Scomparso il prof. Vincenzo Schiavone: Andria perde un' altra illustre memoria storica

Il breve ricordo dell' uomo, del docente e cultore di storia andriese, da parte del medico Antonio Di Gioia

lunedì 8 marzo 2021 19.54
Ci ha lasciati il prof. Vincenzo Schiavone: oggi si sono celebrati i funerali. Il ricordo dell'uomo, del docente e del cultore di storia andriese da parte del dottor Antonio Di Gioia.

«Ho conosciuto il prof. Vincenzo Schiavone nel periodo in cui egli svolgeva l'attività di curatore responsabile dell'Archivio e della biblioteca diocesana, quando ancora si trovava nell'episcopio, a piazza Catuma, dove mi recavo qualche volta per le mie ricerche storiche. Era inevitabile che ci confrontassimo su alcuni punti non chiari della storia di Andria.
Più spesso capitava di incontrarci per strada, quando lui usciva dal vescovado e io avevo finito di svolgere la mia attività di medico di base del mattino. Una volta mi disse: "mi piace parlare con lei"; naturalmente l'argomento era quasi sempre la storia locale e avevamo molte sensibilità in comune. Era interessante e divertente parlare con lui, perché, come ricorda il figlio Giuseppe, era un mix di arguzia, semplicità e profondità di pensiero, conoscenza di aneddoti popolari, ma anche di critica tagliente.
Avevano appena finito di risistemare piazza Catuma e di piantumare il "boschetto" di querce . Ci incontrammo per caso su via Porta Castello a breve distanza dalla Catuma; mi afferrò con la mano l'avambraccio e mi portò nel punto, dove ci si affaccia sulla Catuma: "Pezzo di fesso", disse, riferendosi al progettista responsabile, "non ti accorgi che mi hai messo davanti un ostacolo visivo, che mi impedisce di cogliere quella visione d'insieme delle quinte architettoniche della piazza, dei campanili, che prima era libera e quasi inaspettata a chi si affacciava sulla piazza?". Era incavolato nero, me ne accorgevo da come mi stringeva il polso. Naturalmente, ero completamente d'accordo con lui.

Voglio ricordarlo come cultore di storia andriese con due sue pubblicazioni: "Alle origini della cattedrale di Andria" (Supplemento al " Bollettino Diocesano", Andria, Dicembre 1985") che gli avevo espressamente chiesto e che Vincenzo mi fornì accompagnandolo con una bella lettera che ancora conservo e la più importante pubblicazione "San Riccardo protettore di Andria nei bassorilievi della cattedrale" in collaborazione con il vescovo mons. Giuseppe Lanave, libro che, con le notizie storiche e con il suo ricco apparato fotografico, ha fatto conoscere degli Andriesi alcune delle più belle opere del patrimonio artistico sacro di Andria».