Savio Vurchio a "The Voice": torna stasera l'appuntamento su Rai 2
Il cantante andriese, "anima nera" del Sud, nella squadra di Piero Pelù. Per lui tanta gavetta ed il Premio della Critica durante "Re per una notte"
giovedì 14 marzo 2013
13.58
Sarà ancora di scena questa sera a partire dalle 21,10 su Rai 2 nel programma televisivo "The Voice of Italy", Savio Vurchio, 44enne andriese già autore di una prestazione da incorniciare nella prima puntata del programma (http://www.andriaviva.it/magazine/notizie/savio-vurchio-supera-il-primo-step-di-the-voice/). "Anima nera" del Sud è stato definito dopo l'interpretazione dal vivo di "Man's man's world" del noto James Brown.
I quattro coach presenti in trasmissione sono rimasti molto colpiti ed, infatti, Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù, lo hanno selezionato, seduti di spalle, ascoltando la sua voce e non facendosi condizionare dall'immagine. Un debutto in grande stile che conferma le doti di un artista talentuoso del Sud. Il suo timbro vocale è una storia in blues che racconta il suo grande amore per la musica. Tra passato e presente, viaggiando in lungo e largo per l'Italia, è andato alla ricerca di uno stile tutto suo, oggi inconfondibile.
Piero Pelù ha detto di lui: «Io pensavo fossi nero, hai l'anima nera, sei grande, hai uno spirito soul, ma anche rock, blues, sei ritmico, estremamente completo. Insieme faremo grandi cose». Così raccogliendo i complimenti anche degli altri coach, Vurchio è entrato nella squadra di Piero Pelù che ha scelto come suo mentore. Questa sera, quindi, la replica e la continua di un sogno.
I quattro coach presenti in trasmissione sono rimasti molto colpiti ed, infatti, Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù, lo hanno selezionato, seduti di spalle, ascoltando la sua voce e non facendosi condizionare dall'immagine. Un debutto in grande stile che conferma le doti di un artista talentuoso del Sud. Il suo timbro vocale è una storia in blues che racconta il suo grande amore per la musica. Tra passato e presente, viaggiando in lungo e largo per l'Italia, è andato alla ricerca di uno stile tutto suo, oggi inconfondibile.
Piero Pelù ha detto di lui: «Io pensavo fossi nero, hai l'anima nera, sei grande, hai uno spirito soul, ma anche rock, blues, sei ritmico, estremamente completo. Insieme faremo grandi cose». Così raccogliendo i complimenti anche degli altri coach, Vurchio è entrato nella squadra di Piero Pelù che ha scelto come suo mentore. Questa sera, quindi, la replica e la continua di un sogno.
BIOGRAFIA - Una lunga e intesa gavetta musicale iniziata dedicandosi alle percussioni cubane fino all'85 come autodidatta, per poi concentrarsi nello studio del solfeggio ritmico. Nel 1986 è entrato a far parte di un gruppo reggae suonando per circa due anni nei vari clubs del territorio nazionale. Quasi per caso scopre di avere attitudini canore, così decide di affiancare il ruolo di cantante a quello di percussionista, collaborando con l'orchestra cubana Orixa. Alla fine dell'88 forma una sua band Animalamenete, suonando esclusivamente un repertorio soul e funky, questo sino al '92 anno in cui la band si spinge verso l'acid jazz. Per poi passare al soul e jazz con i Cool Train. Nel '95 si distingue partecipando alla trasmissione televisiva "Re per una notte", imitando fedelmente la voce del cantante partenopeo, Pino Daniele. In quell'occasione grazie al suo aspetto fisico ma soprattutto alla sua vocalità è arrivato in finale e si è aggiudicato il premio della critica. Dal '99 è protagonista, nel ruolo di Giuda, nel musical Jesus Christ Superstar messo in scena dalla compagnia Asincrono. Nel 2003 ha collaborato con l'Orchestra della Provincia di Bari, interpretando come cantante il ruolo di Giuda. Anche un tocco house con la Purple Music.