Sciopero in «Mongolfiera»: lavoratori della Care Service in agitazione
Ieri, domenica 23 dicembre, braccia incrociate per i dipendenti del servizio pulizia della Galleria. Senza stipendio da maggio scorso iniziano le prime forme di protesta
lunedì 24 dicembre 2012
8.25
Senza stipendio da maggio scorso. Questa è la tragica realtà di due lavoratrici e di due lavoratori della ditta LBM che dallo scorso settembre ha assunto la denominazione «Care Service». L'azienda, sia nella vecchia che nella nuova ragione sociale, svolge servizi di pulizia in regime di appalto presso il centro commerciale «Mongolfiera»di Andria.
Le lavoratrici ed i lavoratori, dopo un ennesimo e sterile incontro con i rappresentanti aziendali, hanno proclamato una giornata di sciopero per oggi, domenica 23 dicembre. I dipendenti da ben sette mesi sono senza remunerazione e devono ricorrere a continui prestiti presso banche o familiari per assicurare il «pane» alle proprie famiglie.
«Le loro – spiega Mimmo Spera, Filcams Cgil Bat – sono storie dolorose, esattamente come quelle di tanti altri lavoratori alle prese con la difficoltà di tirare avanti: c'è chi è stato due mesi senza pagare l'assicurazione dell'auto, chi non riesce a pagare la retta universitaria per la figlia e chi è indietro con il pagamento del mutuo. In mancanza di un'azione concreta da parte dell'azienda, nei prossimi giorni i lavoratori si riservano ulteriori azioni di lotta per il rispetto dell'art. 36 della Costituzione».
Le lavoratrici ed i lavoratori, dopo un ennesimo e sterile incontro con i rappresentanti aziendali, hanno proclamato una giornata di sciopero per oggi, domenica 23 dicembre. I dipendenti da ben sette mesi sono senza remunerazione e devono ricorrere a continui prestiti presso banche o familiari per assicurare il «pane» alle proprie famiglie.
«Le loro – spiega Mimmo Spera, Filcams Cgil Bat – sono storie dolorose, esattamente come quelle di tanti altri lavoratori alle prese con la difficoltà di tirare avanti: c'è chi è stato due mesi senza pagare l'assicurazione dell'auto, chi non riesce a pagare la retta universitaria per la figlia e chi è indietro con il pagamento del mutuo. In mancanza di un'azione concreta da parte dell'azienda, nei prossimi giorni i lavoratori si riservano ulteriori azioni di lotta per il rispetto dell'art. 36 della Costituzione».