Scarico illecito dei reflui: protocollo d'intesa tra Prefettura, BAT e Capitaneria
La firma domani nell'Ufficio di Governo. Lente di ingrandimento su caseifici e oleifici
martedì 22 settembre 2015
10.02
Sotto la lente d'ingrandimento delle istituzioni locali vi è lo scarico abusivo a mare di acque reflue inquinanti prodotte in particolare da aziende vitivinicole, da oleifici e dai caseifici. Per questa ragione, domani mercoledì 23 settembre alle 11,30, nella Prefettura di Barletta Andria Trani si terrà la stipula del protocollo di intesa tra la Capitaneria di Porto di Barletta ed il settore ambiente della Provincia di Barletta Andria Trani avente ad oggetto: "Potenziamento dei sistemi di controllo e vigilanza finalizzato alla salvaguardia ambientale e alla protezione dall'inquinamento marino mediante contrasto allo scarico illecito di rifiuti liquidi".
Il protocollo sarà sottoscritto alla presenza del Prefetto Clara Minerva, dell'Ammiraglio Ispettore Domenico Di Michele Direttore marittimo di Puglia e Basilicata Jonica oltre al Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco Spina. Il Protocollo d'intesa individua le azioni sulle quali porre particolare attenzione quali l'accertamento della sussistenza di autorizzazioni allo scarico delle acque meteoriche o reflue, con particolare riferimento a quelle prodotte da aziende vitivinicole, oleifici e caseifici presenti sul territorio di giurisdizione, la verifica del rispetto delle prescrizioni contenute negli atti autorizzativi, la verifica delle conformità dei valori analitici delle acque di scarico ai parametri imposti dalla legge.
Il protocollo sarà sottoscritto alla presenza del Prefetto Clara Minerva, dell'Ammiraglio Ispettore Domenico Di Michele Direttore marittimo di Puglia e Basilicata Jonica oltre al Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco Spina. Il Protocollo d'intesa individua le azioni sulle quali porre particolare attenzione quali l'accertamento della sussistenza di autorizzazioni allo scarico delle acque meteoriche o reflue, con particolare riferimento a quelle prodotte da aziende vitivinicole, oleifici e caseifici presenti sul territorio di giurisdizione, la verifica del rispetto delle prescrizioni contenute negli atti autorizzativi, la verifica delle conformità dei valori analitici delle acque di scarico ai parametri imposti dalla legge.