Seconda edizione della Festa della Luce: “light in the night”

Riflessioni sulla "(non) festa di Halloween". Appuntamento con l’Associazione L’Emmanuele ETS il 31 ottobre, alla Parrocchia delle Croci, via Alpi, 53 bis

mercoledì 23 ottobre 2024 4.54
Una lettera di particolare significato quella che ci consegna Michele Chieppa, presidente dell'Associazione L'Emmanuele ETS, un pedagogista di lungo corso, da anni attivo nel sociale con un impegno costante verso le famiglie e i minori a rischio. Diversi sono i progetti creati nel campo dell'educazione e dell'inclusione sociale, dove ha contribuito con iniziative concrete a sostegno dei più vulnerabili. Ebbene, ha voluto rendere pubblica una sua lettera, scritta in occasione del 31 ottobre che ha come oggetto la (non) festa di Halloween.
l'Associazione L'Emmanuele ETS, in virtù di questa lettera, invita tutti a partecipare alla seconda edizione della Festa della Luce: "light in the night" che si terrà proprio il 31 ottobre, presso la Parrocchia delle Croci, via Alpi, 53 bis, con inizio alle ore 17:30 L'ingresso libero, divertimento assicurato, per festeggiare la LUCE.


Carissimi educatori, insegnanti e genitori,
Come sapete, le emozioni sono fondamentali per il nostro benessere psicologico, fungono da guida nella vita di tutti i giorni. In particolare, per i bambini, rappresentano una sorta di bussola interiore, che li aiuta a comprendere sé stessi e il mondo che li circonda. Tuttavia, questa bussola può essere sabotata da esperienze che distorcono la realtà. Un esempio significativo è Halloween, una festa che spesso gioca sulla paura e su immagini inquietanti che, soprattutto per i più piccoli, possono risultare destabilizzanti.
La paura, se usata come strumento di divertimento, rischia di sminuire la sua funzione naturale e importante, che è quella di segnalare pericoli reali e proteggere. Quando esponiamo i bambini a simboli di morte, mostri e terrore, alimentiamo in loro una confusione emotiva, poiché queste rappresentazioni rendono difficile distinguere tra ciò che è immaginario e ciò che è reale. Questo può creare disorientamento e ansia, compromettendo la loro capacità di affrontare le paure autentiche in modo sano.
L'educazione emotiva dovrebbe, al contrario, puntare a valori positivi come la luce, l'amore e la verità. Il nostro compito, come genitori, educatori e insegnanti, è quello di offrire ai bambini strumenti per gestire le loro emozioni in modo equilibrato. In questo contesto, Halloween può rappresentare un ostacolo... Promuovere la paura come un gioco, è pericoloso e assolutamente non educativo. E' costruttivo invece insegnare loro a riconoscerla e ad affrontarla con coraggio e consapevolezza. L'amore e la tenerezza devono essere al centro di questa educazione, perché sono sentimenti che costruiscono fiducia, sicurezza e una visione positiva del mondo.
Il ruolo degli adulti è cruciale: siamo noi a dare forma alle esperienze emotive dei bambini. Dobbiamo offrire loro esempi di empatia, comprensione e verità. Solo così potremo crescere generazioni in grado di navigare attraverso le emozioni con consapevolezza e resilienza, senza lasciarsi travolgere da paure indotte da modelli esterni. I minori oggi vivono già un forte disorientamento emotivo aiutiamoli e orientarsi e non a confonderli.
Fare il genitore significa assumere la responsabilità di crescere un essere umano con valori, rispetto e senso etico. È un compito che va oltre il semplice prendersi cura dei bisogni fisici del bambino. Implica insegnare a scegliere il bene e rifiutare il male, promuovere la giustizia, la compassione e l'empatia, e fornire un esempio positivo da seguire. I genitori devono aiutare i figli a sviluppare un senso di integrità e a prendere decisioni responsabili, preparando così individui consapevoli e rispettosi nella società. Scegliendo di non giocare con la paura, ma di affrontarla con rispetto, costruiamo una società più consapevole e emotivamente sana.
Abbi coraggio, fai il genitore, l'educatore e l'insegnante responsabile quest'anno.

Chieppa Michele, pedagogista.
Festa della Luce: “light in the night”