Scuola, il Comitato Genitori Andriesi incontra la Sindaca Bruno e l’Assessora Conversano
Si è parlato del ritorno alle cedole, della mensa scolastica e della recente ordinanza della Regione Puglia
mercoledì 24 febbraio 2021
Una piccola rappresentanza del Comitato Genitori Andriesi è stata ospite ieri della Sindaca avv. Giovanna Bruno e dell'Assessora all'istruzione prof. Dora Conversano. L'incontro è servito per far conoscere il comitato stesso ai nostri interlocutori e per discutere su alcuni punti come per esempio la questione dei libri di testo, la mensa scolastica e il tempo prolungato. «Ci siamo anche soffermati sull'ordinanza regionale 56/2021 - scrive il CGA - che sta regolando l'accesso alla scuola fino al 5 marzo 2021 causa vaccino operatori scolastici.
Il confronto si è svolto in un clima cordiale e sereno nonostante le molteplici pressioni e istanze pervenute durante il weekend da parte di molti genitori, arrabbiatissimi a causa dell'ordinanza su citata. Vediamo ora in dettaglio gli argomenti trattati. Resta un dato di fatto da tenere ben in mente. Una cosa è protestare e criticare, un'altra dover trovare le soluzioni che accontentino tutti, soprattutto quando nelle casse del comune non ci sono soldi.
1) Libri di testo: oltre alla nostra rappresentanza erano presenti anche due librai. Il presidente della federazione cartolibrai di Unipuglia, Emanuele Ruscino, ha esposto il nostro (e il loro) desiderio di tornare dopo due anni al vecchio metodo delle cedole, attraverso il quale, ogni famiglia può rivolgersi al suo cartolibraio di fiducia, abbandonando il metodo dei bandi attraverso le scuole, che ha scontentato tutti, in primis i nostri figli che nel peggior dei casi si sono visti recapitare i libri di testo a dicembre inoltrato e a seguire i librai, che su ben 33 operatori presenti sul territorio cittadino, hanno visto vincitori di bandi solo 8, danneggiando economicamente gli altri 25.
La nostra richiesta è una sola: ritornare al metodo delle cedole. Abbiamo dimostrato, carte alla mano, che Comuni con un impegno di spesa maggiore continuano ancora ad utilizzare il "metodo cedola", garantendo così la puntualità dei libri di testo sui banchi a settembre. La risposta della Sindaca Bruno è stata diretta: con un piano di rientro e a fronte di 74 milioni di Euro di debiti, sarà difficile far accettare alla Corte dei Conti una rinuncia di risparmio di € 18.000,00 che si ottiene attraverso il metodo attualmente in vigore. Anche se la cifra, rapportato ad un bilancio milionario del Comune di Andria, sembra irrisoria. Vanno inoltre rispettate sempre e comunque le norme e l'atto dirigenziale emesso nel 2018. La Sindaca e l'Assessora si sono comunque impegnate a dare un indirizzo politico che possa andare nella direzione da noi auspicato. Già il fatto che si è aperto uno spiraglio politico su questa problematica ci lascia ben sperare.
2) Mensa scolastica: E' stato affrontato il tema della mensa scolastica e in questo caso i margini di manovra sono veramente pochissimi. A fronte di adesioni sottoscritte dai genitori, un bando aggiudicato e il contratto firmato, considerando sempre le casse del Comune, è praticamente impossibile rinegoziare il costo del singolo pasto. Non possiamo essere, sia come genitori che come istituzione comunale inadempienti verso l'azienda aggiudicatrice dell'appalto. A tal proposito abbiamo sottoposto al Sindaca la possibilità di intercettare bandi pubblici (km zero) da poter utilizzare come abbattimento dei costi in futuro e ci è stato confermato che gli uffici si stanno già adoperando affinché possano essere intercettati bandi i cui proventi possano essere riversati per l'abbattimento dei costi della mensa. Anche in questo caso però tutto dipenderà dal giudizio della corte dei conti. In caso di dissesto del Comune di Andria, ci sarà un organo preposto che dovrà decidere sulla destinazione dei fondi intercettati. Questo significa che per i prossimi 5 anni l'idea di un servizio catering o punti di cottura da aprire sul territorio comunale, così come lo abbiamo conosciuto durante il lockdown, va riposto nei cassetti.
3) Connessione Internet nelle scuole primarie: La pandemia legata al covid ha fatto emergere tantissime difficoltà nella gestione, soprattutto a livello di infrastruttura tecnologica, della Didattica a Distanza, ed è stato chiesto un monitoraggio continuo e miglioramento della rete digitale in ogni istituto scolastico di Andria. Abbiamo avuto rassicurazioni, che soprattutto in un circolo dove il problema è più sentito rispetto agli altri, stanno per risolverlo.
4) Scuola dell'Infanzia "Sorelle Agazzi": E' stato portato a conoscenza del Sindaca e dell'Assessora il disagio dei genitori, soprattutto nelle giornate piovose, nell'accedere al plesso. Ci sono state fatte rassicurazione che tutto sarà sistemato attraverso l'intervento della Multiservice, tempi burocratici permettendo, considerando che i lavori vanno fatti durante la fase di chiusura della scuola.
Dopo aver fatto notare queste criticità siamo passati alle nostre proposte, che rappresenteranno il punto di partenza di un nuovo percorso che avrà inizio nei prossimi giorni, attraverso la costituzione ufficiale dell'associazione "Comitato Genitori Andriesi". La prima proposta è un progetto di educazione stradale che sarà sottoposto il prima possibile all'Assessora al ramo Polizia Locale, Pasquale Colasuonno e la seconda che riguarda la istituzione di ZTL durante l'ingresso e uscita, nei pressi delle scuole elementari e medie (come sta accadendo in viale Roma e alla Don Bosco).
Una nota a parte merita la questione Ordinanza Regionale 56/2021 che ha stravolto ancora una volta la vita dei nostri figli, dei docenti e di noi genitori. Abbiamo espresso la nostra contrarietà alla difformità di trattamento che sono state evidenziate nella giornata di ieri, auspicando un'uniformità di scelta e giudizio in tutte le scuole di ogni ordine e grado all'insegna dell'inclusione. Abbiamo chiesto l'intervento presso il CISA per sensibilizzare i dirigenti scolastici ad un'unanime interpretazione della suddetta ordinanza.
Auspichiamo alla Sindaca avv. Giovanna Bruno e all'Assessora prof. Dora Conversano un buon lavoro, nonostante la situazione critica in cui versa il nostro Comune di Andria. Insieme possiamo farcela».
Il confronto si è svolto in un clima cordiale e sereno nonostante le molteplici pressioni e istanze pervenute durante il weekend da parte di molti genitori, arrabbiatissimi a causa dell'ordinanza su citata. Vediamo ora in dettaglio gli argomenti trattati. Resta un dato di fatto da tenere ben in mente. Una cosa è protestare e criticare, un'altra dover trovare le soluzioni che accontentino tutti, soprattutto quando nelle casse del comune non ci sono soldi.
1) Libri di testo: oltre alla nostra rappresentanza erano presenti anche due librai. Il presidente della federazione cartolibrai di Unipuglia, Emanuele Ruscino, ha esposto il nostro (e il loro) desiderio di tornare dopo due anni al vecchio metodo delle cedole, attraverso il quale, ogni famiglia può rivolgersi al suo cartolibraio di fiducia, abbandonando il metodo dei bandi attraverso le scuole, che ha scontentato tutti, in primis i nostri figli che nel peggior dei casi si sono visti recapitare i libri di testo a dicembre inoltrato e a seguire i librai, che su ben 33 operatori presenti sul territorio cittadino, hanno visto vincitori di bandi solo 8, danneggiando economicamente gli altri 25.
La nostra richiesta è una sola: ritornare al metodo delle cedole. Abbiamo dimostrato, carte alla mano, che Comuni con un impegno di spesa maggiore continuano ancora ad utilizzare il "metodo cedola", garantendo così la puntualità dei libri di testo sui banchi a settembre. La risposta della Sindaca Bruno è stata diretta: con un piano di rientro e a fronte di 74 milioni di Euro di debiti, sarà difficile far accettare alla Corte dei Conti una rinuncia di risparmio di € 18.000,00 che si ottiene attraverso il metodo attualmente in vigore. Anche se la cifra, rapportato ad un bilancio milionario del Comune di Andria, sembra irrisoria. Vanno inoltre rispettate sempre e comunque le norme e l'atto dirigenziale emesso nel 2018. La Sindaca e l'Assessora si sono comunque impegnate a dare un indirizzo politico che possa andare nella direzione da noi auspicato. Già il fatto che si è aperto uno spiraglio politico su questa problematica ci lascia ben sperare.
2) Mensa scolastica: E' stato affrontato il tema della mensa scolastica e in questo caso i margini di manovra sono veramente pochissimi. A fronte di adesioni sottoscritte dai genitori, un bando aggiudicato e il contratto firmato, considerando sempre le casse del Comune, è praticamente impossibile rinegoziare il costo del singolo pasto. Non possiamo essere, sia come genitori che come istituzione comunale inadempienti verso l'azienda aggiudicatrice dell'appalto. A tal proposito abbiamo sottoposto al Sindaca la possibilità di intercettare bandi pubblici (km zero) da poter utilizzare come abbattimento dei costi in futuro e ci è stato confermato che gli uffici si stanno già adoperando affinché possano essere intercettati bandi i cui proventi possano essere riversati per l'abbattimento dei costi della mensa. Anche in questo caso però tutto dipenderà dal giudizio della corte dei conti. In caso di dissesto del Comune di Andria, ci sarà un organo preposto che dovrà decidere sulla destinazione dei fondi intercettati. Questo significa che per i prossimi 5 anni l'idea di un servizio catering o punti di cottura da aprire sul territorio comunale, così come lo abbiamo conosciuto durante il lockdown, va riposto nei cassetti.
3) Connessione Internet nelle scuole primarie: La pandemia legata al covid ha fatto emergere tantissime difficoltà nella gestione, soprattutto a livello di infrastruttura tecnologica, della Didattica a Distanza, ed è stato chiesto un monitoraggio continuo e miglioramento della rete digitale in ogni istituto scolastico di Andria. Abbiamo avuto rassicurazioni, che soprattutto in un circolo dove il problema è più sentito rispetto agli altri, stanno per risolverlo.
4) Scuola dell'Infanzia "Sorelle Agazzi": E' stato portato a conoscenza del Sindaca e dell'Assessora il disagio dei genitori, soprattutto nelle giornate piovose, nell'accedere al plesso. Ci sono state fatte rassicurazione che tutto sarà sistemato attraverso l'intervento della Multiservice, tempi burocratici permettendo, considerando che i lavori vanno fatti durante la fase di chiusura della scuola.
Dopo aver fatto notare queste criticità siamo passati alle nostre proposte, che rappresenteranno il punto di partenza di un nuovo percorso che avrà inizio nei prossimi giorni, attraverso la costituzione ufficiale dell'associazione "Comitato Genitori Andriesi". La prima proposta è un progetto di educazione stradale che sarà sottoposto il prima possibile all'Assessora al ramo Polizia Locale, Pasquale Colasuonno e la seconda che riguarda la istituzione di ZTL durante l'ingresso e uscita, nei pressi delle scuole elementari e medie (come sta accadendo in viale Roma e alla Don Bosco).
Una nota a parte merita la questione Ordinanza Regionale 56/2021 che ha stravolto ancora una volta la vita dei nostri figli, dei docenti e di noi genitori. Abbiamo espresso la nostra contrarietà alla difformità di trattamento che sono state evidenziate nella giornata di ieri, auspicando un'uniformità di scelta e giudizio in tutte le scuole di ogni ordine e grado all'insegna dell'inclusione. Abbiamo chiesto l'intervento presso il CISA per sensibilizzare i dirigenti scolastici ad un'unanime interpretazione della suddetta ordinanza.
Auspichiamo alla Sindaca avv. Giovanna Bruno e all'Assessora prof. Dora Conversano un buon lavoro, nonostante la situazione critica in cui versa il nostro Comune di Andria. Insieme possiamo farcela».