Scatta un selfie e #fattisentire: l'iniziativa della Pastorale Giovanile per la Giornata Diocesana della Gioventù
Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento per tutti i giovani della diocesi, in una forma del tutto nuova
mercoledì 29 aprile 2020
07.00
Le restrizioni per la pandemia da Covid-19 non fermano le iniziative della nostra Chiesa locale. Diversi sono gli appuntamenti che attendono a breve i giovani della diocesi di Andria: in una forma del tutto nuova, infatti, la Giornata Diocesana della Gioventù e quella vocazionale si celebrano anche quest'anno con l'ausilio dei mezzi di comunicazione e dei canali social, strumenti indispensabili per restare in contatto in questo momento. La Pastorale Giovanile diocesana, unitamente all'Ufficio Diocesano di Pastorale Vocazionale e al Settore Giovani di Azione Cattolica, ha organizzato l'iniziativa "Stand App - #fattisentire": i giovani potranno scattarsi un selfie con la scritta #fattisentire e inviarlo ai responsabili della Pastorale Giovanile; attraverso questi scatti, inoltre, i giovani saranno "presenti" alla veglia di preghiera che si celebrerà giovedì 7 maggio alle ore 21,15 nel Santuario del SS. Salvatore.
Questo appuntamento sarà preceduto da altri due momenti di preghiera:
- la Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Luigi Mansi domenica 3 maggio alle ore 11,00 presso il Santuario della Madonna dei Miracoli, in occasione della 57^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni;
- incontri con alcuni testimoni che parleranno ai giovani della bellezza della vita, in programma il 4-5-6 maggio alle ore 21,15.
Tutti gli appuntamenti potranno essere seguiti in diretta sui canali sociali della Pastorale Giovanile e su Teledehon.
Le iniziative diocesane partono dal tema scelto da Papa Francesco per la XXXV Giornata Mondiale della Gioventù, che si è celebrata la Domenica delle Palme: «Giovane, dico a te, alzati! (Lc 7,14)». Scrive il Santo Padre nel suo messaggio ai giovani, un monito di speranza in questo tempo difficile: "In tante occasioni voi giovani dimostrate di saper con-patire. Basta vedere quanti di voi si donano con generosità quando le circostanze lo richiedono. Non c'è disastro, terremoto, alluvione che non veda schiere di giovani volontari rendersi disponibili a dare una mano. Anche la grande mobilitazione di giovani che vogliono difendere il creato dà testimonianza della vostra capacità di udire il grido della terra. Cari giovani, non lasciatevi rubare questa sensibilità! Possiate sempre ascoltare il gemito di chi soffre; lasciarvi commuovere da coloro che piangono e muoiono nel mondo di oggi. Se saprete piangere con chi piange, sarete davvero felici. Tanti vostri coetanei mancano di opportunità, subiscono violenze, persecuzioni. Che le loro ferite diventino le vostre, e sarete portatori di speranza in questo mondo. Potrete dire al fratello, alla sorella: «Alzati, non sei solo», e far sperimentare che Dio Padre ci ama e Gesù è la sua mano tesa per risollevarci".
Questo appuntamento sarà preceduto da altri due momenti di preghiera:
- la Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Luigi Mansi domenica 3 maggio alle ore 11,00 presso il Santuario della Madonna dei Miracoli, in occasione della 57^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni;
- incontri con alcuni testimoni che parleranno ai giovani della bellezza della vita, in programma il 4-5-6 maggio alle ore 21,15.
Tutti gli appuntamenti potranno essere seguiti in diretta sui canali sociali della Pastorale Giovanile e su Teledehon.
Le iniziative diocesane partono dal tema scelto da Papa Francesco per la XXXV Giornata Mondiale della Gioventù, che si è celebrata la Domenica delle Palme: «Giovane, dico a te, alzati! (Lc 7,14)». Scrive il Santo Padre nel suo messaggio ai giovani, un monito di speranza in questo tempo difficile: "In tante occasioni voi giovani dimostrate di saper con-patire. Basta vedere quanti di voi si donano con generosità quando le circostanze lo richiedono. Non c'è disastro, terremoto, alluvione che non veda schiere di giovani volontari rendersi disponibili a dare una mano. Anche la grande mobilitazione di giovani che vogliono difendere il creato dà testimonianza della vostra capacità di udire il grido della terra. Cari giovani, non lasciatevi rubare questa sensibilità! Possiate sempre ascoltare il gemito di chi soffre; lasciarvi commuovere da coloro che piangono e muoiono nel mondo di oggi. Se saprete piangere con chi piange, sarete davvero felici. Tanti vostri coetanei mancano di opportunità, subiscono violenze, persecuzioni. Che le loro ferite diventino le vostre, e sarete portatori di speranza in questo mondo. Potrete dire al fratello, alla sorella: «Alzati, non sei solo», e far sperimentare che Dio Padre ci ama e Gesù è la sua mano tesa per risollevarci".