Covid-19, Lopalco: "Scuole sicure? Sì con vaccino"
L'assessore alla sanità propone di partire subito dopo la fase 1 con la vaccinazione per il personale scolastico
giovedì 7 gennaio 2021
7.19
L'assessore alla sanità della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco interviene ancora una volta sul ritorno a scuola al tempo della pandemia. Secondo l'epidemiologo bisogna vaccinare il personale scolastico al più presto per rendere davvero sicure le scuole.
«Fin dall'inizio della pandemia il concetto di "sicurezza" è stato a mio avviso oggetto di innumerevoli fraintendimenti. Per molti il concetto di sicurezza coincideva con l'aumentare a dismisura il numero di test (i famigerati tamponi a tappeto). Per altri con l'utilizzo di app e tracciamento. Alcuni hanno perfino immaginato che la sicurezza in un'aula scolastica potesse aumentare con l'uso di banchi a rotelle».
E Lopalco continua spiegando che a questo proposito, il dibattito sulla scuola in presenza è stato certamente fra i più agguerriti e ha posto il decisore politico, in tutto il mondo, davanti a scelte difficilissime. «Non esistono due paesi, ma nemmeno due regioni all'interno dello stesso paese (guardate che sta succedendo in Germania) che abbiano preso identiche decisioni sulla scuola a parità di livelli di rischio. Il motivo è semplice: non esistono dati certi sul ruolo della didattica in presenza sulla circolazione virale e il tema scuole è politicamente estremamente sensibile perché impatta sulla vita di ogni famiglia. Abbiamo a che fare con uno dei virus più diffusivi e letali che negli ultimi 100 anni ha attraversato il nostro pianeta. Come per ogni altro virus l'unica arma in grado di sconfiggerlo è la vaccinazione. Se vogliamo davvero impattare sulla sicurezza nell'ambiente scolastico, iniziamo a proteggere chi ci lavora. Come per gli operatori sanitari, se vogliamo garantire il mondo della scuola vacciniamo subito gli operatori scolastici. E' stato appena approvato il vaccino Moderna e presto arriverà il vaccino Astra Zeneca. Da Febbraio potremo avere maggiori disponibilità di vaccino e avremo già messo in sicurezza il sistema sanitario avendo concluso la fase 1. Iniziamo la fase 2 della campagna vaccinale dalla scuola. Vaccinare gli insegnanti in estate avrà poco senso, visto che i risultati si avrebbero nell'anno scolastico 2021-22 quando, si spera, le ondate pandemiche saranno solo un brutto ricordo.
I vantaggi sarebbero tanti:
1) proteggere una popolazione a rischio di contagio e con molti portatori di fragilità;
2) limitare i focolai scolastici;
3) evitare l'interruzione dell'attività scolastica in presenza di uno o più studenti positivi;
4) creare dei "blocchi" nelle catene di trasmissione che passano per la scuola.
L'unica vera sicurezza contro il virus è la vaccinazione. Se davvero teniamo alla scuola, proteggiamola nella sua componente più importante».
«Fin dall'inizio della pandemia il concetto di "sicurezza" è stato a mio avviso oggetto di innumerevoli fraintendimenti. Per molti il concetto di sicurezza coincideva con l'aumentare a dismisura il numero di test (i famigerati tamponi a tappeto). Per altri con l'utilizzo di app e tracciamento. Alcuni hanno perfino immaginato che la sicurezza in un'aula scolastica potesse aumentare con l'uso di banchi a rotelle».
E Lopalco continua spiegando che a questo proposito, il dibattito sulla scuola in presenza è stato certamente fra i più agguerriti e ha posto il decisore politico, in tutto il mondo, davanti a scelte difficilissime. «Non esistono due paesi, ma nemmeno due regioni all'interno dello stesso paese (guardate che sta succedendo in Germania) che abbiano preso identiche decisioni sulla scuola a parità di livelli di rischio. Il motivo è semplice: non esistono dati certi sul ruolo della didattica in presenza sulla circolazione virale e il tema scuole è politicamente estremamente sensibile perché impatta sulla vita di ogni famiglia. Abbiamo a che fare con uno dei virus più diffusivi e letali che negli ultimi 100 anni ha attraversato il nostro pianeta. Come per ogni altro virus l'unica arma in grado di sconfiggerlo è la vaccinazione. Se vogliamo davvero impattare sulla sicurezza nell'ambiente scolastico, iniziamo a proteggere chi ci lavora. Come per gli operatori sanitari, se vogliamo garantire il mondo della scuola vacciniamo subito gli operatori scolastici. E' stato appena approvato il vaccino Moderna e presto arriverà il vaccino Astra Zeneca. Da Febbraio potremo avere maggiori disponibilità di vaccino e avremo già messo in sicurezza il sistema sanitario avendo concluso la fase 1. Iniziamo la fase 2 della campagna vaccinale dalla scuola. Vaccinare gli insegnanti in estate avrà poco senso, visto che i risultati si avrebbero nell'anno scolastico 2021-22 quando, si spera, le ondate pandemiche saranno solo un brutto ricordo.
I vantaggi sarebbero tanti:
1) proteggere una popolazione a rischio di contagio e con molti portatori di fragilità;
2) limitare i focolai scolastici;
3) evitare l'interruzione dell'attività scolastica in presenza di uno o più studenti positivi;
4) creare dei "blocchi" nelle catene di trasmissione che passano per la scuola.
L'unica vera sicurezza contro il virus è la vaccinazione. Se davvero teniamo alla scuola, proteggiamola nella sua componente più importante».