Santa Maria Vetere, Progetto Andria: «Nessun intervento»
L'opposizione parla di stato di degrado di diverse aree pubbliche
martedì 17 marzo 2015
10.53
«Ancora una volta tocca denunciare lo stato di degrado in cui versano tante aree pubbliche della nostra Città, restituite alla fruizione collettiva grazie a risorse comunali. Purtroppo, ogni volta, ci troviamo di fronte interlocutori sordi e, peggio ancora, arroganti nella loro azione amministrativa». Sono le parole del gruppo consiliare di Progetto Andria dopo il sopralluogo di domenica scorsa nel Quartiere di Santa Maria Vetere ed in particolare nella Piazza: «Sotto la lente di ingrandimento - scrivono da Progetto Andria -c'è piazza Santa Maria Vetere e il suo parco giochi, che manca di un minimo intervento manutentivo da ben 5 anni, cioè da quando si è insediata l'Amministrazione Giorgino. I giochi per i bambini sono danneggiati in alcuni punti, tanto da apparire pericolosi con bulloni a vista, che hanno perso il loro rivestimento, pannelli di legno dello scivolo spaccati, i tappetini di appoggio delle giostre sono divelti o usurati e non sono bastate le segnalazioni del custode ad ottenere un intervento. Gli alberi posti all'interno del piccolo parco non sono mai oggetto di cure, non fosse per il buon senso e per la buona volontà dei residenti e di qualche volontario che se ne occupa. Il piano di calpestio è usurato e sono stati sempre i residenti volontari a ripristinarlo con un po' di cemento, ben consapevoli di non aver fatto un intervento a norma».
Poi si passa ai rifiuti: «Anche la pulizia dai rifiuti e dai danni del vento - proseguono da Progetto Andria - è rimessa alla operosità ed attenzione degli abitanti, a cui davvero bisognerebbe dedicare una prima pagina di giornale per il loro alto senso di civiltà, visto che sono oramai stanchi di veder passare il loro quartiere alle cronache solo per gli episodi di spaccio di droga e scarsa sicurezza. Insomma, questa è l'ennesima pagina di sciatteria amministrativa: largo grotte, san valentino, parchi area 167, villa comunale, strade urbane, strade extraurbane, periferie. Il copione è sempre lo stesso. Andria deve affrancarsi da tanta superficialità. A che serve vantare opere pubbliche se non si provvede alla ordinaria manutenzione di tutte le aree comunali? Esiste o no un piano di pronto intervento, rispetto alle segnalazioni di danno fatte dai cittadini? Esiste o no personale addetto alla supervisione di questi spazi o tutto deve sempre essere lasciato al caso? E' più lungimirante provvedere alla sostituzione di un tappetino oggi (con un costo minimo), o attendere che chi cade e si fa male faccia causa al Comune, costretto poi a risarcimenti cospicui, sempre con i soldi pubblici? Noi riteniamo che l'attenzione alle piccole cose e la garanzia del quotidiano sia sinonimo di buona amministrazione. Altri modi di fare non ci appartengono e vogliamo rimanerne lontani».
Poi si passa ai rifiuti: «Anche la pulizia dai rifiuti e dai danni del vento - proseguono da Progetto Andria - è rimessa alla operosità ed attenzione degli abitanti, a cui davvero bisognerebbe dedicare una prima pagina di giornale per il loro alto senso di civiltà, visto che sono oramai stanchi di veder passare il loro quartiere alle cronache solo per gli episodi di spaccio di droga e scarsa sicurezza. Insomma, questa è l'ennesima pagina di sciatteria amministrativa: largo grotte, san valentino, parchi area 167, villa comunale, strade urbane, strade extraurbane, periferie. Il copione è sempre lo stesso. Andria deve affrancarsi da tanta superficialità. A che serve vantare opere pubbliche se non si provvede alla ordinaria manutenzione di tutte le aree comunali? Esiste o no un piano di pronto intervento, rispetto alle segnalazioni di danno fatte dai cittadini? Esiste o no personale addetto alla supervisione di questi spazi o tutto deve sempre essere lasciato al caso? E' più lungimirante provvedere alla sostituzione di un tappetino oggi (con un costo minimo), o attendere che chi cade e si fa male faccia causa al Comune, costretto poi a risarcimenti cospicui, sempre con i soldi pubblici? Noi riteniamo che l'attenzione alle piccole cose e la garanzia del quotidiano sia sinonimo di buona amministrazione. Altri modi di fare non ci appartengono e vogliamo rimanerne lontani».