«Se da un diamante non può nascere niente, dal letame può nascere un fiore»
Atti vandalici contro i manifesti dell'Arcigay Bat a Bisceglie. Ricoperti di escrementi i volti degli attori posanti sul manifesto ed il logo Arcigay
mercoledì 20 febbraio 2013
9.08
Continua l'azione vandalica contro l'Arcigay Bat le mine vaganti. Questa volta ad essere presi di mira sono stati i manifesti affissi in occasione della campagna elettorale. Essi, realizzati in collaborazione con Amnesty Internation e Sel, sono stati appositamente incollati negli spazi designati alla campagna elettorale. I manifesti ritraevano in particolare due uomini, in un caso, due donne, nell'altro, nell'atto di contrarre matrimonio.
Molte delle postazioni assegnate sono state devastate da atti vandalici o atti segnatamente omofobi. Manifesti strappati o ricoperti da quelli di altri gruppi politici come Centro Democratico e Forza Nuova, pur esulando da ogni forma di etica e civiltà nella prassi politica, rientrano nello schema classico, sebbene esecrabile, dello scontro muscolare e non del confronto di idee. Ciò che ha ferito la coscienza civile ed attaccato la dimensione umana della comunità lesbica, gay, bisessuale, transessuale e della intera società civile è stato aver ricoperto di escrementi il volto dei due attori che posavano per la campagna il tempo è scaduto, nonché il logo di Arcigay.
«Gli autori di tali gesti - dichiara il direttivo di Arcigay Bat - che purtroppo sono solitamente minimizzati come ragazzate o normalità scontate dell'agone politico, sono responsabili dell'eco che i loro comportamenti producono in termini di odio, violenza e sofferenza. Allargare diritti della comunità LGBT non produce un impoverimento di chi a tale comunità non appartiene, ma favorisce la crescita civile di una nazione, che si proclama europeista, finchè non si parla di diritti . Ai nuovi amici provocatori, ringraziamo per averci ricordato quanto ancora ci sia da fare nell'umanità, assicuriamo che noi non strapperemo i loro manifesti, né umiliamo le loro idee o i loro valori. Se da un diamante non può nascere niente, dal letame può nascere un fiore».
Molte delle postazioni assegnate sono state devastate da atti vandalici o atti segnatamente omofobi. Manifesti strappati o ricoperti da quelli di altri gruppi politici come Centro Democratico e Forza Nuova, pur esulando da ogni forma di etica e civiltà nella prassi politica, rientrano nello schema classico, sebbene esecrabile, dello scontro muscolare e non del confronto di idee. Ciò che ha ferito la coscienza civile ed attaccato la dimensione umana della comunità lesbica, gay, bisessuale, transessuale e della intera società civile è stato aver ricoperto di escrementi il volto dei due attori che posavano per la campagna il tempo è scaduto, nonché il logo di Arcigay.
«Gli autori di tali gesti - dichiara il direttivo di Arcigay Bat - che purtroppo sono solitamente minimizzati come ragazzate o normalità scontate dell'agone politico, sono responsabili dell'eco che i loro comportamenti producono in termini di odio, violenza e sofferenza. Allargare diritti della comunità LGBT non produce un impoverimento di chi a tale comunità non appartiene, ma favorisce la crescita civile di una nazione, che si proclama europeista, finchè non si parla di diritti . Ai nuovi amici provocatori, ringraziamo per averci ricordato quanto ancora ci sia da fare nell'umanità, assicuriamo che noi non strapperemo i loro manifesti, né umiliamo le loro idee o i loro valori. Se da un diamante non può nascere niente, dal letame può nascere un fiore».