, Hamdan racconterà la sua incredibile storia.
Una storia fatta di reclusioni intersecate fra loro: i problemi alla nascita, la malattia, l'isolamento, la stanza della vergogna, il campo profughi, la Palestina. Infine il riscatto. Un riscatto sofferto e cercato con tenacia, che l'ha portato ad essere oggi punto di riferimento per chiunque voglia visitare i luoghi più significativi del conflitto a Betlemme e dintorni. Anche di questi parlerà durante la serata, oltre che della sua vicenda personale.
L'idea per il ciclo d'incontri è venuto grazie alla birra Taybeh. Unica birra fatta in Palestina, una birra artigianale, prodotta da una piccola cooperativa di soli 15 dipendenti, nell'unico villaggio completamente cristiano della Cisgiordania, a 30 km da Gerusalemme. Da qualche settimana la Taybeh è disponibile presso Filomondo, così si è pensato a una rassegna come "Bistrot Palestina", in modo da incoraggiare la vendita della bevanda – aiutando concretamente l'economia palestinese – e intanto sensibilizzare circa il contesto affatto comune e molto problematico in cui la birra è prodotta: i territori palestinesi, appunto.
Come già è stato per il primo appuntamento, allora, lunedì 6 si comincerà alle 20:00 con un aperitivo a base di base di birra Taybeh, cous cous di verdure, hummos di ceci e focaccia con semi di sesamo. Alle 21:00 sarà la volta di Hamdan Jewe'i, giunto per l'occasione da Betlemme, che offrirà ai presenti la sua toccante testimonianza. Il racconto sarà inoltre intervallato da alcune letture tratte da "Cristo col fucile in spalla" dello scrittore Ryszard Kapuscinski. Come sempre, ingresso libero.
Si terrà sempre ad Andria, questa volta presso lo spazio Hublab, in via F. D'Excelsis 22 (dunque non più Filomondo) e vedrà protagonista il palestinese Hamdan Jewe'i, cooperante e guida turistica alternativa. Intervistato dal docente e giornalista Paolo Farina, Hamdan racconterà la sua incredibile storia.
Una storia fatta di reclusioni intersecate fra loro: i problemi alla nascita, la malattia, l'isolamento, la stanza della vergogna, il campo profughi, la Palestina. Infine il riscatto. Un riscatto sofferto e cercato con tenacia, che l'ha portato ad essere oggi punto di riferimento per chiunque voglia visitare i luoghi più significativi del conflitto a Betlemme e dintorni. Anche di questi parlerà durante la serata, oltre che della sua vicenda personale.
L'idea per il ciclo d'incontri è venuto grazie alla birra Taybeh. Unica birra fatta in Palestina, una birra artigianale, prodotta da una piccola cooperativa di soli 15 dipendenti, nell'unico villaggio completamente cristiano della Cisgiordania, a 30 km da Gerusalemme. Da qualche settimana la Taybeh è disponibile presso Filomondo, così si è pensato a una rassegna come "Bistrot Palestina", in modo da incoraggiare la vendita della bevanda – aiutando concretamente l'economia palestinese – e intanto sensibilizzare circa il contesto affatto comune e molto problematico in cui la birra è prodotta: i territori palestinesi, appunto.
Come già è stato per il primo appuntamento, allora, lunedì 6 si comincerà alle 20:00 con un aperitivo a base di base di birra Taybeh, cous cous di verdure, hummos di ceci e focaccia con semi di sesamo. Alle 21:00 sarà la volta di Hamdan Jewe'i, giunto per l'occasione da Betlemme, che offrirà ai presenti la sua toccante testimonianza. Il racconto sarà inoltre intervallato da alcune letture tratte da "Cristo col fucile in spalla" dello scrittore Ryszard Kapuscinski. Come sempre, ingresso libero.