"Scandaloso" stato di abbandono per l'azienda provinciale Papparicotta
Ennesima denuncia, questa volta dai Coordinatori Lasorsa e Tattolo del Comitato "Democrazia Andria" di Italia Viva
lunedì 14 giugno 2021
5.20
L'ennesima denuncia sullo stato di degrado in cui versa l'azienda agricola provinciale Papparicotta di Andria, arriva questa volta dai Coordinatori Lasorsa e Tattolo del Comitato "Democrazia Andria" di Italia Viva.
«L'Azienda Agraria Provinciale "Papparicotta", che si estende su una superficie totale pari a circa 95 ettari, è collocata in un'area tipica della murgia nord-barese interna (in agro di Andria). L'azienda utilizza tutti i suoi terreni per la coltivazione dell'olivo (biologico ed integrato, con varietà da olio e da mensa), della vite (biologica ed integrata, con varietà da tavola e da vino sia bianca che rossa) e di frutteti vari (mandorleto, ciliegeto, nashi (melo-pero), pistacchio), ed è dotata di strutture di trasformazione quali stabilimento enologico ed oleario, nonché di parco macchine ed attrezzi. Nel sito, inoltre, troviamo anche importanti immobili adibiti a sale conferenze, autorimesse e magazzini annessi
La cronaca però ci riporta di uno stato di abbandono in cui versa attualmente l' Azienda Papparicotta, come evidenziato da Francesco Losito, Direttore della Federazione Guardie Campestri Puglia: "Gli scatti fotografici sono eloquenti e parlano da sé. Il terreno circostante è infestato da sterpi, arbusti, vegetazione secca ed erba spontanea che, oltre a favorire la proliferazione di ratti, insetti, parassiti e animali nocivi di ogni genere e specie, sono possibili veicoli del batterio Xylella fastidiosa, responsabile del disseccamento rapido degli ulivi di mezza Puglia."
A proposito di Xylella, la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, ha emanato l'ordinanza 154/2021 che stabiliva che entro il 10 maggio 2021 tutti i proprietari e/o conduttori di terreni siti in agro di Andria, avrebbero dovuto provvedere ad eseguire i lavori di aratura, fresatura, erpicatura o trinciatura necessarie a contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa: che ne è stato dei terreni della Papparicotta?
Rileviamo lo strano silenzio delle forze politiche della città di Andria e della provincia BAT, ed in particolar modo il comportamento a dir poco scorretto del Presidente della provincia BAT che, alla luce di quanto accade, ha interessi tutt'altro che positivi per questa azienda pubblica e in special modo per lo sviluppo della realtà andriese.
Auspichiamo che si intervenga al più presto possibile per "recuperare" questo scandaloso stato di abbandono e ridare slancio al nostro territorio, e speriamo che dopo anni di una politica fallimentare del centro destra non ci tocchi assistere ad una altro fallimento di colore differente».
«L'Azienda Agraria Provinciale "Papparicotta", che si estende su una superficie totale pari a circa 95 ettari, è collocata in un'area tipica della murgia nord-barese interna (in agro di Andria). L'azienda utilizza tutti i suoi terreni per la coltivazione dell'olivo (biologico ed integrato, con varietà da olio e da mensa), della vite (biologica ed integrata, con varietà da tavola e da vino sia bianca che rossa) e di frutteti vari (mandorleto, ciliegeto, nashi (melo-pero), pistacchio), ed è dotata di strutture di trasformazione quali stabilimento enologico ed oleario, nonché di parco macchine ed attrezzi. Nel sito, inoltre, troviamo anche importanti immobili adibiti a sale conferenze, autorimesse e magazzini annessi
La cronaca però ci riporta di uno stato di abbandono in cui versa attualmente l' Azienda Papparicotta, come evidenziato da Francesco Losito, Direttore della Federazione Guardie Campestri Puglia: "Gli scatti fotografici sono eloquenti e parlano da sé. Il terreno circostante è infestato da sterpi, arbusti, vegetazione secca ed erba spontanea che, oltre a favorire la proliferazione di ratti, insetti, parassiti e animali nocivi di ogni genere e specie, sono possibili veicoli del batterio Xylella fastidiosa, responsabile del disseccamento rapido degli ulivi di mezza Puglia."
A proposito di Xylella, la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, ha emanato l'ordinanza 154/2021 che stabiliva che entro il 10 maggio 2021 tutti i proprietari e/o conduttori di terreni siti in agro di Andria, avrebbero dovuto provvedere ad eseguire i lavori di aratura, fresatura, erpicatura o trinciatura necessarie a contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa: che ne è stato dei terreni della Papparicotta?
Rileviamo lo strano silenzio delle forze politiche della città di Andria e della provincia BAT, ed in particolar modo il comportamento a dir poco scorretto del Presidente della provincia BAT che, alla luce di quanto accade, ha interessi tutt'altro che positivi per questa azienda pubblica e in special modo per lo sviluppo della realtà andriese.
Auspichiamo che si intervenga al più presto possibile per "recuperare" questo scandaloso stato di abbandono e ridare slancio al nostro territorio, e speriamo che dopo anni di una politica fallimentare del centro destra non ci tocchi assistere ad una altro fallimento di colore differente».