Stamane corteo del Nuzzi per il completamento dei lavori
Il consigliere regionale Zinni: “Giorgino, fai la cosa giusta…”
mercoledì 20 dicembre 2017
12.18
Si è tenuta stamane, mercoledì 20 dicembre, una manifestazione indetta dal Comitato Studentesco del Liceo scientifico "R. Nuzzi" di Andria, in accordo con il parere degli studenti Rappresentanti di classe e Rappresentanti di Istituto.
Il fine è quello di sollecitare l'Amministrazione provinciale Barletta Andria Trani e il Sindaco Nicola Giorgino a completare i lavori di ampliamento dell'edificio di via Cinzio Violante e di allacciamento alle reti (elettrica, idrica e riscaldamento).
Gli studenti si sono incontrati alle 8.15 all'ingresso dell'Istituto in via C. Violante 18 per poi giungere in Largo Torneo, dove, alla presenza delle Forze dell'Ordine, ha avuto inizio il Corte che ha percorso Corso Cavour, Viale Roma, Piazza Trieste e Trento, Via Vespucci, Via Ferrucci, Municipio, Via Carlo Troya, Piazza Catuma.
La partecipazione studentesca al corteo, sostenuto anche dai docenti del liceo, è stata massiccia: «Con l'insediamento della nuova giunta provinciale e del Presidente della Bat nonché sindaco di Andria, Nicola Giorgino, i lavori che da un anno e mezzo procedevano hanno subito un arresto. - afferma Pietro Zingaro, Rappresente d'Istituto del Nuzzi - Dal 17 ottobre 2016 non è più entrato alcun operaio e nelle nuove aule mancano i servizi idrici ed elettrici. I disagi riguardano anche gli insegnanti che non possono usufruire dei servizi multimedial o godere del riscaldamento.
In merito a tale situazione, il consigliere regionale Sabino Zinni ha dichiarato: «Secondo un proverbio arabo ci sono cinque gradi per giungere alla saggezza: tacere, ascoltare, ricordare, agire, studiare. Mi sembra un'ottima pista di riflessione da seguire per commentare l'inqualificabile vicenda che da decenni travaglia gli studenti e la comunità educante del Liceo Scientifico "R. Nuzzi".
Tacere: al momento in cui quest'articolo viene pubblicato, sono passati più di 841 giorni dalle roboanti promesse del sindaco e presidente della provincia BAT, l'avv. Nicola Giorgino. Promesse reiterate, a cori alterni, con la ricerca di improbabili scusanti e poco credibili tentativi di scaricabile. In questi casi, il consiglio a Giorgino lo da nientemeno che Wittgenstein: "Di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere".
Ascoltare. Questo è facile da commentare: invece che promettere a vuoto, Giorgino, almeno oggi, farebbe bene ad ascoltare. Quelli che sfilano per le strade di Andria non sono degli scioperati. Non sono degli scansafatiche. Sono studenti che sarebbero restati tranquillamente nelle loro aule a far lezione, se non fosse che fa più freddo lì che per strada. Sono, dunque, giovani menti e cuoristufi di essere presi in giro e che rivendicano un sacrosanto diritto: il diritto allo studio in ambienti dignitosi.
Ricordare. Ci sarebbero tante cose da dire a questo proposito, ma rischierebbero di apparire strumentali. Mi limito ad un auspicio: mi auguro che i cittadini andriesi, continuamente vessati da un'amministrazione pinocchio, abbiano imparato la lezione e la ricordino…
Agire. Giorgino, non fare una cosa di sinistra (non sia mai!) eneanche una di destra. Fanne una giusta: garantisci la ripresa dei lavori al "Nuzzi" e fa che gli studenti, almeno al rientro dalle vacanze natalizie, trovino le aule riscaldate!
Studiare. Ragazzi, l'ultimo pensiero è per voi. Oggi, giustamente, urlate il vostro diritto allo studio. Da domani, per favore, tornare a studiare, con sempre più passione. Perché, se fin qui, ho seguito un proverbio arabo, a voi voglio ricordare cosa dice un adagio cinese: "L'apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque"».
Il fine è quello di sollecitare l'Amministrazione provinciale Barletta Andria Trani e il Sindaco Nicola Giorgino a completare i lavori di ampliamento dell'edificio di via Cinzio Violante e di allacciamento alle reti (elettrica, idrica e riscaldamento).
Gli studenti si sono incontrati alle 8.15 all'ingresso dell'Istituto in via C. Violante 18 per poi giungere in Largo Torneo, dove, alla presenza delle Forze dell'Ordine, ha avuto inizio il Corte che ha percorso Corso Cavour, Viale Roma, Piazza Trieste e Trento, Via Vespucci, Via Ferrucci, Municipio, Via Carlo Troya, Piazza Catuma.
La partecipazione studentesca al corteo, sostenuto anche dai docenti del liceo, è stata massiccia: «Con l'insediamento della nuova giunta provinciale e del Presidente della Bat nonché sindaco di Andria, Nicola Giorgino, i lavori che da un anno e mezzo procedevano hanno subito un arresto. - afferma Pietro Zingaro, Rappresente d'Istituto del Nuzzi - Dal 17 ottobre 2016 non è più entrato alcun operaio e nelle nuove aule mancano i servizi idrici ed elettrici. I disagi riguardano anche gli insegnanti che non possono usufruire dei servizi multimedial o godere del riscaldamento.
In merito a tale situazione, il consigliere regionale Sabino Zinni ha dichiarato: «Secondo un proverbio arabo ci sono cinque gradi per giungere alla saggezza: tacere, ascoltare, ricordare, agire, studiare. Mi sembra un'ottima pista di riflessione da seguire per commentare l'inqualificabile vicenda che da decenni travaglia gli studenti e la comunità educante del Liceo Scientifico "R. Nuzzi".
Tacere: al momento in cui quest'articolo viene pubblicato, sono passati più di 841 giorni dalle roboanti promesse del sindaco e presidente della provincia BAT, l'avv. Nicola Giorgino. Promesse reiterate, a cori alterni, con la ricerca di improbabili scusanti e poco credibili tentativi di scaricabile. In questi casi, il consiglio a Giorgino lo da nientemeno che Wittgenstein: "Di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere".
Ascoltare. Questo è facile da commentare: invece che promettere a vuoto, Giorgino, almeno oggi, farebbe bene ad ascoltare. Quelli che sfilano per le strade di Andria non sono degli scioperati. Non sono degli scansafatiche. Sono studenti che sarebbero restati tranquillamente nelle loro aule a far lezione, se non fosse che fa più freddo lì che per strada. Sono, dunque, giovani menti e cuoristufi di essere presi in giro e che rivendicano un sacrosanto diritto: il diritto allo studio in ambienti dignitosi.
Ricordare. Ci sarebbero tante cose da dire a questo proposito, ma rischierebbero di apparire strumentali. Mi limito ad un auspicio: mi auguro che i cittadini andriesi, continuamente vessati da un'amministrazione pinocchio, abbiano imparato la lezione e la ricordino…
Agire. Giorgino, non fare una cosa di sinistra (non sia mai!) eneanche una di destra. Fanne una giusta: garantisci la ripresa dei lavori al "Nuzzi" e fa che gli studenti, almeno al rientro dalle vacanze natalizie, trovino le aule riscaldate!
Studiare. Ragazzi, l'ultimo pensiero è per voi. Oggi, giustamente, urlate il vostro diritto allo studio. Da domani, per favore, tornare a studiare, con sempre più passione. Perché, se fin qui, ho seguito un proverbio arabo, a voi voglio ricordare cosa dice un adagio cinese: "L'apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque"».