Sciopero del 15 novembre dei lavoratori servizio raccolta rifiuti: i sindacati chiedono l'intervento del Prefetto Riflesso
La Federazione Italiana Libera sottolinea, "con rammarico" l'assenza del Comune alla giornata di astensione dal lavoro
giovedì 17 novembre 2022
4.19
La Federazione Italiana Libera, Segreteria regionale territoriale Puglia, dopo lo sciopero del 15 novembre di una considerevole parte dei lavoratori del cantiere di Andria, addetti al servizio raccolta differenziata dei rifiuti per conto delle ditte SI.ECO s.p.a. e GIALPLAST s.r.I., prosegue la propria mobilitazione, chiedendo l'intervento del Prefetto di Barletta Andria Trani, Rossana Riflesso.
L'Organizzazione sindacale, unitamente alle Rappresentanze Sindacali Aziendali, su delega dei lavoratori iscritti e non iscritti che hanno partecipato il 15 novembre 2022 allo sciopero indetto, in una nota inviata ai vari soggetti istituzionali e aziendali della vicenda, "prende atto con rammarico dell'assenza del Comune ed in particolare del D.E.C. e del R.U.P., l'Assessore all'Ambiente e il Sindaco quale primo cittadino, a fronte della protesta pacifica dei lavoratori che rivendicano l'adozione di misure atte a garantire la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro".
Ma non solo: la Federazione Italiana Libera, Segreteria regionale territoriale Puglia, chiede alla Prefettura "di voler convocare le parti per una risoluzione bonaria della vertenza nell'ottica di tutelare le legittime aspettative dei lavoratori che per vedere tutelati i propri diritti con dignità, a fronte di una crisi sociale ed economica a tutti nota, hanno rinunciato ad un giorno di Iavoro e di retribuzione, scioperando per una giusta causa. Inoltre, i lavoratori si sentono cittadini andriesi e vogliono preservare l'interesse della cittadinanza a ricevere un servizio di igiene ambientale degno della città di Andria".
L'Organizzazione sindacale, unitamente alle Rappresentanze Sindacali Aziendali, su delega dei lavoratori iscritti e non iscritti che hanno partecipato il 15 novembre 2022 allo sciopero indetto, in una nota inviata ai vari soggetti istituzionali e aziendali della vicenda, "prende atto con rammarico dell'assenza del Comune ed in particolare del D.E.C. e del R.U.P., l'Assessore all'Ambiente e il Sindaco quale primo cittadino, a fronte della protesta pacifica dei lavoratori che rivendicano l'adozione di misure atte a garantire la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro".
Ma non solo: la Federazione Italiana Libera, Segreteria regionale territoriale Puglia, chiede alla Prefettura "di voler convocare le parti per una risoluzione bonaria della vertenza nell'ottica di tutelare le legittime aspettative dei lavoratori che per vedere tutelati i propri diritti con dignità, a fronte di una crisi sociale ed economica a tutti nota, hanno rinunciato ad un giorno di Iavoro e di retribuzione, scioperando per una giusta causa. Inoltre, i lavoratori si sentono cittadini andriesi e vogliono preservare l'interesse della cittadinanza a ricevere un servizio di igiene ambientale degno della città di Andria".