Scuola Jannuzzi, ruspe in moto: ecco come sarà
Poco meno di due anni per restituire al quartiere la scuola e anche un cinema all'aperto
lunedì 23 gennaio 2023
12.49
Le ruspe stamattina si sono messe in moto. Al via i lavori di messa in sicurezza, adeguamento a norme, ristrutturazione e manutenzione straordinaria della scuola Jannuzzi di Andria, chiusa dal 2002, anno del terribile terremoto del Molise che portò a San Giuliano alla morte di 27 bambini e della loro maestra. Nel quartiere Santa Maria Vetere l'edificio fu considerato a rischio e quindi chiuso. Negli anni a causa di intoppi e stop per via di questioni burocratiche l'appuntamento con la nuova scuola è stato sempre rimandato. Fino a oggi, 23 gennaio 2023.
Nel dettaglio, Il nuovo edificio e i suoi spazi, oltre che in riferimento al DM del 18/12/1975, sono progettati secondo le linee guida e in applicazione dei principi innovativi "1+4" degli spazi educativi, garantendo la fruibilità e la perfetta funzionalità di tutti gli spazi, al fine di favorire l'aggregazione tra le attività didattiche. La Scuola prevista diventa un edificio che non è più composto da ambienti separati sia fisicamente che funzionalmente tra loro, ma che interagiscono fra loro favorendo la socialità e la crescita degli utenti che vivono l'ambiente scolastico come luogo di apprendimento polifunzionale.
La nuova struttura è concepita strutturalmente come antisismica in zona 3 e sarà adeguata alle più recenti norme riguardanti gli aspetti impiantistici e per l'antincendio, le condizioni igienico-sanitarie, l'eliminazione delle barriere architettoniche e la flessibilità d'uso dei servizi generali. L'edificio presenta le caratteristiche funzionali e le destinazione d'uso degli ambienti con miglioramenti al livello della fruibilità, in risposta alle Linee Guida i cui al DI 11/04/2013 e al modello degli spazi educativi del Terzo millennio denominato "1+4", ovvero:
Per raggiungere il primo piano è stato previsto un ascensore in prossimità all'ingresso principale della scuola. Dal punto di vista planimetrico, per evitare percorsi lunghi e disagevoli delle persone a ridotta capacità motoria, l'intero complesso è dotato di servizi igienici per disabili, sia al piano rialzato che al primo. Questi sono collocati in prossimità degli accessi e dell' ascensore. Tutti gli ambienti interni, compresi i servizi igienici, disposti tutti alla stessa quota, con pavimenti complanari tra loro e non sdrucciolevoli, risulteranno pertanto completamente visitabili e fruibili, tenendo conto anche del posizionamento degli
arredi mobili necessari, nelle quantità minime previste per norma. Come si vede dagli elaborati grafici si sono studiati i percorsi con gli spazi necessari per la rotazione dei disabili su carrozzella. Anche gli ambienti interni aperti alla collettività, ovvero la palestra, i laboratori e la corte al piano terra, la sala polifunzionale al piano primo dell'edificio saranno facilmente accessibili dall'esterno, grazie all'assenza di salti di quota ed
alla presenza dell'ascensore.
Tutti gli spazi esterni saranno realizzati sul principio del design for all: saranno eliminati tutti i dislivelli ed i piani sconnessi, creando percorsi complanari e sicuri che connettono tutte le diverse aree esterne. La funzionalità sarà garantita dall'attento studio di ogni aspetto del progetto: le panche e gli altri arredi non
ostacoleranno i percorsi al centro del lotto.
Nel dettaglio, Il nuovo edificio e i suoi spazi, oltre che in riferimento al DM del 18/12/1975, sono progettati secondo le linee guida e in applicazione dei principi innovativi "1+4" degli spazi educativi, garantendo la fruibilità e la perfetta funzionalità di tutti gli spazi, al fine di favorire l'aggregazione tra le attività didattiche. La Scuola prevista diventa un edificio che non è più composto da ambienti separati sia fisicamente che funzionalmente tra loro, ma che interagiscono fra loro favorendo la socialità e la crescita degli utenti che vivono l'ambiente scolastico come luogo di apprendimento polifunzionale.
La nuova struttura è concepita strutturalmente come antisismica in zona 3 e sarà adeguata alle più recenti norme riguardanti gli aspetti impiantistici e per l'antincendio, le condizioni igienico-sanitarie, l'eliminazione delle barriere architettoniche e la flessibilità d'uso dei servizi generali. L'edificio presenta le caratteristiche funzionali e le destinazione d'uso degli ambienti con miglioramenti al livello della fruibilità, in risposta alle Linee Guida i cui al DI 11/04/2013 e al modello degli spazi educativi del Terzo millennio denominato "1+4", ovvero:
- "Spazi di Gruppo": rappresentati dall'insieme delle 9 aule collocate al primo piano dell'edificio, di cui ognuna ha una superficie netta di poco meno di 50 mq.
- "Spazio individuale": esterno all'aula, l'ampio corridoio con affaccio sulla corte interna è pensato per l'approfondimento dei singoli, dotato di banchi e sedute per favorire lo studio individuale al fine di sviluppare competenze legate alla responsabilizzazione e alla gestione autonoma del proprio tempo.
- "Spazi dell'esplorazione": sono i laboratori o anche spazi esterni attrezzati. I laboratori sono stati pensati come ambienti ampi dunque versatili, dove poter svolgere contemporaneamente attività multidisciplinari. All'esterno sono stati organizzati due spazi molto ampi: il teatro all'aperto orientato in modo tale da disporsi frontalmente al lato cieco della palestra, per consentire l'eventuale svolgimento di proiezioni o spettacoli. La corte interna analogamente, si sviluppa su una superficie decisamente ampia, tale da consentire la pratica di differenti tipologie di attività. Nelle aree a verde potranno essere collocati degli orti didattici per restituire agli studenti il rapporto con la campagna e la natura, aspetti culturali tipici del territorio regionale.
- "Piazza o Agorà": l' Atrio d'ingresso risulta in relazione diretta con la città grazie alla realizzazione di un percorso pedonale protetto, che proietta e conduce dalla strada all'interno dell'edificio. L'atrio si affianca ed amplia nella corte a cielo aperto ed insieme rappresentano i luoghi comuni caratterizzanti l'ambiente scolastico per la loro funzione sociale di aggregazione.
- "Spazi Informali e del relax": non più connettivi o corridoi, tutti gli spazi distributivi dell'edificio vengono attrezzati per poter essere vissuti e interagire a pieno con la funzione scolastica. Ambienti come la palestra, la sala polifunzionale ma anche i laboratori stessi sono pensati come spazi pronti ad ospitare sempre attività differenti sia con finalità prettamente didattiche che della sfera relazionale informale.
Per raggiungere il primo piano è stato previsto un ascensore in prossimità all'ingresso principale della scuola. Dal punto di vista planimetrico, per evitare percorsi lunghi e disagevoli delle persone a ridotta capacità motoria, l'intero complesso è dotato di servizi igienici per disabili, sia al piano rialzato che al primo. Questi sono collocati in prossimità degli accessi e dell' ascensore. Tutti gli ambienti interni, compresi i servizi igienici, disposti tutti alla stessa quota, con pavimenti complanari tra loro e non sdrucciolevoli, risulteranno pertanto completamente visitabili e fruibili, tenendo conto anche del posizionamento degli
arredi mobili necessari, nelle quantità minime previste per norma. Come si vede dagli elaborati grafici si sono studiati i percorsi con gli spazi necessari per la rotazione dei disabili su carrozzella. Anche gli ambienti interni aperti alla collettività, ovvero la palestra, i laboratori e la corte al piano terra, la sala polifunzionale al piano primo dell'edificio saranno facilmente accessibili dall'esterno, grazie all'assenza di salti di quota ed
alla presenza dell'ascensore.
Tutti gli spazi esterni saranno realizzati sul principio del design for all: saranno eliminati tutti i dislivelli ed i piani sconnessi, creando percorsi complanari e sicuri che connettono tutte le diverse aree esterne. La funzionalità sarà garantita dall'attento studio di ogni aspetto del progetto: le panche e gli altri arredi non
ostacoleranno i percorsi al centro del lotto.