Schiuma nel Ciappetta-Camaggio inviato un rapporto alla Procura di Trani
Numerose le segnalazioni di cittadini allarmati dallo strano fenomeno
venerdì 10 gennaio 2014
9.34
La Polizia locale di Barletta, su disposizione del sindaco Pasquale Cascella, ha trasmesso alla Procura della Repubblica di Trani un rapporto sulla presenza di schiuma e di scarichi anomali nelle acque del canale Ciappetta Camaggio. La relazione dà conto di diverse e approfondite ricognizioni effettuate dopo le segnalazioni di numerosi cittadini, dal primo giorno del nuovo anno e fino allo scorso 6 gennaio, sia all'altezza dell'intersezione della strada statale 170, dove si erano verificati i maggiori fenomeni schiumogeni con acque torbide e melmose ed esalazioni maleodoranti, sia lungo il canale verso in direzione Andria e verso la foce a mare in località Falce del Viaggio.
La Polizia locale, inoltre, aveva avvertito l'Arpa che sta provvedendo per il prelievo di campioni d'acqua e per ulteriori accertamenti programmati con la Capitaneria di Porto. «La clamorosa evidenza dei fenomeni di questi giorni - ha sostenuto il sindaco Pasquale Cascella - conferma la complessità e la gravità delle minacce di inquinamento al nostro patrimonio naturalistico e ripropongono tutta l'evidenza di controlli adeguati e di provvedimenti approfonditi per la manutenzione ordinaria e straordinaria del canale e soprattutto di interventi strutturali per la bonifica e la restituzione al territorio di quella che deve e può essere una straordinaria risorsa ambientale».
La Polizia locale, inoltre, aveva avvertito l'Arpa che sta provvedendo per il prelievo di campioni d'acqua e per ulteriori accertamenti programmati con la Capitaneria di Porto. «La clamorosa evidenza dei fenomeni di questi giorni - ha sostenuto il sindaco Pasquale Cascella - conferma la complessità e la gravità delle minacce di inquinamento al nostro patrimonio naturalistico e ripropongono tutta l'evidenza di controlli adeguati e di provvedimenti approfonditi per la manutenzione ordinaria e straordinaria del canale e soprattutto di interventi strutturali per la bonifica e la restituzione al territorio di quella che deve e può essere una straordinaria risorsa ambientale».