Scende la "differenziata": aprile e maggio al di sotto del 64%
Trend in discesa ad Andria ma in risalita nella BAT secondo i dati regionali
mercoledì 8 luglio 2015
Aprile e maggio non saranno ricordati in città come mesi in cui vi è stata la migliore performance cittadina nella raccolta differenziata. Infatti, i dati della Regione Puglia parlano, per la prima volta, di un arretramento sino al di sotto del 64%. In particolare nel mese di maggio la "differenziata" si è attestata al 63,84% un piccolo passo in più rispetto ad aprile dove si è scesi sino al 63,58% record negativo dal settembre 2012 da quando è entrato in vigore il nuovo sistema di raccolta. Sarà la malcelata abitudine di taluni di continuare a non operare una differenza nel gettare i rifiuti, saranno le continue piccole difficoltà riscontrate durante la raccolta, saranno le continue polemiche su questo sistema di raccolta, fatto sta che il dato è pericolosamente calato al di sotto della fatidica soglia del 65% quasi sempre superata in questi tre anni di raccolta "differenziata".
Urgono nuove sollecitazioni da parte dell'ente comunale soprattutto in tema sanzionatorio e di prevenzione dell'abbandono dei rifiuti nelle campagne: mediamente, ci comunicano dalla Sangalli, ogni giorno un camion dell'azienda appaltatrice viene riempito dalla pulizia indifferenziata delle campagne. Difficile confrontarsi con l'inciviltà e difficilissimo "beccare" sul fatto chi abbandona in modo incontrollato i rifiuti in un territorio così grande come quello cittadino. Da pochi giorni è in campo il neo assessore all'ambiente della giunta Giorgino, il cui compito sarà particolarmente delicato visto che l'assessorato ha avuto particolari difficoltà nel corso dei primi cinque anni di Governo proprio a causa dell'appalto Sangalli.
Ma nel territorio della BAT non si sta a guardare e la raccolta "differenziata" spinta è entrata nel vocabolario di quasi tutte le amministrazioni comunali. I dati pubblicati dalla Regione Puglia non sono completi e mancano di diversi comuni ma la sesta Provincia gode di un secondo posto a livello regionale per percentuale di raccolta differenziata. A guidare i dati vi è il Comune di Barletta che da quando ha in vigore questo sistema di raccolta Porta a Porta, supera costantemente il 72%. Maggio ed Aprile non hanno fatto eccezione con, rispettivamente, il 72,66% ed il 73,25%. Bene anche Canosa, con appalto partito nello stesso mese ed anno di Andria, che resta sopra la soglia del 65% rispettivamente a maggio al 66,03% mentre ad aprile al 68,78%. Per la Città di Trani non ancora avviato questo metodo di raccolta ma crollo della "differenziata" nel mese di maggio con la discesa sino al 14,47% rispetto al mese di Trani dove ci si è attestati al 20,47%. Molto meglio nel mese di giugno, di cui è l'unico comune ad aver fornito i dati, in cui vi è una risalita sino al 23%.
Per i comuni più piccoli bene le performance di Trinitapoli e San Ferdinando rispettivamente attestatesi al 55,74% ed al 59,23%, e costante il dato del comune di Spinazzola che si attesta poco oltre il 33%. La Città di Bisceglie, invece, si ferma poco oltre il 24%. Per queste ultime due realtà non è in vigore la tipologia di raccolta porta a porta. Per Margherita e Minervino, infine, dati mancanti tra quelli ufficiali della Regione Puglia.
Urgono nuove sollecitazioni da parte dell'ente comunale soprattutto in tema sanzionatorio e di prevenzione dell'abbandono dei rifiuti nelle campagne: mediamente, ci comunicano dalla Sangalli, ogni giorno un camion dell'azienda appaltatrice viene riempito dalla pulizia indifferenziata delle campagne. Difficile confrontarsi con l'inciviltà e difficilissimo "beccare" sul fatto chi abbandona in modo incontrollato i rifiuti in un territorio così grande come quello cittadino. Da pochi giorni è in campo il neo assessore all'ambiente della giunta Giorgino, il cui compito sarà particolarmente delicato visto che l'assessorato ha avuto particolari difficoltà nel corso dei primi cinque anni di Governo proprio a causa dell'appalto Sangalli.
Ma nel territorio della BAT non si sta a guardare e la raccolta "differenziata" spinta è entrata nel vocabolario di quasi tutte le amministrazioni comunali. I dati pubblicati dalla Regione Puglia non sono completi e mancano di diversi comuni ma la sesta Provincia gode di un secondo posto a livello regionale per percentuale di raccolta differenziata. A guidare i dati vi è il Comune di Barletta che da quando ha in vigore questo sistema di raccolta Porta a Porta, supera costantemente il 72%. Maggio ed Aprile non hanno fatto eccezione con, rispettivamente, il 72,66% ed il 73,25%. Bene anche Canosa, con appalto partito nello stesso mese ed anno di Andria, che resta sopra la soglia del 65% rispettivamente a maggio al 66,03% mentre ad aprile al 68,78%. Per la Città di Trani non ancora avviato questo metodo di raccolta ma crollo della "differenziata" nel mese di maggio con la discesa sino al 14,47% rispetto al mese di Trani dove ci si è attestati al 20,47%. Molto meglio nel mese di giugno, di cui è l'unico comune ad aver fornito i dati, in cui vi è una risalita sino al 23%.
Per i comuni più piccoli bene le performance di Trinitapoli e San Ferdinando rispettivamente attestatesi al 55,74% ed al 59,23%, e costante il dato del comune di Spinazzola che si attesta poco oltre il 33%. La Città di Bisceglie, invece, si ferma poco oltre il 24%. Per queste ultime due realtà non è in vigore la tipologia di raccolta porta a porta. Per Margherita e Minervino, infine, dati mancanti tra quelli ufficiali della Regione Puglia.